sabato 1 marzo 2025

Fatevi i gatti vostri 2086 : "doppia cifra al perfettino"

 E dire che lo facevo uno di quei "perfettini"  che non sbagliano una virgola . Di quelli nzomma che quando parlano pare  abbiano davanti la cattedra anche se son seduti in mezzo a un campo. Intendiamoci ho sempre apprezzato  i su punti di vista e le relative argomentazioni a sostegno, sia in campo politico che sociale. 

Nello scrivere non è davvero  malaccio. Inutile cercare tra le su righe l'asciuttezza ironica di un Montanelli, l'aplombe di un Biagi o il trasudo di erudizione di un Eco. Talvolta gli sorte fori dala camicia anche il tatuaggio lasciato dalla carriera in magistratura. 

Ma un bell'otto pieno per me lo merita davvero  e in alcuni suoi lavori anche l'otto e mezzo. 

Stavolta però il bon Giarrico mi costringe alla doppia cifra. Sono pel 10! Da assegnare a questo elogio dell' errore e dell' ignoranza. 

Non ce l'avrei visto a fare l'apologeta dell'imperfezione ma in fondo lo capisco.

Io presempio ho il nasone, na quinta di poppe  che mi ciondola sulo stomaco, il culo largo e le caviglie grosse. Ma finché so io a scrivelo va bene. E affermo d' essere da sempre una decente apologeta di tutte le imperfette come me. Se però qualcuno entra al barre e mi dice "hai messo su qualche chiletto Zanza? Ecco allora mi ci piglia una rabbia....



Metto in biblio la versione audio e quella cartacea. In omaggio a chi di errori ne fa tanti, anche troppi. Un vi confondete, però, une sto parlando dell'intimi dela Georgia. Co loro bisogna fa r segno sul calendario quando fanno qualcosa di normale.

Bon week end

Zanza



Biasimare gli errori e stigmatizzare l’ignoranza sono considerate pratiche virtuose. Necessarie. Ma le cose, forse, non stanno proprio così. Prendendo spunto da aneddoti, dalla scienza, dallo sport, da pensatori come Machiavelli, Montaigne e Sandel, ma anche da Mike Tyson, Bruce Lee e Roger Federer, Gianrico Carofiglio ci racconta la gioia dell’ignoranza consapevole e le fenomenali opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori. Imparando, quando è possibile, a trarne profitto. Una riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama. Un’allegra celebrazione della nostra umanità. Fin da bambini ci raccontano che se sbagli prendi un brutto voto; se sbagli non vieni promosso e non fai carriera, in certi casi addirittura perdi il lavoro; se sbagli perdi la stima degli altri e anche la tua. Sbagliare è violare le regole, sbagliare è “fallire”. Per l’ignoranza, se possibile, i contorni sono ancora più netti: l’ignoranza relega alla marginalità. E quando si passa dalla definizione della condizione (ignoranza) all’espressione che indica il soggetto in quella condizione (ignorante), il lessico acquista il connotato dell’offesa. In realtà, l’errore è una parte inevitabile dei processi di apprendimento e di crescita, e ammetterlo è un passaggio fondamentale per lo sviluppo di menti aperte e personalità equilibrate. Così come osservare con simpatia la nostra sconfinata, enciclopedica ignoranza è spesso la premessa per non smettere di stupirsi e di gioire per le meraviglie della scienza, dell’arte, della natura

4 commenti:

  1. Mi ci scappa da ridere! Io e Anna, in occasione di qualche sua partecipazione ai salotto/dibattiti in tv lo chiamavamo "precisino". Condivido quanto scrive Zanza, anche sui meriti dello scrittore.
    Riconosco come verità assoluta il fatto che da noi stessi siamo capaci di metterci in croce ma se arriva da altri anche una puntura di spillo ci infastidisce.
    Buona Domenica
    Giacomo

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  2. Quoto Zanza ed anche Giacomo per quanto riguarda la facile autocensura. Ricordo di non aver mai completamente perdonato una mia cara amica che si permise di dire che avevo le gambe che iniziavano dalle ascelle.
    Per il caro figlio una confessione analogica: a me piaceva Dalema. Mi piaceva nei suoi tratti più antipatici: il suo sprezzante sarcasmo, la sua sicumera da primo della classe, il suo essere "cattivo" come stile, ideologia e indole, perfino il suo comunismo congenito. Posso dire lo stesso per lo scrittore recensito. Che farci, sono attratta da quelli che mi stanno sulle.....
    Leggerò il libro con piacere e magari vedrò di farmi fare una dedica all'autore.
    Non fatelo sapere a mio marito, non saprebbe se essere geloso o offendersi per aver primeggiato in antipatia.
    Baci
    Patty

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  3. Le vs. recensioni sono insuperabili. Grazie
    Eli

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