Ringrazio tutti di cuore per la corale adesione al mio appello. Ho sbattuto sotto il naso di zio Dante i commenti al che mi ha risposto laconicamente: "sono tutti amici e di cuore cosa vuoi che ti dicano che era un lavoro di merda?" Comunque ha aggiunto che per farmi stare zitta "proverà a vedere se gli viene qualche stimolo", ovvio che definendolo un lavoro di m. la fraseologia evochi motivazioni da gabinetto.
Comunque state tranquilli lo convinceremo a costo di legarlo alla sedia similmente a quanto faceva l' Alfieri.
Mi sono vista e rivista un bel po' di roba ieri ma mi soffermerei su due film: Blade runner (da oggi in videoteca) e richiesto da Murasaki non lo avevo visto.
Complicato e lungo ma affascinante e, siccome non amo rubare i commenti a chi lo fa meglio di me, vi posto l' audio di questo interessantissima analisi del film che lo zio aveva salvato tra i suoi files con la nota: bravo! Illuminante. L' autore si firma edenende e non ho avuto modo di saperne di più per rendergli i doverosi omaggi.
Comunque il suo nick reca insita la fine dell' eden e il problema della morte e dell' eternità appare ben chiaro nel film. Dura meno di 10 minuti ma vi consiglio di ascoltarlo.
L'altro film mi ha riportato indietro di almeno un paio d' anni, quando le ragazze del bar Nado, con Zanza in testa, decisero di dedicarsi al burlesque e mi coinvolsero, anzi riuscirono a convincere anche zia Holly e Costanza che con giarrettiere e corpetti quasi fecero sfigurare noi giovinastre. Non ho mai superato una certa vergogna a mettermi in mutande e a ballare con una coreografia sexy e ammiccante ma confesso che ricevere gli applausi, solleticava la parte più frivola di me. Insomma non mi piace sentirmi donna oggetto tout court ma siccome dietro al burlesque c'è una ironia in cui la donna da oggetto diventa soggetto dominante e in qualche modo stabilisce un discorso ironico lo accettai e riuscii a realizzare qualche performance di livello sufficiente. Zanza era andata anche a scuola a Roma e diventata davvero bravissima. Bobby ammette di aver avuto un vero trasporto emotivo durante il suo numero e forse Zanza ci mise anche un tantino di malizia sedendosi sulle ginocchia del fratellone che, tuttavia, scemato il raptus ha sempre ricondotto le sue pulsioni nell' esercizio di una sana e fraterna amicizia.
Mossa dalla provocazione portata avanti in diversi nostri post anche Patty, nostra commentatrice fin dalla fondazione, si fece irretire dalle calze a rete e, desiderosa di mostrare al consorte che gambe lunghe e avvolgenti le poteva trovare anche in casa senza prodursi lo strabismo durante le passeggiate romane, andò alla stessa scuola romana consigliatale da Zanzina. In una foto che aveva mandato a Zanza appariva notevolmente "gnocca" per usare un termine ormai inflazionato anche dalle mie parti. Purtroppo nella prima esibizione casalinga andò incontro a uno o due (non ricordo bene) incidenti domestici ed appese il reggicalze al chiodo.
A lei anche in ringraziamento di una amicizia che è iniziata quando ero poco più che ragazzina dedico questa cover che ho appena realizzato con Bobby come tecnico del suono. E' un pezzo assai più difficile di quelli di Sheeran e non lo avevo mai fatto prima quindi perdonate gli eccessi e qualche tonalità presa in maniera approssimativa. La base karaoke poi non aiuta in questo genere.
Ovviamente per entrare nella parte
e scimmiiottare la Aguilera che zio Dante ha etichettato come "Aguilera topa vera", beccandosi una padellata dalla zia, mi sono studiata i passi principali che già in parte sapevo ma avevo obliato non praticando da tempo per indolenza e per mancanza di pubblico magari fatto anche di un solo spettatore.
Poi, riscontrato che Christina è di una raffinatezza insuperabile, ho deciso di farla a modo mio perché nel mio retaggio educativo purtroppo c'è troppa morale e poca vacca. Ovviamente mentre cantavo ho danzato in costume usando la classica sedia per i volteggi. Lo zio ha commentato così massacrando il mio perbenismo: "meno male sei venuta su perbene perché le movenze pe fa la troia l' avevi naturali". Non sa quanto li abbiamo studiati quei passi, altro che naturali! Da lui però bisogna accettare anche questo oppure avvelenargli il vino come alternativa.
Baci Dani
qui il testo se volete provare a cantarla con me
"But I Am A Good Girl"
(from "Burlesque" soundtrack)
The dress is Chanel, the shoes YSL
The bag is Dior, Agent Provocateaur
My address today, L.A. by the way
Above Sunset Strip, the Hills all the way
My rings are by Webster, it makes their heads twirl
They all say, "Darling, what did you do for those pearls?"
What?! I am a good girl
B.H. I adore, Rodeo l'amore
Breakfast Polo Lounge, then poolside for sure
The Chateau for cocktails, the Courtyard at nine
Dan Tana's for dinner, The Helen's divine
You know I have found the word's gone around
They all say my feet never do touch the ground
What?! I am a good girl
I am a good girl
Quanto mi manca il burlesque! Ma sai he la canti divinamente! Col Ciampi al piano e le trombettiste e Ampelio alla batteria la potresti incidere per venderla. Il fraseggio che ricorda un po' quelli cari alla Monroe è difficilissimo meno male che hai messo il testo. Grazie per i complimenti "nei periodi di decadenza qualche volta il ricordo dei vecchi fasti è una sorta di oppio che lenisce il dolore ma comporta assuefazione inducendo a vivere di ricordi". La frase impietose è di Vale che rimedia un vaffa subito.
RispondiEliminaBalde ce lo guardiamo oggi, bravino il ragazzino che fa l' analisi del film o meglio ha la voce giovanile magari oggi è un collega di Bobby.
Bacioni Patty e Vale
tu fagli i numeri dell' Aguilera, con la classe che non ti manca poi vedrai che la decadenza...
Eliminabacioni Dani
Non mi intendo di burlesque e ancor meno di alieni ma entrambi i temi sono stati condotti con capacità e minuziosità degna di una ricercatrice
RispondiEliminaComplimenti
Giovanni Martinelli
volevo scrivere "umanoidi o robot" e mi è sfuggito "alieni" che non c'entrano affatto
Eliminagm
ma come hai fatto ad ottenere quelle dissolvenze? Sembrano foto fatte in teatro!
RispondiEliminaBel Post e Blade è un film ricco di significati. L' ascolto della breve analisi molto interessante. Tu canti benissimo e l' inglese in quei pezzi o lo sai o dici porcherie.
grazie
Giacomo
Niente di trascendentale ho fotografato il film mettendolo in pausa nelle "vaccate" più degne di nota.
EliminaLa canzone lei la canta benissimo ma a dispetto del cognome è nata e cresciuta a NY. Sono riuscita a riprenderne alcune tonalità come la a che muta in o quando canto "a" good girl perché non ho l' inglese oxfordiano di Bobby essendo stat più di un anno in australia dove la pronuncia è british ma più rotonda. In alcune tonalità tipiche degli americani mi giovarono le molte giornate a Livorno dove l' Ottimo George Dalton amico di Daria mi fu ottimo mentore.
Salta Anna e falle trovare la cena pronta
Dani