Holly e Dante sono partiti in treno per tornare dai gatti e soprattutto al lavoro.
Dino, dopo giorni e giorni di succhi di frutta, ha richiesto mezzo whisky e ho dovuto faticare per convincerlo a non prendelo.
E' come se quando ci separiamo mi chiappasse un' angoscia strana che mi porta a pensieri tristi:
Il bar Nado che pian piano si spenge,
Livorno che peggiora sempre di più,
i miei eroi giovanili che invecchiano,
i gatti che si spelacchiano
e le mie tette che guardano sempre più verso il basso,
come i mi occhi che hanno perso la sfrontatezza e l'ardire di guardare dritto avanti.
La mia mamma dice che "è così, lo deve fà, poi è come con le corna, ci si abitua".
Sarà ma mi viene difficile pensare che ci si possa abituare.
Per fortuna verso le dieci è arrivata Daria col suo George e col fratello di lui Ted che non parla mezza parola d'italiano ed è qui ospite di George. Ted ha anche lui una bella voce più bassa e profonda di quella del fratello e, a richiesta di Daria e nostra, ha accettato di improvvisare una cover di una canzone di Cash molto bella ma nella quale, a differenza di tutte le altre che son state rifatte da artisti come Dolly Parton, Joan Baez e perfino Dylan, nessun autore di livello si è cimentato.
Che sia difficile? Non mi pare.
Che sia troppo banale? Forse. Tutto sommato non mi pare.
La musica è dolce e accattivante e la filastrocca, beh non è peggio delle altre che si sentono nel country in cui quasi sempre un uomo o una donna si rivolge alla persona del cuore o all' ex e così via ricordando, rivivendo, recriminando, quello che poi succede anche nela vita dele persone normali.
Dino se l'è sentita di accompagnallo e ne è venuta fuori questa piccola ma simpatica registrazione.
Tanto per dare una idea metto le parole e anche una versione cantata da Johnny Cash in persona, come personale omaggio a "The man in black" personaggio controverso ma musicalmente delizioso che tanto materiale ci ha fornito in quest'ultima settimana.
Baci Zanza
Since you'd made your plans to go
It's gonna hurt me so to see you go
And he'll be good to you
But still and yet I can't forget
The things we used to do
I love you since that first sweet kiss
It's gonna hurt to miss
Your tender kiss
Things you say you wanna do
But still and yet I can't forget
The happiness we knew
How much you've hurt my pride
I just thought you'd like to know
How much my heart has cried over you
Queste sono le storie d'amore tra umani e le canzoni spesso ne riportano i motivi sostanziali in forma di filastrocca o altro. Grazie per l'omaggio a Cash. Bello sentirne la voce. Bella anche l'improvvisazione, in tempo più vivace, messa insieme dal maestro Ciampi e da Ted che ha davvero una bella voce americana.
RispondiEliminaA Zanzara vorrei dire che quelle malinconie affliggono, ogni tanto, le persone dotate di sensibilità. Per farne a meno si dovrebbe abdicare a quella grande dote.
Grazie per come ci allietate ogni giorno
Giovanni Martinelli
Stavo quasi per mettermi a piangere. Mi capita spesso Zanza. Credo che Smartynello ti abbia detto una cosa saggia: i superficiali e gli stupidi soffrono meno o non soffrono affatto. Questi country li ascolterei per ore, mi rilassano! Bello il fatto che a casa di musicisti di solito si ritrovino altri musicisti! Legge di aggregazione grazie alla quale spero che presto tutti gli stron.. si aggreghino in un'unica palla di m....senza interferire con la mia vita.
RispondiEliminaUn bacio
p.s. quando portate le vostre zampe a sgambettare in Francia?
bello sapere che Dino sta già così bene.
RispondiEliminanon si chiamano veramente Dalton, vero?
Renata
Grazie Renata,
Eliminaquanto ai f.lli Dalton si chiamano proprio così e sono originari di Fresno
California. Almeno questo so da Daria. Li conosci?
Zanza
perfetti per l'ambientazione western del bar:
RispondiElimina- https://en.wikipedia.org/wiki/The_Daltons_(Lucky_Luke)
- https://it.wikipedia.org/wiki/Banda_Dalton#La_banda_Dalton_nei_media
Abbracci a tutti
Renata
AZZ! AZZIE REN!
EliminaZanza