fatevi i gatti vostri 1552 "tutti al mare"

Ieri ho organizzato per Dani e Bobby lo stesso giro che facemmo con Dino alle secche della Meloria e alla Cala del Leone. La barca di Dante è omologata per 5 persone così oltre a noi tre restavano due posti liberi  Si sono aggiunte Samatta e Camillina, la sorellina fidanzata con fratellino mio ma sola al momento perche il Mosca doveva portare al collaudo il furgoncino del mi babbo. Un po' meno anarcoidi del Ciampi ci siamo informate sulle zone proibite e non delle secche e muovendosi a remi abbiamo potuto anche raggiungere una parte dove si può fare il bagno. Ci siamo ammazzati dalle risate perche sia Dani che Bobby hanno voluto provare ad usare i due remi sugli scalmi come s'adoprano tradizionalmente qui a Livorno e guasi in tutto il resto del mondo fuorché a Venezia. Loro sono abitati alla voga con un remo solo che si esegue il piedi e con la faccia rivolta a prua.  

 Fa eccezione un tipo di vogata a due remi presente siì in laguna e detta alla vallesana ma ormai poco praticata.


 Bobby ci ha anche voluto provare ma con poco resultato perche le nostre barche non sono strette e lunghe come quelle lagunari e si fa una fatica boia a governarle cor un remo solo e da ritti. In più c'era un maestralino teso che non aiutava. Comunque sia io che Sama e Camilla siamo di braccio buono e avvezze alla voca con la faccia rivolta a poppa che a Venezia sarebbe impossibile per la presenza di troppe barche e ostacoli nei canali ma che in mare aperto rende molto di più tant'è che, come riconosceva Bobby anche gli equipaggi di canottaggio di Oxford e Cambridge annualmente protagonisti della boat race sul Tamigi vogano così 

e così vogavano i mitici Abbagnale che tanti ori olimpici portarono in Italia.
La cala del Leone è piaciuta molto a Bobby e Dani che si sono anche destreggiati in qualche bella immersione. Vanno giù che è un piacere e si vede che hanno fatto l' apprendistato con Dantino.

Proprio quest'ultimo e Holly aveva un compito fondamentale il cui esito era atteso con trepidazione anche da molti lettori: il ricongiungimento col Gatto Ito che in assenza di notizie certe poteva anche dar luogo a una lunga ricerca. Invece dopo aver mancato l' appuntamento presso la casa attigua a quella del nespolo, dove Ito di solito sverna, Holly si è presentata al cancellino  della dimora estiva dove alcuni villeggianti ma proprietari della casa gli hanno riservato un dondolo e un area coperta da una pergola sotto la quale si dorme che è una meraviglia.

Ci ha messo un pochino, forse l' udito non è più quello di un tempo, del resto se Balena ha superato 14 anni Ito deve averne al minimo sedici, fors'anche diciassette perché quando ebbe l' incidente e fu curato da Dante, alla clinica veterinaria dove fu portato, gli avevano attribuito una ragionevole età compresa tra i 2 e i 3 anni. E' arrivato spelacchiato e cogli occhi da gatto vecchio ma ha riconosciuto i nostri, ha mangiato ben tre scatolette di cibo e si è fatto coccolare e strigliare. Eccone due belle immagini con Holly

Metto in cineteca indovina chi viene a cena e domani sarà la volta del fiume nel mezzo

un abbraccio a tutti

Zanza

Una commedia dolcemente manierata che affronta un tema importante anche se in chiave hollywoodiana.

Il cinema non aveva mai trattato lo spinoso problema dei matrimoni misti. Le difficoltà erano evidenti. Kramer ci provò, con molta cautela, affidandosi a due "testimoni" al di sopra di tutto: Katharine Hepburn e Spencer Tracy. Sono due genitori molto particolari. Matt e Christina Drayton rivedono la figlia di ritorno dalle Hawaii che, senza tanti preamboli, annuncia che sta per sposare un uomo di colore. Il padre della ragazza è proprietario di un giornale, la madre possiede una galleria d'arte, l'ambiente è una stupenda casa che guarda la baia di San Francisco. Il promesso sposo è un medico molto importante, con mille titoli accademici ed è... Sidney Poitier. Per un operaio di colore in una vicenda ambientata in Alabama doveva passare ancora qualche anno. I genitori naturalmente sono sconvolti, ma sono civili, umani e di vedute molto aperte. Meno facili sono i genitori di Poitier, diffidenti e quasi razzisti. Il problema fa emergere anche sensazioni lontane. Alla fine naturalmente tutto finisce bene; tutti si comportano alla perfezione. La storia dolcemente manierata, ma inedita nei film, rappresenta qualcosa di molto importante, anche se il filtro è quello della tradizione hollywoodiana del lieto fine.