fatevi i gatti vostri n. 1449 " Chi è che 'nganna? Noi o 'r tempo?"
Stamattina mi sono svegliato con questo rovello e con la terribile ambivalenza tra il desiderio di andare a pisciare subito e quello di dare una risposta all' angosciante quesito. Visto che tutti dicono che siamo in guerra e si decide per priorità ed anzi decidere rapidamente fa parte dell' arte della guerra ho demandato i filosofici dubbi al momento della colazione, poi la tv mi ha rapito colle sue catastrofiche notizie e aggiornamenti e allora ho passato un po di tempo con Holly e i gatti a fare il conto delle scatolette rimaste e ad integrarlo colle singole necessità: balena mangiatutto ma preferisce i tortini, Emma mangia tutto tranne l' umido ma preferirebbe sempre mangiare ciò che mangia il Doge anche se ha la medesima roba nel suo piatto, Cice infine pare sempre affamata ma la musse gli scioglie il corpo, l' umido lo lecca e lo sputa ai tortini gira intorno che pare anche lei Amleto a interrogassi su ingollare o leccare piano piano. Siamo anche rimasti guasi a secco colle scorte che avevamo fatto e ci siamo resi conto che in meno di un mese hanno divorato 150 euri di roba e finiti una cinquantina di sacchi di lettiera. Insomma 200 euri che nel bilancio di due attualmente nullafacenti non sono pochini. Bobby si è generosamente offerto di provvedere al cibo dei mici e Dani alle lettiere perché considerano i gatti anche appartenenti a loro .Quelle risorse sarà meglio, però, tenerle da conto per momenti ancora più bui che non mancheranno certo. Holly forse riuscirà ad avere qualche scampolo di sussidio ma io che ho eletto il provvisorio e il nero a mio codice lavorativo temo che non vedrò il becco di un quattrino. Posso sperare nella pensione sociale ma tra un anno, ammesso che esita ancora, che la diano a 67 anni e che io ci arrivi.
Ovviamente di fronte a tali nemici l' arte della guerra consiglia di procrastinare le seghe mentali sull' inganno del tempo o l' uomo che inganna il tempo e ho smesso di pensacci.
Allora, visto che fori è un freddo che diaccia le budella, so andato a buttà la spazzatura e a percorre la circonferenza avente pe raggio 200 metri dall' uscio. Zaia, difatti, ci ha imposto di non allontanassi più di 200 metri da casa e io ho subito tirato fori il compasso mentale dicendo a me stesso 200 per due per 3,14 fa più di un chilometro e dugento metri più il raggio pe arrivà al limete dela circonferenza e il raggio pe tornà a casa fanno oltre 1600 metri distanza che io cole mi gambe non percorro da almeno un anno e così mi sono sentito subito allegro perché come sapete mi basta poco. Al rientro, tanto per festeggiare sono andato in soffitta e ho ritrovato il mi cavalletto da pittura che comprai ala Lidelle tanti anni fa
e che non ho mai usato e la mi scatola di legno coi colori, che fa anche da cavalletto piccino da tavolo. L' ho ricavata da una cassetta dei vini e lì ho tele, oli, acrilici spatole, blocchi, telati. Nzomma mi posso sbizzarrì. Ale medie a educazione artistica ero il primo dela classe co grande invidia der Ciampino che del resto si poteva consolà a musica distanziandomi di un margine assai maggiore. Oramai però un mi ricordo nemmeno come tené n pennello n mano. Comunque le sfide mi garbano e per ora ho fatto un gatto immaginario che ho chiamato gatto reale
qui finito mi manca solo d'aspettà che asciughi bene e nverniciallo sopra e un briaco piegato sur tavolo dell' osteria tanto pe toccà du temi che mi so vicini
Bona domenica a Tutti
Dante
Però... niente male! Hai lo stile dei famosi "macchiaioli" che se non sbaglio erano proprio di là.
RispondiEliminaSoprattutto, nota Vale, non sono dipinti scolastici (un po' se ne intende) Il gatto ha una bella espressione e incute rispetto, l' uomo solo nell' osteria col vino, solitudine e una sorta di ghigno triste come hanno talvolta le persone che han preso batoste.
La tua cassetta dei vini poi ci ha fatto troppo ridere.
Molto bravo secondo Vale e anche secondo me
quando ti metterai a esporre faccelo sapere.
Patty e Vale
E' tanto che non mi faccio sentire, Parma vive giorni difficili e Anna che combatte in prima fila riporta a casa immagini di paure, anche nostre, dolore e anche rabbia perché tutti stanno incensando i medici ma pochi li aiutano con quanto servirebbe. Quando ascolto il placido Borrelli mi pare commenti i risultati della domenica sportiva. Magari sarà il suo modo di fare ma a me sa tanto di lentezza, la stessa lentezza che riscontro negli atti del Governo, discussi, preannunciati, annunciati, dati in pasto ai media e operativi dopo 5 giorni dallo stato di necessità.
RispondiEliminaBonaccini si sgola, Zaia si imporpora dal fervore, Fontana si sfinisce completamente e Conte col ciuffo impeccabile e l' orologio di lusso ci dice che trionferemo. Certo camminando su monti di morti. Stop. Commento il post Dante fai bene a cercare distrazioni che liberino la tua fantasia e il tuo estro notevole senza metterti a suonare l' armonica alla finestra. Belli i due soggetti e la realizzazione. Hai buona mano anche in questo come in tutte le cose con le quali ti confronti.
Un abbraccio
Giacomo
Si sa che le pestilenze stimolano le arti!
RispondiEliminaEcco un altra sfida di Dante, non me lo ricordavo pittore o forse qualcosa in un remotissimo tempo del blog. Due soggetti interessanti realizzati mi pare anche con tecniche diverse a dimostrazione che Dante si destreggia piuttosto bene in tutte le avventure che intraprende.
RispondiEliminaUn caro saluto
Giovanni Martinelli
Impara l'arte e mettila da parte...
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