Il borsone è pronto il carrello per portallo anche. Non mi va di fare riflessioni su questa agognata partenza.
Ci sarà tempo per discorrene quando sarò a Livorno.
Intanto siamo entrati in
L U G L I O
e ieri il Ciampino m' ha detto: oh Dantino è dar 68 che tutti l' anni a Luglio e si sona Luglio, un si sarà ripetitivi?
Gli ho risposto: speriamo di ripetesi ancora pe un sacco di volte perché se mi metto a fa conti sull' estati ancora da godessi un'è che ne sorto entusiasta. Comunque finché ci s'abbraccia, si beve e si sona nzieme un mettiamo limiti ala Providenza.
E nemmeno ar vino ha chiosato lui
Credo si riferisse al mètte de limiti.
Credo che il luglio cantato, che posto oggi, sia il medesimo dell'anno passato e forze anche d'altri ma ammé sta canzoncina m'è sempre garbata anche se quando del Turco la fece io avevo preso la pormonite pe ripescà l' armonica nel fosso reale e pe une sforza i pormoni infiammati la facevo sonà a Dino da solo su una vecchia pianola.
Ho a disposizione solo la versione cover fatta dal Tafano l' anno scorzo ma la metto perché l' antichi dicevano: repetita juvant forse riferendosi al mestiere de professori, forze alle fatiche d'alcova o forze perché anche loro qualcosa dovevan dì sennò come faremmo a ricordarci di loro?
Bon fine settimana
Dante
Buon viaggio e divertiti 💙 La canzone di Luglio non mi ha mai entusiasmato, ma cantata casì è carina.
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