martedì 30 gennaio 2018

fatevi i gatti vostri n 854 " Il TESt del gigi"


Stamattina ci hanno concesso di  trattenerci una mezz'ora da mio fratello Edo (si chiama Edoardo ma per tutti è Mosca come Riccardo è il Tafano e io sono Zanzara o Zanza) io, la mamma e il babbo lo chiamiamo più spesso Edo, nel rivolgersi a lui, ma quando si parla di lui indirettamente è sempre Mosca.  Riccardo viene chiamato Rik Riky o Tafi, nell' indiretto è sempre il Tafano. Io da piccina venivo chiamata Giangia o Giangella ma già a 4 anni rompevo talmente le palle che gli avventori del barre dissero "badali lì i gemelli, paiano n' tafano e na zanzara" e i nick rimasero. Nessuno mi chiama più Angela o Mariangela, nomi parecchio antichi pe una ragazza dela mi età. La faccenda andò così:  la mi mamma era amicissima di una ragazza che si chiamava proprio Mariangela e si volevan bene come sorelle, poi questa amica andò a vive in Belgio e si persero di vista, così quando si nacque io e r Tafano, a lui ni messero nome Riccardo come ir babbo der mi Babbo e a me mentre pensavano e un ni veniva in mente nulla, perché le mi nonne si chiamavano Germinia  e Mariapia e ala mi mamma sti nomi la facevano cacà, all' improvviso si rammentò dela su grande amica e mi battezzarono Maria Angela perché Don Luigi disse che a registrammi Mariangela tutto attaccato era un casino e se da grande  mi avessero fatto un documento sbagliato o un assegno intestato male  sarebbe stato un motivo pe bestemmià dala mattina ala sera  e fa peccato. Quando avevo na diecina d'anni la mi mamma venne a sapé che la su amica Mariangela s'era messa prima a fa la troia e poi aveva aperto un casino di lusso a Brusselle indove  andavano anche doversi europarlamentari, in maggioranza italiani. Così pe non ingenerare ricordi poco simpatici smesse di chiamammi cor mi nome anche le rarissime vorte che lo faceva. Mosca non è fastidioso come me e Riccardo è neto bello e morbido come un bambolotto e ha preso tutto dala mi mamma Nara mentre io e Riccardo s'è preso da Ampelio che per fortuna da giovane un era per niente brutto, solo un poinino marcato ner viso e difatti.... 
Mosca dicevo crebbe subito bono come r pane, rompeva i coglioni solo pe mangià e aveva fame spesso, così a sentillo bercià pe' chiamà la mi mamma, Don Luigi disse "vai s'avevano r tafano e la zanzara e ora ci s'ha anche la mosca ..basta anda a comprà il flitte". Ala nostra epoca un esisteva più ma nell' anni cinquanta e sessanta il flitte era un derivato del ddt per uso insetticida  e Don Luigi era la nostra memoria storica di modi di dire e oggetti del quotidiano ormai in disuso da decenni. A sentire i resoconti dela mi mamma, strenuo combattente della quotidiana guerra alle mosche nelle calde giornate estive, il mi  bisnonno Nevio babbo di Nado (mio nonno), dopo il pranzo, brandiva la pompetta a stantuffo del flit (DDT) avvicinandosi alla finestra dove il nemico usava affollarsi e vicino alla quale era posizionato il seggiolone dove lui stiacciava il pisolino.


Ma s'era partiti dar mi fratello e so finita oltre, purtroppo    a me piace  sto metodo dela digressione letteraria di cui Dante è maestro, inizia, difatti, un discorso sur caffé e finisce cor slicone dela Santanché. Vorrei, quindi, tornare a dare notizie der mi fratellino, ringraziando fin d'ora tutti quelli che ci hanno fatto l'auguri, incluso Amedeo che m'ha fatto ride quando ne saluta gioiosamente "il ritorno a un mondo di merda sì ma pieno di topa". A vorte anche dale peggio teste sorte varcosa di simpatico. Dunque siamo andate a Pisa io Samatta, Daria e Marina, coll'idea di fa du cazzate e tenello su di giri ma solo se la situazione lo avesse consentito. Mosca stava bene, non era isolato ed era in una bella camerina da solo, s'era alzato pe fa la pipì e ascoltava radio Diggei, dice che la testa gli formicola un pochino ma che non ha disturbi e anche i bracci e le gambe un gli danno più noia.
Noi però ci si ricordava qual'era la su maggiore preoccupazione prima d'anda sotto i ferri ovvero:


"raccomandategni che un mi tocchino l'area che comanda ir pisello pel resto anche se sorto scemo m'importa na sega" 

e da brave streghe ni s'era preparato uno scherzo.

"Edo - n'ho detto - dacci un giudizio sur numero di ballo che si prepara". 
S'è oscurata tutta la camera e lasciata solo una lucina, chiusa un minuto la porta e Samatta in un secondo è rimasta così come da foto

al volo ha fatto du mosse da scema e ha sbattuto le ciglia aprendo la bocca, in contemporanea Daria e Marina hanno preso il lenzolo una da una parte e una dall' altra e hanno scoperto ir mi fratello.
A me è toccato il controllo, tra noi non ci si vergogna perché siamo abituati a girà gnudi per casa, il gigi (il pene dei bimbi si chiama affettuosamente così) era raggomitolato ma alla vista di quer bendiddio aveva digià preso la consistenza d'un ovo sodo. A incontestabile testimonianza di quanto avevo verificato anche Daria e Marina hanno tastato con mano mentre Edo cercava di difendersi coprendosi.  Poi le trombanti sono state concordi nell' esclamare : "Evvai Edo fra na settimana questo riè bell' e pronto pe la topa". 
Siamo tutte più grandi di diversi anni e lui c'ha mandato affanculo, tutto rosso come un peperone ma in fondo contento perché difatti diceva: "speriamo dai, sapete che un ci  ho dormito la notte ar pensiero?"
Beati Maschi che hanno il 90% dell'autostima concentrata lì  che a vedé un perizzoma gli rimbarzano l'ormoni e che quando un gli funziona possano piglià du pasticche celesti, mentre noi donne instabili e compricate poverine, è proprio il caso di dire che un si sa sa mai che cazzo si cerca.

Bona giornata
Zanza

2 commenti:

  1. Ma no dai! Meno male che il sangue gli è andato laggiù povero fratellino. Siete incorreggibili ma divertentissime. Solo voi riuscite a fare un carnevale da una mezza tragedia. Auguri e un Bacio casto al paaziente
    Patty

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  2. messaggio per Mosca (Edoardo)
    ciao, sono Amedeo, il solito rompi'oglioni, mi sono preoccupato davvero tanto e sono contento per l'esito. Avevo ragione io a dì che so malidette o no? comunque detto fra omini Samanta è un gran bel pezzo di fi'a. Bisognerà doventà amici caro mio perchè mi sa che posso contà più sull' omini che sule donne.
    Auguri eh
    Amedeo

    RispondiElimina

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