martedì 30 settembre 2025

fatevi i gatti vostri n. 2020 Denzinghe "l'ulivi"

Dopo l'intermezzo Dantesco toccherebbe a me rimètte un po' di ordine. 
Intanto, Dante ha artalenato pe guasi du settimane tra Livorno e Follonica. Aveva grandi progetti ma pe adesso è riescito solo a fare la piattaforma su cui poggerà il su museo degli orrori. Ovvero un boxe nel quale trasferirà tutta la roba che al momento occupa un intero garage. Paga, infatti pel garage, un affitto che col tempo è cresciuto ed in effetti non è propio cosa saggia buttare soldi avendo un terreno di proprietà a disposizione. Si sa però che le costruzioni, anche semplici e mobili come le rimesse attrezzi, non nascono come  funghi. 
Bisogna fare una soletta, falla in piano, ben livellata, non muralla perché è proibito e nzomma, Dantino ha avuto il suo bel daffare a realizzare questo. 

Ha bestemmiato parecchio perché a sentì lui, a su tempi d'oro, in tutto sto tempo c'avrebbe costruito na casa e no solo r pavimento ma ala fine ha capito che bisogna contentassi perché a sforzassi troppo, come diceva Don Luigi, c'è anche il rischio di caassi addosso. Il Ciampi lo ha conzolato decretando: "hai fatto la più simpatica pista da ballo che ho visto in questi urtimi tempi: r denzinghe l'ulivi!" E tutti so scoppiati a ride.
Bagni in mare ne ha fatti pochi ma è riuscito a entrare in acqua sia a Follonica che qui a Livorno. Ovviamente nzieme ar Ciampi, che fa il bagno solo quando si trova insieme al fraterno amico. Altrimenti rifugge perfino da quello con la vasca e le mattonelle. 
Qui al barre, pe qualche serata, si è rivissuta la vecchia atmosfera. Ne mancan tanti, è vero: Uliano, Don Luigi, Renatino, Barabba, il dottore, l'avvocato, Vincenzino il pescatore e probabilmente qualche altro, meno assiduo del barre ma comunque ascrivibile alla cerchia degli amici. Ci s'era io, Samatta e le du trommbanti, r mi babbo, la mi mamma, Dino, Dante, e un par di sere anche i mi fratelli co rispettive donne. Il Mosca, s'è ripreso bene dal problema neurologico che era tornato a fargli ricodare d'avé battuto la testa e d'esse stato tassellato a Pisa come un cocomero quarche anno fa. La su donna è sempre Camillina, la sperverza, sorella minore di Samatta. Riccardo, r tafàno, mi gemello, ne cambia una ogni mese e stavolta è venuto co na francesina niente male. Di nome fa Amelì ma è stata subito ribattezzata Mele (che a Livorno sta per chiappe o natiche). Difatti ostenta un culetto così perfetto da un avé nulla da invidiare a quello mitico e tatuato dela prima ragazza der Tafano, Valentina. 
Come sempre sì è sonato e cantato ma soprattutto bevuto e mangiato. 
Il Ciampi ha dichiarato che pe passà una serata decente bisogna venga giù Dante altrimenti il barre pare un obitorio. 
Unè vero ma ma la su parte di ragione ce l'ha. 
Purtroppo i giorni belli passano e Dante è dovuto rientrare per affiancare Dani in barca dato che Holly sembra stenti a ripigliassi completamente. Domenica e anche Ieri non ce l'ho fatta a buttare giù ste righe conzuete, c'era gente a salutare la fine dell'estate e io mi sono prodotta ne primi pònci che ratificano, appunto, l'addio all'estate el prencipio dela stagione autunnale. Qui vi regalo una dele tante esecuzzioni avvenute al barre durante la presenza di Dante. Ali strumenti Samatta cor saxe solista, Dino ar piano e r mi babbo ala batteria. Una canzone dedicata a settembre che oggi se ne va mentre mi pare di vedé digià l'ombra der Natale. Speriamo sia un Natale di pace. Il pezzo è bello e i tre si esprimano ar meglio. Ad ave quarcuno da ballacci stretto stretto pole esse anche arrapante, oltre che semplicemente struggente come lo strutto.

Baci Zanzara

3 commenti:

  1. Non ho visto il vostro annuncio di redazione ma ricordo che in passato non succedeva niente di strano se commentavamo anche senza quello.
    Davvero struggente e perfettamente eseguito il brano reso celebre da Diamond. Oltre il sax stupendo, si sentono così bene anche gli altri, intendo Dino e Ampelio, veri professionisti. Mi pare di averli tutti e tre qui nel mio modestissimo angolo musica. Mio marito dice che Dante ha fatto un lavoro eccellente e non semplice, perfettamente in squadra e poi quei piastroni peseranno da matti, immagino la fatica di alzarli uno per uno e poggiarli così ben distanziati e allineati. Auguri a tutto il bar Nado e che possiate incontrarvi più spesso.
    Eli

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  2. Mi spello le mani. Troppo bravi! Proprio come ai vecchi tempi. Forse ha ragione il Ciampi, Dante anche se sembra essersi un po' ritirato dalle scene conserva quella energia catalizzante che serve. Ritrovatevi spesso. Sare soli fa male all'animo e al fiasco.
    Patty

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  3. Bellissima esecuzione musicale e bel lavoro manuale. Un abbraccio. Luci

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