lunedì 27 dicembre 2021

fatevi i gatti vostri 1904 "tanta luce ma poche teste"

E' passato quasi un anno o forse anche più dall' ultimo post a firma mia. Mi accingo dunque a licenziare questo odierno con una certa emozione. Prima di ogni altra considerazione un doveroso ringraziamento a chi  in più occasioni ha consentito la sopravvivenza di Fatevi i Gatti Vostri. Mi riferisco a Mariangela Fabbri a tutti voi più nota come Zanzara, Zanza o Zanzina. Il suo impegno costante e generoso ha permesso a noi fondatori e agli affezionatissimi lettori di non dover rinunciare a qualche risata, qualche ciarliera dissertazione, un po' di musica fatta in casa e parecchi film. Non è poco per una testata che io e mia sorella fondammo nel lontano 2007.  Zio Dante riscontrava che si è persa molta della primitiva gaiezza ma credo dipenda dal punto di osservazione e che tale depauperamento, semmai affligga settori ben più ampi di quello della nostra redazione. 

Per la prima volta in tanti anni mi trovo da solo con gli zii. Con molta buona volontà da parte di tutti siamo riusciti ad organizzare un Natale sorretto da una discreta dose di gioia e allegria. Eravamo sicuramente in meno rispetto agli scorsi anni ma anche sette persone e tre gatti fanno la loro figura a tavola.

Mi tratterrò fino al tre perché domenica due rientreranno Dani e Zanza e resteranno qui, credo fin dopo la Befana. 

A Londra il Covid non è riuscito a creare la desolazione che ha prodotto a Venezia. Nonostante la moltitudine dei contagi gli inglesi hanno continuato la loro vita di sempre, gran parte della quale si svolge fuori casa, perché a Londra, se si è in età da lavoro, una volta varcato il portone d'ingresso al mattino, non si rientra fino all' ora di cena e spesso anche più tardi. Probabilmente la flessione nel turismo c'è stata e non lieve ma Londra soddisfa  un enorme mercato interno e quindi non si vedono negozi vuoti. Ad Oxford, dove passo buona parte del mio tempo, la gente  prende precauzioni maggiori ma ikl tutto si sostanzia nell' uso pressoché costante della mascherina, di distanza neanche a parlarne. Un folta popolazione di studenti vive anche di contatto sociale e fisico e non mi pare di aver sentito persone disposte a rinunciarvi. Qui riporto alcune immagini di Venezia, illuminatissima ma vuota e della P.za Ferretto a Mestre, la più rappresentativa della terraferma, dove un po' di persone ci sono ma non arrivano al 10% di quelle che vi si vedevano ai tempi d'oro.



Mi ero ripromesso di fare lunghe passeggiate ma, un giorno prima della partenza,  sono stato colpito da una acutissima sciatalgia che mi fa zoppicare al pari dello zio Dante. Nonostante il dolore persistente ho comunque voluto provare la moto Gilera che lui ha rimesso a nuovo e che ha mostrato in post precedenti.

E' bellissima ma ho difficoltà a guidarla un po' perché essendo molto alto assumo una posizione troppo raggomitolata e poi perché non sono abituato al cambio a destra. Ci sarebbe infine un terzo motivo elencato dallo zio che riporto con le sue parole, concessioni vernacolari incluse: "Ai Veneziani datigli gondole e sandoli ma per carità teneteli lontani da macchine e motociclette perché un si sa i danni che possan fare".

Sto provando a suonare qualcosa con l' organetto che Costanza ha donato alla casa, ma sono ben lontano anzi stratosfericamente lontano dalla diabolica abilità del Ciampi che, dopo aver avuto in mano qualsiasi strumento per mezzora, riesce a suonarlo e bene.

Con lo zio, ieri, abbiamo realizzato un piccolo pezzo classico con armonica. E' un brano che lui, da sempre, suona benissimo anche con personalizzazioni di tipo jazz. Purtroppo  quando suona da solo non registra, tiene l' amplificatore settato in una maniera indegna e non sa trovare basi che esaltino la melodia solista.  Così ho deciso di provare a realizzare un prodotto di categoria superiore alla solita suonata casalinga (che comunque resta adorabile). Così mi sono occupato, con vera pignoleria, della basi elettroniche, del suo amplificatore che lui si ostina ad usare a un ventesimo delle sue possibilità e del mixaggio. Gli eclettismi con l' armonica, invece,  sono tutti suoi . Ve lo propongo volentieri perché il Natale non è ancora finito ed anche quale omaggio al  modo di suonare dello zio che, se in duo col Ciampi viene esaltato, anche da solo fa un figurone.


Un abbraccio a tutti 

Bobby

6 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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  2. Che piacere risentirti Bobby. In fondo proprio come cofondatore di questo blog hai una sorta di obbligo morale. Davvero il contributo di Zanza è stato encomiabile. Il pezzo eseguito da Dante è forse una delle sue migliori interpretazioni e grazie anche al tuo contributo tecnico. In fondo i dettagli che si fanno in studio sono l' abito che nasconde ogni imperfezione, complimenti un mixaggio degno di un professionista
    Un abbraccio
    Patty e Vale

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  3. In effetti gran decoro ma poco coro. Felicissimo di risentirti ho sempre apprezzato i tuoi servizi e le rubriche che hai curato. Concordo con Patty, pur senza essere uno stilista, che anche l' abito di un pezzo musicale abbia la sua importanza nel decretarne il successo. Hai creato una stupenda cornice per questo piccolo capolavoro di Dante. Fatti sentire più spesso
    un abbraccio e tanti auguri di ogni bene
    Giovanni Martinelli

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  4. Che dire? Io ho sempre avuto una certa predilezione per i tuoi post, anche perché sono MOLTO inglesi e io continuo ad amare follemente quel paese nonostante ci abbia piantato con la Brexit.
    Quanto al tono del blog, quest'anno siamo tutti abbastanza stremati perché sopravvivere a quest'anno è stata una notevole impresa. Sì, certo, c'è stato anche tutto il resto... ma sono anche passati quindici anni, e in quindici anni anche le vite più brillanti presentano un qualche conto da pagare.
    Buon tramezzo tra Natale e Capodanno e buone bevute, ma soprattutto auguri a te per la sciatalgia ^__^

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  5. Ma questa è sì una realizzazione altamente professionale. Premesso che la bravura dimostrata da Dante è notevole tu hai fatto un lavoro encomiabile modulando perfino il volume della base in funzione dei passaggi che eseguiva lui. Bravi tutti e due e auguri per una pronta guarigione
    Giacomo

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