fatevi i gatti vostri 1438: identificata la forma di virus diffusa in italia si chiama Igor

Il titolo mi è stato suggerito da Bobby che, in una recente conversazione con il miglior microbiologo facente parte del suo entourage accademico, si è sentito dire:
"Oh my God, Robert, how they think to stop the virus in Italy? By chasing it with a butterfly net or looking for it with the army as they did with the Serbian assassin called Igor?"
"O mio Dio Robert (nessuno lo chiama Bobby all' università) come pensano di dare la caccia al virus in Italia, con un retino da farfalle? O con l' esercito come fecero con l'assassino Serbo di nome Igor?"
Certo se poi mutasse in virus Morandi o in Virus Rigopiano, Aquila virus, ecc. potremmo avere anche un premio.
Ho ceduto alle insistenze dello zio perché non possiamo e non potremo usare la barca a breve, forse non la useremo più per il collasso finanziario che vari ordini di problemi hanno apportato alla famiglia. La zia non potrà lavorare per lungo tempo, lo zio deve risolvere i problemi agli arti e forse solo ad avvenuto recupero di un sufficiente movimento avrebbe il sufficiente ingegno per pensare alla propria sopravvivenza e a quella di zia Holly. Mi ha detto semplicemente "sei senza soldi anche tu e rischi di restar chiusa, vai via subito" e sapendo che aveva ragione, col cuore stretto a lasciarli così, sono volata da Bobby. In Inghilterra l' hanno presa all' inglese, nessuno mi ha fermato, nessuno mi ha controllato mi hanno solo cortesemente detto guardando il mio passaporto e il mio permesso di lavoro (ancora valido) che anche se non avevo sintomi sarebbe stato intelligente (hanno usato questa parola) restare in isolamento volontario, se per mio scrupolo avessi voluto fare un tampone avrei dovuto pagarmelo e così ho fatto. Non so se per amicizia con Bobby ma il suo medico mi ha chiesto solo 40 sterline (una cinquantina di euri). Il professore di microbiologia citato in precedenza  invece ha spiegato a Bobby che secondo lui in Italia si stanno muovendo in modo irragionevole perché la presenza del virus a questo punto ormai è inevitabile in tutto il mondo e l' unico rimedio è trovare l'antidoto. Gli ha poi spiegato che la mortalità calcolata sui casi accertati è una statistica da idioti, perché chissà quanti lo hanno incubato e sono guariti scambiandolo per una normale influenza quindi la mortalità su scala mondiale dovrebbe essere molto inferiore a quel 2,3 % che si legge nei notiziari. Insomma l' unico rimedio è la ricerca e la produzione di un antivirale efficace che secondo lui in America c'è già ma non viene divulgato in attesa che l'economia cinese tracolli del tutto. Questa parte della sua interpretazione mi pare leggermente fantasiosa.
Un suo ulteriore commento sta nel fatto che è inutile creare tanto allarme  su due focolai italiani dato che quando il virus colpirà l' Africa (ove secondo lui sta già muovendosi) e tanti paesi medioorientali ci sarà ben poco da fare. In sostanza servirebbe solo curare i casi a rischio di vita lasciando che gli altri lo smaltiscano come una normale influenza magari a casa ben coperti e con le stesse precauzioni dell' influenza. Si può attestare solo che non ce l' hai se fai il test, stai isolato per due settimane (tempo non certo in modo assoluto) e poi lo ripeti.  Magari il giorno dopo  dopo esci vai al pub e lo prendi. 
Alla luce di queste considerazioni io esco già  e faccio passeggiate, sto nella casa di Porchester insieme a due ragazze alle quali Bobby ne aveva affittata metà. Loro non hanno paura e addirittura il medico ha detto loro che se prendessero il virus, essendo ambedue sanissime servirà loro per creare l'autoimmunità. Ricordo che mia nonna quando ero bambina e la scuola che frequentavo registrò molti casi di morbillo, insisté con mia mamma perché mi lasciasse a scuola. Presi anche io il morbillo e ne guarii felicemente.
Ovviamente quanto scrivo non ha pretese scientifiche vuole solo presentare un modo diverso di reagire alle situazioni difatti zio Dante mi ha detto chiaramente di non temere il virus ma il come si sarebbero mossi i troppi idioti preposti alla guida del nostro povero paese.
La zia migliora, piano piano ma migliora e la casa e i gatti paiono giovarle almeno questo è quanto ho saputo direttamente da lei al telefono.

Un abbraccio a tutti

Dani