giovedì 24 marzo 2022

fatevi i gatti vostri n. 1297 "Un pianoforte a Parigi"



Stavolta son io ad avenne tutte le corpe. Sapevo che Dani doveva tornà Domenica e in effetti ci s'era sentite e accordate sul fatto che durante il viaggio di ritorno lei avrebbe approfittato delle pause pe provvedere al nostro appuntamento co lettori der  blog domenicale. Poi lei mi ha avvertita che a causa di un peggioramento delle condizioni di Evan si doveva fermà ancora una settimana. In realtà del blog non abbiamo parlato e io ho stupidamente dedotto che lo avrebbe fatto ugualmente lei da Londra. Ner frattenpo r mi fratello piccino ha preso il covidde ed essendo l' unica a non avello visto e frequentato mi sono accollata il barre da sola lasciando ir mi babbo e la mi mamma a casa preventivamente e facendomi aiutare da Samatta e dale trombanti che hanno risposto prontamente alla mi richiesta di aiuto. Ho dormito nel retro-barre sula poltrona letto der Ciampi che in questi giorni è a Parigi cola su svizzerotta. A dire il vero un ci voleva andà ma poi Samatta, che ama la Francia come il cacio ama le pere, ha prencipiato a parlagli dei bistrò e der vino e ala parola vino s'è convinto. L'unica urtima resistenza era r volo. Non che abbi paura di volà ma l'arioplano partiva da Pisa e sta cosa un gli andava ne nzu né ngiù. Ala fine è arivato anche a sostené che la torre di Pisa è sghemba perché c'ha picchiato un apparecchio che l' aveva ideato n ingegnere pisano ar tempo dei fratelli Vraitte. Ala fine però l' ha accompagnato Armandino, r babbo di Samatta e ci ha riferito che è montato su in una condizione d'apparente tranquillità. Di lui si hanno notizie ,da Costanza. Comunque   una sera so andati a manguà in un posto molto ala bona perché alluil' gli garbano le bettole,ma indove in compenzo c'era r pianoforte che nessuno sonava. R pianoforte era a detta di Costanza un vero gioiello e quando ha chiesto a Dino cosa ne penzasse lui gli ha detto "Vello Costanza è un Bosendorfere Imperial è fatto prima der 1915. E poi fa conto che quer piano che lì è guasi come no Stradivari ne violini, cole debite proporzioni temporali ovviamente. Allora Costanza ha chiesto se Dino poteva sonallo e sebbene fosse scordato e for di piano, bella vesta: "un piano for di piano", nzomma volevo dì che un era livellato bene pare ne siano sortite dele note che hanno subito indotto l' oste e la su moglie a rivorgessi a Dino coll' appellativo di maestro. "Un l' addopra più nessuno pare gli abbia detto n francese l' oste ed è qui da primi der novecento perché il proprietari che era un grande concertista morì mentre era all' estero e qui indove c'è il nostro bistrò c'era uno stanzone indove lui sonava. Ir mi bisnonno comprò il locale a un asta e ci si trovò il pianoforte dentro, un lo volle levà e si limitò a riempì di tavolini e panche tutt'intorno. Sto piano ha visto du guerre e ora rischia di vedé la terza. Un antiquario mio cliente me lo chiedeva da anni ma un m'ero mai deciso a vendilo Poi ala fine mi so' nformato e quando ho saputo quer che valeva mi so deciso a daglielo. Ma da quando gli ho chiesto il prezzo un s'è più fatto vedé neppure a mangià". Inutile dire che Costanza ha chiesto se lo volesse ancora vendere e quando l' oste che per definizione un'è mai un coglione ha sparato una cifra di diverze decine di migliaia d' euri per una volta tanto non ha preso subito ir blocchetto dell' assegni ma s'è avvicinata a Dino chiedendogli se fosse n' inculata ala francese o n' affare pe svizzeri. Dino gli ha detto che un attrezzo di quer genere pole passà anche i dugentomila euri ma deve esse perfetto e su questo c'era da spendeci doverse migliaia d'euri, forze oltre 10mila, a quel punto lei ha trattato un po' sul prezzo e ala fine l' oste s'è accontentato di una cifra ragguardevole ma piuttosto onesta considerando il prestigio della marca e la rarità ma anche lo stato di conzervazzione.. Tra pochi giorni Costanza manderà na ditta a prelevarlo pe portallo in isvizzera o forze direttamente in Austria pel restauro. Sa và san dir che armeno la cena l' oste gliela ha offerta e l' ha invitati a ritornare sempre a spese sue. S'è detto che il pianoforte rischia di vedé la terza guerra e noi nzieme a lui. Speriamo di no ma a proposito di guerra vorrei dì che a me Draghi a fa r condottiero d' Italia un mi convince punto. E' n bravo economista, sa come move i soldi ma alui che parla di guerre e a Cacciari che parlava di vaccini, co tutto il rispetto dovuto al nome che si so fatti nele rispettive discipline, preferisco r silenzio. Ora si guardi bene, c'è na manica di dementi che se uno si prova a sollevà dei dubbi su come si movano l' Italia e l' Europa lo accusano d'esse dala parte di Putinne.  Un ci dovrebbe esse bisogno di dì che condanno Putin le su idee, i su modi e le su azioni, mi si stringe il cuore a vedé quella povera gente che perde pezzi dela su vita sotto le bombe, nondimeno io un mi sarei buttata in quella difesa eroica ma così piena di morti. "E che avresti fatto?" mi chiede la trombante maior che, invece, la penza diversa. Io avrei cercato di tenemmi sì strette Europa e America ma pe inzerille n' una trattativa, gli avrei ceduto qualcosa e poi avrei aspettato r momento bono pe fagliela ricacà. Del resto mica camperà in eterno Putinne no? Ci sta che fra un po si levi da 'oglioni e magari sia avvicendato da perzone meno sanguinarie. Nzomma io la strategia dell' opposizione frontale un la capisco. 

Allego una interessante video youtube su un  intervento in merito alle origini del conflitto,  tenuto, in un ateneo afiorentino  dal prof. Lorenzo Pubblici   Non è sicuramente un putiniano neppure lui ma analizza bene tutto quel che c'è nella storia remota e presente dei du popoli e apre anche un po' l' occhi a chi un li vole tené chiusi a forza.come mi pare faccino i più

 clicca qui per il video 


 

con alcuni browsers dovete ricliccare sull' indirizzo youtube che  appare dopo il primo clic fatto sul mio ipertesto

Dimenticavo, Dino già che si trovava a Parigi, ha sentito Emily e lei gli ha detto che pe sta settimana ar cine un ci andava perché ha la bua ar buzzo ma domenica un mancherà 

Un abbraccio a tutti

 Zanza

3 commenti:

  1. Non avendo visto il consueto intervento della redazione e nessun altro commento ho atteso a mettere il mio per timore di fare danni. Provo adesso in caso cestinatelo pure. Molto simpatica l' avventura del Ciampi in terra di Francia. Non mi intendo di pianoforti ma se Dino ha dato quel giudizio c'è da stare sicuri che Costanza abbia fatto un affarone. Grazie per il preciso intervento del professore di Firenze che mi ha molto schiarito le idee. Avevo sentito dai giornali molte ricostruzioni ma nessuna così precisa e ben documentata tra l' altro sono caduta dalle nuvole sentendo che l' Ucraina aveva messo nella costituzione l' idea di adesione alla Nato. Non giustifica invasioni e massacri ma dal punto di vista di Putin sarà stata letta e strumentalizzata come una provocazione massima. Per quanto riguarda la posizione di Zanza poosso solo dire che sono contraria alle guerre e alle armi.
    Per me la cosa si poteva risolvere diplomaticamente se lo si fosse voluto.
    Buona giornata da
    Eliana

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  2. Grazie per il video che avete postato e che giustamente il conferenziere non ha dato in pasto al web riservandolo probabilmente a una cerchia di studiosi o comunque di persone dotate di senso critico. Nonostante, infatti egli si premuri di dare ampie maniferstazioni della sua condanna della guerra e della sua distanza da Putin e suoi sostenitori, non rinuncia a far valere quel concetto di distanza, non equidistanza si badi bene, dai fatti che si esige da uno storico degno di tale qualifica. Auguri al bravo medico inglese che probabilmente sogna una lunga convalescenza assistito dalla avvenente italiana.
    Buona serata
    Giovanni Martinelli

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  3. Arrivo in ritardo perché ormai mi ero rassegnata a leggervi domani ovvero con salto di una settimana, il che non desta alcuno stupore in una vita caotica e disorganizzata come la mia se non una lieve alterazione di una delle mie poche sane abitudini: quella di leggervi.
    Costanza unisce alla fortuna di una considerevole agiatezza economica il fatto di avere, almeno per quello che avete fatto trasparire dai blog in cui è presente, anche una testa elastica e un animo generoso. Probabilmente l' oste avrà visto di buon occhio una sostanziosa entrata specie di questi tempi. Allo stesso tempo Costanza lo ha tolto dall' impaccio di farsi strangolare da qualche affarista. Lo ha pagato molto ma le prospettive dopo il restauro sono eccellenti. Brava e poi ci saranno le mani del Ciampi a trarne fuori le meraviglie potenziali che lo strumento ha. Interessante la lezione del prof. Pubblici. Io sono antiputiniana da quando lo vidi per la prima volta e depreco la guerra in ogni modo. Comunque non credo che il diavolo stia da una parte sola e che lo si possa identificare con l' esercizio pilotato di sterili entusiasmi alla stregua di una tifoseria sportiva. Sono triste per le vite spezzate e le esistenze distrutte delle famiglie ucraine ma anche dei soldati russi che non mi sembrano troppo convinti. Putin è il male ne son certa ma come scrisse il prof. Martinelli alcuni post fa il grillo ucraino non mi convince per niente fare l' eroe col sedere degli altri è un esercizio che han fatto in tanti.
    Baci
    Patty

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