Grazie pe le tante maile e messaggi ricevuti.
Dopo le promesse fatte un segno di vita ora bisogna dàllo e allora siamolo:
E' r dieci luglio, armeno a Livorno. Nell' altre parti d' Italia un lo so, magari quarche regione è avanti e quarcheduna ndietro. Qui fa un cardo da stiantà ma meglio di quell' inverno infinito e covidoso sarebbero anche 50 gradi all' ombra.
Cor una fatica di du giorni al compiutere, passati per lo più a maledì lo spidde dele poste e quer giorno di merda in cui l'ho fatto, ala fine, coll' aiuto uozzappe di Dani, sono riescita a scaricà il grin passe der mi vaccino.
Siccome al mare ir telefonino un lo porto m'è venuta n' idea:
so andata in un negozietto indove stampano quello che voi sule magliette o su altri indumenti. Ho portato du paia di mutande de mi costumi da bagno. Sopra c'ho fatto stampà "grin passera" co tanto di QR code.
Se hanno preso le grinze anche velle della Kidman e di Sceron Ston, sempre grinne (o evargrin come dican l' ingresi) anche la mia un resterà.... Comunque, perora, cor un' analogia mutuata dar mondo dele macchine. si pole paragonà a un usato co pochi chilometri. Speriamo che r ministro Speranza capiti a Calafuria così gli mostro il costume domandogli se gli garba sperando (con Sperana bisogna sperà....) che un la consideri na forma di molestia.
Ora tiriamoci su cor un po' di musica. Sto brano è comparso tante vorte in fatevi i gatti vostri ma stavolta i performers sono un trio particolare: Samatta al saxe, ir mi babbo ala batteria er Ciampi all' organo
La versione è quella immortale di Riccardino del Turco ma se la volete cantà come la riscrisse Dantino doventa " l'Aglio"
ovviamente visto il corroborante mefitico
Baci a Tutti
L' aglio ho masticato l' aglio
e mi ritorna nzù
l' aglio se faccio no sbadiglio
rigetta anche Gesù
Lui e su Mà
coll' occhi nforì
perché io
co sti fortori
che mi causa l' aglio
produco dei fetori
che non se ne pol più
L' aglio mi dà anche de dolori
che non ne sorto fòri
non lo mangerò più
Vieni col maloxe
fai presto
aiutami co questo
rigurgito nzu e ngiù
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
RispondiElimina===============================================================================
Le risposte a questo primo commento sono riservate allo staff. I nostri lettori possono commentare seguendo le consuete modalità.
*****************************---==oOo==---*************************
Redazione: on line dalle ore 20:00 alle 22:00
Ho riattaccato io co queste du cazzate: tanto pe cantà....
Zanza
Bella la zanzarotta mia! Sempre pungente come vuole il nome. Me lo immaggino proprio quel sorcetto de Speranza. Che te devo da dì è n' ometto regolare de sinistra, co moje e du fiji ma n sorcetto davanti a na "topa" verace se potrebbe stranì davero e je vedresti ballà er gozzo come se deglutisse sassi.
RispondiEliminaBellissimo l' aglio. Oggi me lo preparo: ajo ojo e peperoncino tanto sono dimagrita 4 chili!
Baci Patty
Non mi ero ancora fatta sentire ma oggi lo faccio volentieri per salutare questo tuo rientro alla grande! Troppo divertente l' idea e stupenda l' esecuzione di quella canzoncina davvero immortale
RispondiEliminache ad ogni estate capita di risentire.
Un abbraccio da
Lucy Milàn
Davvero piacevole leggerti ancora e riscontrare la tua vena scanzonata.
RispondiEliminaSono contenta che abbiate tenuto in vita questo stupendo angolo che mi ha dato davvero tantissimo.
Eliana
Estate 1968. Avevo gli esami di maturità. La radio trasmetteva Luglio di Riccardo del Turco. Grazie per avermi riportato a quei giorni.
RispondiEliminaSimpaticissima la trovata green pass....
Grazie di cuore per aver trovato il modo di non lasciarci soli
con tanto affetto
Giovanni Martinelli
grazie Zanza!!!!!!
RispondiElimina