A un certo punto mentre il Ciampi rimira na noce Dante ni fa " Ciampino non la spaccà vella lì, mi serve ntera nzieme a questa" e ha mostrato una bella noce che aveva messo da parte.
"O che ci voi fa la trottola a sessantacinquanni?" l' ha apostrofato ir Ciampi.
"No ci voglio fa un trapano pe fatti un buco ner cervello".
Boia dé s' è messo lì cor un cortellino e n dieci menuti aveva costruito l' oggetto e anche nverniciato.
Mentre ni chiedevo conto della realizzazione che io, impedita come sono un riuscivo a far movere mentre nele su mani pareva un trapano fatto dala Bosce m' ha spiegato:
"L' origine è incerta probabilmente risale al tempo de greci e mi sa che dovesse servì come utensile per forare dei còcci".
"Boia o che li foravano a fa i cocci lorolì?" ho chiesto.
"Te lo ricordi Di Pirandello la novella di Zi Dima dentro ala giara?"
"Si ni s'era rotta na giara a un contadino e lui pe aggiustalla ci rinchiuse dentro".
"Si ma tecnicamente che faceva?"
"Boia! Ora voi troppo! L' ho letta in seconda media".
"Allora te la rammento io: la giara s'era rotta ma il valente artigiano sapeva che forandola ai lati della spaccatura di qua e di là avrebbe potuto riaccostare i due lati della frattura e tenerli stretti con dei passaggi di fil di ferro attraverso ai buchi. Pe tenecci presempio dell' olive sarebbe bastato anche così se invece ci doveva andà dell' olio o der vino, una volta fatta la ricucitura Zi dima avrebbe sigillato sia i buchini che il rigo di frattura con della pece come fanno i calafati livornesi colle barche".
"Dé còcco ora ho capito lui invece di foralla dal di fori ci si mise dentro e ci restò".
"Si questo è ir succo dela novella ma torniamo al trapano.
Io l' ho fatto cole noci ma al posto dele noci si potrebbero creà du sfere di malta impastata e seccata e al posto del bastoncino che tiene nzieme le noci si potrebbe mette un ferro che termina cor un tortiglione come quello dele punte dei trapani moderni o anche una punta piramidale che girando farebbe sempre un foro".
poi continua a narrammi
"Da questo trapano rudimentale probabilmente l' antichi ricavarono un giocattolino pei bimbi che poi è quello che ho realizzato io e l'abilità stava nel fallo ruotare senza che si fermasse infatti se ci penzì rassomiglia un po a uno yo yo: alla fine di un moto in avanzamento il perno trova il fine corsa dello spago e per effetto della energia accumulata si riavvolge in senzo nverso dando origine a na rotazione continua".
ecco un filmatino di lui che lo fa girà se ha avuto voglia di fa questo popo di cazzabubbolo e soprattutto di spiegammelo vor dì che è n fase di ripresa
Baci
Zanza
realizzazione si pigliano 2 noci possibilmente che siano belle ovoidali e si bucano come in figura usando un ferro arroventato al foco
si infila il bastone nella noce che ha un solo buco nel culo e si sigilla cor un poinino di vinaville.
poi si lega ir filo nel centro del bastoncino e aiutandosi con un ferretto si passa il filo dal buco superiore della seconda noce facendolo sortì dar buco centrale
basta sapé anda a tempo ma cor Ciampi come maestro un c'è pericolo basta vardà come fa Dante che ni ci scappa da ride anche a lui....Ora che ha trovato un momnento di serenità ir su animo di sempre sembra che sorta fori e badate bene che viso da bimbo divertito che ha, come si fa a raccontà che ha sessantacinq'anni???.
Bacioni a tutti
Zanza
Ma dico io! Pare un bambinone sorridente ma come voi fa a dargli un età ancora con tutti i suoi capelli e la faccia più tonica di tanti trentenni! Che bello rivedere i tuoi occhi sorridere Dante. E poi co sta storia dei gusci di noce ci sformo io, io li butto e ti arriva lui e in tre mosse tiura fuori un gioiellino meccanico funzionante
RispondiEliminaun grande abbraccio
Patty
Bentornato Dante! Ti si aspettava! E il trapano? Non ci posso credere!
RispondiEliminaEd ecco finalmente il nostro Dante. Come tutte le persone forti e buone non ha voluto affliggere nessuno nel suo periodo più cupo e quando sente di potersi mostrare lo fa col suo miglior sorriso e con la gioia che davvero pochi sanno trovare nelle picole cose...anche in due gusci di noce. Dante personaggio del blog ma anche la persona reale che sta dietro alla fiction mi è sempre parso rappresentare una efficacissima metafora del saper vivere. Con gioie dolori passioni errori e conquiste legate alla conspevolezza del non aver regole certe in questo nostro fugace transito terreno
RispondiEliminaBentornato caro AMICO vederTi all' opera è stata una iniezione di gioia anche per me
Con tanto affetto e stima
Giovanni Martinelli
Pregevole realizzazione e deliziosa dimostrazione fornita da un Dante in splendida forma! Anche solo a livello di giocattolino è bellissima!
RispondiEliminaCari Saluti
Anna Ferrari