Premetto che ame, come a moltissime altre amiche mie, Asia sta abbastanza sulle palle per il suo modo di tirarsela che fa cacare e per il fatto che pare si diverta a resultare indigesta.
Chiarito ciò, voglio dire la mia entrando nella disputa che infiamma i blogghi da un paio di giorni .
E dirò subito che sto dalla parte di Asia e il perché.
Adesso che il lurido porco è stato sputtanato, tutta Hollywood, che conosceva benissimo i suoi vizi, fa OOOH
e al bar Nado, Dino ha subito arpeggiato una sorta di cover alla Povia che sona così:
per du' pompini fanno oh
che meraviglia che parapiglia
ma chi lo pglia dove lo piglia?
ora che è gnudo fanno oh
Ha fatto oh anche quarche notissima Lady der cine
e anche quarcheduna non der cine che (ORA e non ALLORA) ha detto "pecunia non olet specie in politi'a ma lui è davvero sporco e maleodorante" e allora ridiamoni i vaini"
e a quell'artra mentre faceva OH n'hanno detto "sta attenta a une sgocciolatti ir vestito vand'apri bocca in codesto modo pe fa OHH".
Ma ritorniamo a bomba
Che il porco d'oro con tutto il monte di topa che aveva dintorno fosse preso dai raptussi pe Asia verrebbe da credeci poco, questo lo so.
Perdipiù poi leilì un farebbe arrapà nemmeno r gatto Benito che in tempi di magra ha montato anche le scatole di cartone.
Oh allora che sarà successo e come sarà successo?
Probabilmente a lei ni sarà cascato l'accendino e nel raccattallo si sarà inchinata così bene da mostrà che un aveva le mutande.
Quando poi avrà visto l'animale colla lingua di fori che ni chiedeva la topa n'avrà detto:
"Oddio o che voi fa, no dai, ma sei matto? Un voglio, no no, un voglio, magari n'antra vorta..."
Ma se l'omaccione n'è sartato addosso e la parola di Asia è parola di donna e donna d'onore, allora è violenza e su questo non rompete le palle! Violenza o stupro o come lo volete chiamà quello è.
E se anche lui n'avesse detto: "se un me ladai ti rovino la carriera" sarebbe stato un condizionamento parecchio peso pe una che ala carriera ci tiene. Quarcheduno storge 'r naso e dice che c'era na fila di postulanti che empiva la collina di Holliwood e tutte sapevano cosa chiedeva.
Un c' interessa, Asia ha detto stupro e Asia è na donna e donna d'onore.
Certo un sarebbe morta di fame a andà via, ma si vede che lui un l'ha fatta andà via .
Certo una vorta successo 'r primo atto di violenza un serviva che ci ritornasse (mi viene in mente la barzelletta dela suora che qui racconta un barzellettiere livornese, (clikka sto scritto tra parentesi pe sentilla) certo un aveva cinque bimbi piccini da sfamà e sto fenomeno d'omo un avrà mica trombato tutte l'attrici di Hollywood no? Quindi quarcheduna n'avrà anche detto no, o n'avrà tirato un carcio nele palle ma una donna un è miga obbrigata a esse Rambo in certe situazioni si pole rimanè atterrite e in quei casi a quarcheduna ni si stringe la topa er culo e a quarcheduna ni scappa la pipì o ni viene na botta di diarrea mica siamo fatte cor medesimo stampo no?
Asia dice che è stato uno stupro durato dell' anni (boia dé) e viste le bieche abitudini di Weinstain c'è da crederle e io che son donna non ho motivo di non crederle perché Asia è donna e direi, donna d'onore.
Per amore di giustizia bisognerebbe sentì anche la controparte, difatti pare abbia già dichiarato che quarcheduna lui sì l'ha tocchicciata ma co Asia propio no, anzi è stato lui a ritrovassela addosso e non sapeva come fa a levassela da coglioni ma ni crederanno in pochi a quer sudicio lì e davanti ci son trenta donne co in testa Asia che è stata quella che co tutti quell'anni è ar primo posto tra le vittime.
Dunque per me, dato pe scontato che Asia racconti il vero e sia come le ho già riconosciuto donna d'onore, è stupro e anche se poi tutti i martedì fosse tornata lei a sonagli il campanello e a dinni "e oggi dove me lo 'nfili orsacchione peloso?"
la musica non cambierebbe affatto e resterei solidale co Asia.
Di casi di identificazione con l'orco o col torturatore è piena la vita e la letteratura. Qui vorrei ricordare il bellissimo filme Portiere di Notte con la divina Charlotte Rampling e Dirk Bogarde. Per chi un l'ha visto consiglio di vedello, merita.
Al fatto poi che tanti omini parlino di provocazione perché una magari gira cole cosce di fori o addirittura poi ci debba esse differenza tra lo stupro di una liceale che va a messa e una che batte il marciapiede un ci credo propio anzi mi ripugna l'idea di far queste differenze.
Se Riccardo Schicchi quando faceva il compagno e manager di Cicciolina n'avesse detto
"mettiti a buco ritto che ho voglia di topa" e lei un avesse avuto voglia
e lui n'avesse detto " allora ti vado nculo e piglio n'altra pornoattrice pe fa rfilme co Rocco"
e lei piangendo avesse acconsentito, sarebbe stato uno stupro, anche se tra le zampe a leilì finallora ni c'era passato un traffico pari aquello del traforo del Monte Bianco.
Nzomma io Zanza ( e parlo in prima pe un dà adito a male interpretazioni) posso esse troia ar massimo grado, budello di fori e maiala di dentro come la sarsiccia, la posso dà anche ai 4 mori di Livorno tutti nzieme stile orgia ma se dico:" NO" deve esse NO e un omo deve rispettà ir mi NO sennò è stupro.
Et de hoc satis diceva sempre Dante quand'ero piccina e lui voleva mette fine a na discussione ar barre.
Se n'è detto anche troppo anche su sta vicenda.
Discuterei semmai sullo stile con cui è stata fatta la comunicazione. Pare una dele sortite di Belenne
"Ci so? tutti? tutti tuti davero? E, i giornalisti ce stano? Diu miu! ma I fotografi ando stanno?
Mi viene poi spontanea una domanda che ancora un ho sentito in televisione
ma tutte ste vittime ocché avevano rimesso la sveglia pe destassi tutte nzieme?
O un sarà che una stellina nova dopo la violenza sia andata da un avvocato di velli cole palle quadre e questo abbia detto "ora vedrai quanti vaini ni si levano a quer troiaio d'omo".
Appena sorge voce di una azione importante a livello legale, m'han detto che 'n America pare di vedè le mosche su na merda.
Magari alcune avranno pensato:" so stata zitta un sacco di tempo ma ora che c'è da piglià quarcosa,canticchio anch'io.
A vorte è compricato esse donne......
Zanza
Da avvocato applaudo! Davvero un bel pezzo Zanza, mi pareva di risentire l'orazione funebre di Marco Antonio nel Giulio Cesare di William Shakespeare:ma Bruto è uomo d'onore. E' arte di pochi cogliere il senso del improprio e dell' ambiguo salvaguardando i propri principi e il credo nei diritti della donna.
RispondiEliminaUn grande abbraccio da Valerio e Patty
Mai più sante
RispondiEliminaMai più puttane
scandivamo quar... emh, tanti anni fa.
Ora tutto finito, mi pare, e le prime a straccarsi le vesti sono le donne.
D'accordo con te cara. Cone non esserlo.
*stracciarsi
RispondiElimina*come
Scrivo da cellulare, scusate
Visto che Vale si è soffermato più sullo stile, pungente, di Zanza, vorrei esprimere la mia opinione di DONNA sulla sostanza dei fatti . Molte donne son saltate addosso ad Asia Argento ma io distinguo due piani, per me lei non capisce un granché e si comporta per ciò che gli detta la testa o la convenienza ma lo stupro è stupro e non si deve mai legittimare uno stupro fosse anche di una troietta, di una arrampicatrice o di una scema. Solo se stuprassero lui (Weinstein) ora ci godrei come una matta.
RispondiEliminaBaci Patty
Io non ho opinioni precise sulla questione (salvo che, come osserva giustamente Zanza, uno stupro è uno stupro è uno stupro) ma mi vengono in mente certi processi-valanga che partono da una scintilla di sigaretta e ci si accorge all'improvviso di cose che in qualche modo si sapevano da decenni: Mani Pulite, per esempio. Non è che non si sapesse all'incirca che rubavano, ma all'improvviso tutti cominciarono a strillarlo in tribunale. Erano cambiate le circostanze, ma soprattutto il potere di certe persone si era logorato. Se tutti sapevano e subivano (e nessuno parlava né si muoveva) e adesso tutti parlano, vuol dire che sono cambiate le circostanze: quel tipo lì ha logorato il suo potere, o non ha più gli appoggi che aveva prima... o ne ha fatta una di troppo che improvvisamente ha fatto crollare tutto. E chi ha subito tanti anni in silenzio a questo punto si accorge che può parlare, e allora parla molto volentieri. Quando leggiamo una storia di stupro siamo abituati a collegarla mentalmente con il sesso, ma uno stupro è prima di tutto una prepotenza, un abuso di potere. I meccanismi che la regolano sono quelli del potere, non del sesso, che funziona normalmente secondo la legge della domanda e dell'offerta e delle stravaganze individuali. Così almeno la vedo io.
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