Salutoni Dani
ecco una breve recensione:
Lillian è una donna in fuga, apparentemente da un passato turbolento, ma in realtà da se stessa. Nella città messicana di Golconda, dove lavora come pianista jazz in un nightclub, tenta di dimenticare e di costruirsi una nuova vita, lontano dal suo paese, da suo marito, dai suoi figli e dai suoi amanti. Ma arriva presto a capire che questo è in realtà un viaggio tutto interiore, in cui il passato che aveva cercato di dimenticare torna prepotentemente a galla e chiede di essere ascoltato, guardato e capito.
«E così lei cambiò e mutò, e la luce e il carezzevole calore la trasformarono in una stola di seta».
«L’unica opera narrativa della Nin che si sia giustamente conquistata un posto di rilievo anche internazionale».
Claudio Gorlier, «La Stampa»
Eh, altri tempi. Ora leggono quella roba dei grigi sfumati.
RispondiEliminaIntanto un abbraccio fortissimo da Patty e Valerio ci sentiamo poco ma quando vedete che il post è stato letto tra quelli ci siamo anche noi e tanti tanti complimenti per non avere perso verve nel tempo. Prendo anche la maggior parte dei doni che segnalate.
RispondiEliminaQuoto Elenamaria, maledette 'ste trilogie dell' arrrapanza che a me muovono soltanto l'intestino eppure vendono centinaia di migliaia di copie quando non addirittura milioni, "ma davero ce stanno tutte ste rincojonite?"Perchè sta roba la leggono per lo più le donne, belle le nostre conquiste un' eredità enorme lasciata a un sacco di sceme ovviamente parlo di quei milioni che leggono le sfumature e le trilogie del trasgressivo (magari lo fosse!)
Baci Patty
Io la Nin l'ho letta, e le storie di donna in fuga da sé stesse e in cerca di sé stesse mi sono sempre garbate, e quindi vi ringrazio ^__^
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