domenica 27 marzo 2022

fatevi i gatti vostri 1928 " i barbari e la signora maestra " (Armando canta Cecco)

 Ieri sera, finarmente, siamo riesciti a organizzà na seratina di velle che mi garbano da stiantà.

Ovviamente musica! E siccome manca r Ciampi che è a fa lo stùpito a Parigi. E siccome parlà di musica senza Dino è come bestemmià ar barre  senza un demogristiano fra l' avventori, abbiamo dovuto supplire cole restanti maestre disponibili fra le forze musicali della Bar Nado orchestra. Leggi: Samatta and Trombanti. Trombante maior: tromba Daria ar secolo Federica Lenzi, Trombante minor: tromba Marina ar secolo la sorella minore  di vella di prima, ovvero Martina che di cognome fa eguale a quell' altra avendo ir medesimo babbo. Mi scuso per quaste digressioni che magari potrebbero annoià chi ci conosce da tanto tempo e perzino ne dettagli ma, come immaginerete, in chi porta avanti un blogghe come si fa noi, sopravvive sempre una flebile speranza che ai lettori storici, la cui fedeltà ci riempie il cuore, si aggiunti anche quarcheduno di novo che dele trombanti un sappia na sega nulla. Da qui la mi opera di volgarizzatrice dele note biografiche su personaggi  e di velle sule dinamiche sociali in seno al bar Nado.

Nzieme a Samatta e ale trombanti so arivati anche Roberta e Armando Giusti, che sarebbero la mamma er babbo di Samatta e dela su sorella Camilla che da quarche anno è la fidanzatina der Mosca ovvero Edoardo Fabbri, ir mi fratello minore. Da non confondesi co Riccardo Fabbri detto ir Tafano che un'è né minore né maggiore essendo ir mi gemello paiotto (in scenza eterozigote) e ciò ovviamente, dato che che io ho la topa e lui ir ciondolo. Sta storia dell' omozigoti e dell' eterozigoti m'ha sempre ntrigata, anche da piccina tanto che in terza o in quarta elementare, nzomma vando si studia la caduta dell' impero Romano e la calata de barbari, vando elencavo le varie ettinie barbariche dopo i Vandali, che mi ricordavo bene perché la mi mamma chiamava Vandali me er Tafano ogni vorta che si rompeva quarcosa. Dopo i Vandali appunto mi venivano ammente i Goti. Da noi le gote sono le guance quindi facile aggancio nnemonicoe poi nzieme ai Visigoti, facili a tenelli ammente perché le gote stanno ner viso da una parte e dall' altra der naso, continuavo a sciorinare il mi sapere citando a memoria l' Omozigoti e l' Eterozigoti che nela mi dimostrazione storica, a richiesta della maestra piuttosto perplessa, doventava una commistione tra Vandali e Goti dato che io e ir mi fratello s'era du Vandali ma nche degli eterozigoti. Nfine  pe la ben  nota propietà tranzitiva dela gotanza anche l' omozigoti doveno esse n' incrocio di tal fatta. La Maestra preoccupata, ma anche un po' stupìta da tanta fantasia, ne chiese conto ala mi mamma che disse subito: " Boia dé, pefforza  fa sti discorzi a stupita leilì, a forza di sta ad ascortà Dantino Diversi sta bimba mi rimbecillisce der tutto, sottintendendo che na bona dose d'imbecillità l' avevo bevuta cor su latte. La maestra che era una di velle sveglie e aveva anche deli studi di pedagogia e di ssicologia nfantile chiese se fosse possibile conosce sto Dante e fu così che Dantino si presentò a colloquio collei  pe rende conto dele cazzate che mi raccontava al barre e darle modo di capire se la su nfluenza potesse esse pericolosa. La cosa un ebbe risvolti tragici come aveva presagito la mi mamma. A indovinacci fu invece r mi babbo Ampelio che quando seppe dela convocazione di Dante commentò: "boia dè chissa come avrà strabuzzato l' occhi dantino a vedé r culo dela maestra, e pare un monumento quell' accoppiata di mele lì". E difatti di li a poco prencipiai a vedé la maesta a braccetto co Dantino che gli teneva na mano su quer "monumento" guasi a voler dire a tutto il resto di Livorno: levatevi da oglioni caate sciorte, questa è roba mia. Fu così che capii fin da bimba che anche le maestre avevano la topa e che ogni tanto gli garbava addopralla.

Per fortuna Dante aveva si un certo appìalle pe restà gradevole e appetibile pe la maggior parte dele donne che lo ncontravano ma a tale dono di natura aggiungeva r' carattere nzopportabile che ben conoscete cosicchè la maestra dopo avé fatto collui  tutti l' esperimenti kamasutrici che gli passavano pel capo, decise bene di mandallo in culo e sposassi cor direttore didattico. Un omo distinto, maturo e  già un po' stempiatello, coll' occhiali da ntellettuale, un loden verde di qualità nzieme a na cartella di cuoio che un abbandonava mai. Certo a paragonallo a Dantino faceva caà ma dava tutt'altro senso di sicurezza e da quer poco che so sull' animali, le femmine non sempre scelgano r maschio più forte ma quello n grado di dagli maggiore sicurezza armeno secondo un faraone che si chiamava  Abra Maslo e che quando  kl' egiziani scopersero che era ebreo  lo seppellirono ancora vivo nela piramide de bisogni che un era un cumulo di popò ma na scala gerarchica deele necessità dell' essere umano co quelle primarie ne primi gradini in masso e quella pià arta come l' autorealizzazione propio in cima ala piramide.

Dopo questa rigettata di fantasie che mi so passate pel capo, in questa domenica mattina, direi di passà ar concreto: qui appiccico uno dei pezzi musicali  meglio riesciti nela serata ovvero Armandino Giusti in una sorta di tale e quale show in cui interpreta Guccini che canta l' osterie di foriporta. Siccome Armando la chitarra la sa sonà bene anche da solo, senza r Ciampi, s'accompagna da sé



qui siamo a Livorno tant'anni fa, un era propio un osteria ma r clima si sente
 


nela foto qui accanto Nado e Idea (i mi nonni) 
Altre performances musicali della serata le metterò ne prossimi posti perché devo fa un compricato lavoro di ripulitura dele tracce cavando via: tintinnii di bicchieri, bestemmie, scuregge e rutti di sottofondo. Poi  pe rimedià alo svarione fatto saltando ir poste di domenica scorza vi metto in condizione di seguì Emilia che finarmente, passata la bua ala pancia, torna al cinema  pe na seconda serie d'avventure in quel di Parigi. Se un vi bastasse potete accende la televisione e guardà Gilletti che fa l' inviato di guerra a Odessa. Forse per solidarietà forzanche  perché ha avuto paura di un esse abbastanza primadonna di suo ed è voluto andà a dirige la su trasmissione a la7  mentre sulo sfondo si sentano le cannonate e si vedano le fiammate de razzi. 

Bona domenica 

Zanza

7 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Zanza, Livorno: On line dalle 18 alle 22

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  2. Io e Valerio avevamo appena finito di mangiare e quando mi è apparso il messaggio che annuncia il nuovo post ci siamo precipitati a leggere il tuo pezzo e di ascoltare l' interpretazione delle osterie, a cura di Armando. Imita così bene il Guccio che se non fosse per una voce meno cavernosa e forse ancora più intonata di quella dello stesso Cecco si potrebbe scambiarlo per lui, bravissimo. Ma bravissima anche tu che hai iniziato un post dandoci l' illusione di voler fare un puro esercizio di chiacchiera e invece, rigo dopo rigo, lo hai trasformato in un raccontino breve dalla impressionante carica umoristica. Valerio ti assicura che raramente gli è capitato di ridere così. Perfino l' immagine della mano sul sedere della maestra, quasi a stabilire un diritto di proprietà e a tener lontani gli altri maschi in caccia, è così ben ideata che davvero bisogna essere nipote di una signora che si chiamava Idea, per arrivare a tanto.
    Complimentissimi e grazie per le news su Emily che seguiremo ben volentieri al cinema.
    Patty e Valerio

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  3. Grazie per le informazioni su Emily e i di lei gusti cinematografici. Soprattutto grazie per questo post confezionato con vera arte. Più volte mi sono espresso sulle tue qualità nello scrivere che ti rendono degnissima erede di Dante. Il Diversi voglio intendere che con tutto il rispetto per la grandezza del Divino fiorentino ho sempre riconosciuto più adatto ai miei momenti leggeri ed anche a quelli più riflessivi. Con estrema acutezza la signora Patrizia e consorte hanno colto due aspetti del tuo post davvero degni di essere segnalati per la potenza associativa che destano a livello di immagine mentale. La nonna Idea che ci rammenta nomi nei quali si evocava un credo che ormai si trova solo tra i reperti archeologici e quella mano, forse in grado di sollevare polemiche contestazioni ma che in ambito letterario esprime una genialità segnica da parte di chi la descrive. Mi soffermerò per primo a mero titolo consolatorio su colui che impalmerà l' avvenente maestra. Mi perdonerai se ti confesso la descrizione della tua insegnante elementare mi ha fatto ripensare a quella dalla civettuola "penna rossa" immortalata da De Amicis. Il buon direttore didattico, viene fotografato dalla tua penna attraverso alcuni segni che ne restituiscono una immagine che parla da sé: occhiali, stempiatura, Loden di qualità (10 e lode per questa espressione), cartella di cuoio che non lo abbandonava mai. Meno male, ci sarebbe da dire, che gli esperimenti amatori la maestrina li aveva già fatti con diverso coattore. Pare che anche allora Dante abbia pagato il carattere o forse la maschera caratteriale che pare essersi imposto da sempre. Credo che per quella formosa maestrina ci sentisse più di quanto abbia mai ammesso ma avrà pagato per qualche suo eccesso o difetto, chissà. Forse le Parche che tesson le trame dei nostri destini avevan già inserito nei loro piani una culla, a Venezia, nella quale si agitava una piccola Holly.
    Buon pomeriggio
    Giovanni Martinelli

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  4. Ciao Zanza, che bello leggere questo post, così ricco di immagini, di ricordi conditi con tanto buonumore. Mi hai tenuta allegra anche ben oltre la lettura del tuo scritto. L'avventura di Dante con la tua maestra è simpaticissima e sai che ti dico? Quando il mio maggiore faceva le medie accadde proprio una storia simile tra un professore e una mammina che era andata a colloquio la cosa ebbe risvolti un po' più seri perché su ambo i fronti c'erano i coniugi e quando entrano in ballo le corna le cose si complicano. Riguardo alla musica: Il papà di Samatta è un vero professionista, pezzo eseguito senza una sbavatura e con imitazione perfetta di Guccini. Si forse il timbro è leggermente meno cupo ma corbezzoli! Che bravo!

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  5. Ehilà è un bel pezzetto che non ci sentiamo. Colpa nostra. Giacomo sta cercando di rimettere su qualcosa, per adesso piccoli prototipi in garage ma se le cose svoltassero si potrebbe azzardare qualcosina in più solo che alzi la testa un attimo e vedi la guerra.... Amenissimo il post amenissima la musica e una sola richiesta, in gergo ovviamente, io a Parigi sono andata e la fanciulla non l'ho trovata sapete darmi lumi?
    Un abbraccio
    Anna

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    1. O Anna ma lo sai che so andata a vedé e un l' ho vista neppure io poi ho fatto un mezzo giro in sala e l' ho vista che sortiva dar gabinetto si vede che il filme faceva....
      Ora la trovi a sedé e come te la trovano tutti quelli che l' avessero cercata invano
      grazie pe la pazienza
      Zanza

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  6. Intanto un caro saluto perché manco da qualche tempo dai commenti. Mi spello le mani per gli applausi a Zanza per un post davvero sopra le righe anche per le incredibili, surreali esercitazioni di fantasia. Idem per Armando, bravissimo. Emily la seguo anch'io quindi mi unisco ai ringraziamenti
    Pace e Bene a Tutti
    Lucy Milàn

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