fatevi i gatti vostri n. 913 " Il fucile di don Luigi" 5a puntata de 'il fucile da caccia' legge Dante.

Don Luigi, nonostante fosse un prete, amava la donne, il vino e tutte le nostre tradizioni dell' alta maremma Toscana. Andava a caccia e aveva due fucili un semi automatico browning che lui comprò quando gli tutti avevano ancora doppiette e sovrapposti e, a quell' epoca poeva sparare ben 5 colpi in successione che poi, per legge furono limitataia 3. Con quello sostitui la vecchia doppietta con grandi critiche da parte del mio babbo perché la doppietta l'avevano comperata insieme, identica, e quel passare all' automatico gli pareva un tradimento. Poi verso la settantina Don Luigi disse che si sentiva stanco e le forze rimastegli le voleva dedicare alle poche parrocchiane ancora disponibili piuttosto che a spolmonarsi nel padule. Così regalò l'automatico al mi babbo e la doppietta a Renatino il babbo di Dino.
Anche io prediligo i fucili a due canne ma questo è un fucile particolare, non si inceppa  pur avendo il riarmo automatico dopo il primo sparo e se uno lo sa adoprare, a 60 metri, che per un fucile da caccia sono davvero tanti  permette di colpire  una  fiasco vuoto  ad ogni colpo.Il mio babbo e Don Luigi mi prendevano in giro perché compativo gli uccellini le lepri e i cinghiali ma appena li sidavo atirare a un fiasco messo oltre i 50 metri si zittivano perché sapevano che la gara con me si faceva dura anche se non impossibile.
Questo è il fucile di don Luigi in bella mostra sulla coperta di Balena ed Esserino

qui sotto, invece, ecco la 5a puntata del racconto "il fucile da caccia"
Domani parto per Livorno, volevo andare col camper ma la stagione è brutta e ho preferito il treno.