mercoledì 7 maggio 2014

fatevi i gatti vostri n. 566 " Renato Olivieri e la nebbiosa Milano"

Ecco qua, lo sapevo, mi sono addormentata al pc ieri sera. troppe cose da fare e l'appuntamento coi gialli di bob lo affronto di primo mattino con un gran mal di testa e l'odore del caffè della zia che si spande ovunque. Balena dorme a pancia all' aria, Esserino acciambellato, come suo solito.Mentre aspetto che questa uggiosa giornata decida se mettersi "a pioggia" o "a nubi",visto che la primavera ormai è arrivata e se n'è andata senza che si sia vista, posto il materiale diligentemente lasciatomi in consegna dal fratellone.

L'autore che presento oggi è Renato Olivieri:
Renato Olivieri (Sanguinetto (VR)  4 agosto 1925 – Milano, 8 febbraio 2013

il materiale su Olivieri è tratto dal blog di Alberto Riva che sul giallo italiano e su Olivieri  ha speso belle parole  su "Repubblica"

Nato a Sanguinetto in provincia di Verona, trascorre l'infanzia a Torino e a 14 anni si trasferisce a Milano, dove ha vissuto fino alla morte.

Nel 1978 pubblica il suo primo romanzo giallo, Il caso Kodra; in esso compare il personaggio del commissario Ambrosio, uno degli investigatori più noti nel panorama letterario italiano, interpretato al cinema da Ugo Tognazzi in I giorni del commissario Ambrosio, per la regia di Sergio Corbucci.

Caratteristiche dei suoi libri sono le malinconiche atmosfere milanesi e la figura del personaggio principale, un poliziotto introverso, anch'egli malinconico, amante del bello e conoscitore d'arte (non diversamente dal suo autore).

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]
1978, Il caso Kodra, stampato nel 1997 nella collana Il Giallo Mondadori con il numero 2520 o stampato nel 1991 nella collana Oscar Gialli con il numero 246.
1980, Maledetto Ferragosto, stampato nel 1992 nella collana Oscar Gialli con il numero 269 dalla Mondadori o dalla Rusconi.
1981, Dunque morranno, stampato nel 1991 nella collana Oscar Gialli con il numero 255 dalla Mondadori o dalla Rusconi.
1983, L'indagine interrotta, stampato nel 1992 nella collana Oscar Gialli con il numero 262 dalla Mondadori o dalla Rusconi.
1984, Villa Liberty, stampato nel 1993 nella collana Oscar Gialli con il numero 290 dalla Mondadori e dalla Rusconi.
1985, Le indagini del commissario Ambrosio, stampato dalla Rusconi.
1987, Largo Richini, stampato nel 1992 nella collana Oscar Gialli con il numero 295 o dalla Rizzoli.
1988, Ambrosio indaga, stampato dalla Rizzoli.
1990, Hotel Mozart, stampato nel 1992 nella collana Oscar Gialli con il numero 275.
1991, Piazza pulita, stampato dalla Mondadori.
1992, Ambrosio ricorda, stampato dalla Mondadori.
1993, Madame Strauss, stampato nel 1998 nella collana Il Giallo Mondadori con il numero 2578.
1994, La fine di Casanova, stampato dalla Mondadori.
1996, Il Dio denaro, stampato dalla Mondadori.
1998, Albergo a due stelle, stampato dalla Mondadori.

fin qui le scarne notizie fornite dalla rete eppure se si cerca meglio, come ad esempio in questo post di Alberto Riva in occasione della morte dello scrittore ci si rende conto che dagli appassionati del Giallo Italiano, Olivieri incassava rispetto assoluto e un affetto che va oltre la parabola terrena

Addio a Renato Olivieri. Il giallo italiano perde un gigante  di Alberto Riva


Il commissario Giulio Ambrosio spesso aveva dubbi. E quando aveva dubbi osservava la sua città, Milano. Entrava in un bar e beveva qualcosa. Oppure si fermava in mezzo alla strada ad osservare un albero, un cespuglio, la facciata di una casa, la prospettiva di una delle strade che l’indagine del momento lo aveva portato a percorrere. E nel lettore, quel rapido sguardo di Ambrosio si fissava come un ricordo personale.

In uno dei libri più belli di Renato Olivieri, che è morto l'8 febbraio a Milano all’età di 87 anni, quello intitolato Largo Richini, c’è un personaggio, un professore di storia dell’arte, che vive in via Dell’Uomo, in uno di quei palazzotti di borghesia vecchio stampo che chi conosce la piccola traversa che taglia Via Archimede può facilmente immaginare. Ambrosio lo va a trovare più volte, inseguendo il fantasma di una bella ragazza ormai morta da tempo, che ha lasciato il suo profumo e le sue ombre in quella casa. Non che il vecchio professore sia tra i sospetti (Ambrosio sa quasi sempre da subito chi è o chi non è colpevole, anche se non lo dice al lettore).

Ambrosio ci va per parlare. Il suo metodo d’indagine è platonico. Di solito si inerpica lungo la pazienza della speculazione, che è sempre conoscenza dell’altro. Crede alle prime impressioni, Giulio Ambrosio, ma non troppo: crede di più al linguaggio, al racconto che i suoi testimoni fanno della loro vita e dei suoi intrecci. Renato Olivieri li dipanava tutti con pazienza di elefante, costruendo una musica interna ad ogni romanzo e che risuonava di personaggio in personaggio.

Il commissario Giulio Ambrosio credeva però anche negli ambienti, sapeva che i muri, le finestre, i salotti leggermente fané, le abat-jour, le carte da parati, i soprabiti, le cianfrusaglie, i gingilli deposti come ossa sui centri tavola, le foto nei portaritratti, gli scaffali di libri, le scale con i loro corrimani; Ambrosio sapeva che tutto parlava. Tutto raccontava qualcosa di importante, di indispensabile, che si depositava nella storia e nell’indagine privata del lettore. Il passo del grande giallista.

La sua enorme magia è questa: oggi non si può passare per via Serafino dell’Uomo senza pensare immediatamente a Raffaele Gandus, il professore di storia dell’arte: alle sue paure, alle sue reticenze, al suo amore per Virginia e alla sua casa disordinata di uomo invecchiato in solitudine. Però oggi i libri di Olivieri sono difficili da trovare; come sempre ci si affida alle librerie dell’usato e ai chioschi. Tra i suoi indispensabili segnalo, oltre Largo Richini, i bellissimi Villa Liberty, Piazza Pulita, Hotel Mozart, i racconti di Albergo a due stelle… Così vive per sempre un grande scrittore.

Ovvio che i suoi libri li abbiamo tutti e altrettanto ovvio che se qualcuno di Voi volesse leggere queste superbe pagine non deve far altro che chiedercelo come sempre, via mail a esserinoebalena@email.it

concludo con un abbraccio e i links per l' audiogiallo fiorentino che sta conquistando alcuni estimatori
DANI

5 seconda parte
6 seconda parte
7 seconda parte
8 fine seconda parte

1 commento:

  1. Non ho letto nulla di questo autore, vi ringrazio di questa bellissima offerta. Buona serata!

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