A Empoli ir 17 e 18 settembre scorzi c'è stato r convegno dela FAI (federazine anarchica italiana).
Tra i vari e nteressantissimi temi, tra i quali l' opposizzione ala guerra, ha avuto ampio spazio quello dele imminenti elezioni. Siccome Umanità Nova viene letto sempre dall' anarchici e dala polizia e rarissimamente dall' altri, riporto integralmente il resoconto dell' intervento, in modo tale che anche lo sparuto gruppo dei nostri lettori possa lèggelo.
Bona Domenica
Io, Samatta e Dino un ci si va perché di ovvia fede A, i mi genitori, i mi fratelli e le trombanti sì, Dante, di medesima fede der Ciampi e mia, no, Holly sì, Dani, anche lei A, no, Bobby non pervenute le sue ntenzioni.
Bon Sabato, forze ci si risente domani, Zanza
Di fronte alla crisi politica e sociale in corso, i partiti hanno deciso di anticipare le elezioni per assicurarsi il potere prima che le loro politiche di guerra e miseria facciano esplodere la questione sociale nei prossimi mesi. Le varie liste elettorali chiamano gli elettori al voto promettendo tutto e il contrario di tutto ben sapendo che le decisioni reali che riguardano la vita di tutti sono già state prese.
Uno dei motivi-guida del dibattito elettorale è quello del pericolo fascista, agitato spesso da quelle stesse forze che hanno contribuito a sdoganare la memoria storica del fascismo così come la galassia neofascista.
Questa stessa sinistra istituzionale è protagonista delle politiche di miseria, disoccupazione, guerra e repressione in connessione con i centri finanziari e il grande capitale che, al contrario dei cittadini, possono considerarsi veramente rappresentati da queste forze politiche. Ora, quest’area politica agita lo spauracchio del ritorno del fascismo per far dimenticare le proprie responsabilità.
Forte della propria esperienza e della propria storia antifascista e antiautoritaria, la Federazione Anarchica Italiana ribadisce che la lotta contro il fascismo si fa nelle strade, nelle piazze, nei quartieri e nella critica alle tematiche razziste, suprematiste, sovraniste e machiste tipiche del fascismo.
Nella legislatura che si è chiusa i Presidenti del Consiglio che si sono succeduti (Conte 1 e 2 e Draghi) non sono stati eletti. Dunque la propaganda elettoralista che dice che il voto serva a scegliere il governo si rivela ancora di più una falsità.
Il sistema elettorale è congegnato per permettere alle segreterie dei partiti di imporre i propri candidati e manipolare poi il voto degli eletti che in questo modo devono obbedire ai rispettivi vertici per ottenere la ricandidatura. Da una parte, sappiamo bene che le politiche di guerra, di tagli al reddito, alle pensioni e ai servizi sono state condotte da tutti i principali partiti, e che le politiche antipopolari saranno il programma di qualsiasi governo che si formerà dopo le elezioni. Dall’altra, le sedi in cui effettivamente le scelte di fondo a cui i vari governi si devono attenere hanno natura internazionale e sono negoziate dai governi in sedi che di fatto non sono controllabili tramite le elezioni.
Basti pensare alle politiche che hanno visto l’aumento delle spese militari, l’incremento delle missioni militari all’estero, la militarizzazione del territorio e la scelta di appoggiare la fazione che il cosiddetto Occidente considera più affidabile nei vari conflitti aperti. Queste decisioni sono prese in sedi come la NATO che dimostrano quale sia la vera sostanza della democrazia rappresentativa.
Il continuo peggioramento delle condizioni di vita delle classi sfruttate è avvenuto ininterrottamente sotto governi di vario colore. Questo è coerente con un sistema in cui le politiche economiche sono sostanzialmente pianificate nell’ambito della Commissione Europea, che risponde agli interessi economici che i vari governi rappresentano.
Le politiche monetarie e di bilancio dei governi a loro volta dipendono dalle scelte del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, che condizionano la concessione di finanziamenti al rispetto di criteri che sono imposti da queste istituzioni. È bene ricordare che il sistema di voto all’interno di queste istituzioni si basa proporzionalmente sulla partecipazione dei vari governi al capitale del fondo, favorendo con ogni evidenza chi è già più ricco. Ricordiamo che comunque, eletti o non eletti, legittimi o non legittimi, i governi sono sempre componenti essenziali delle classi dominanti e non possono che esprimere il loro potere con strumenti autoritari e per questo vanno aboliti.
L’aumento dell’astensionismo è proporzionale all’aumento del malcontento sociale, che rimarrà inefficace finché si limiterà al semplice non recarsi alle urne. Questo malcontento sociale avrà uno sbocco fattivo nel momento in cui si trasformerà in azione diretta ed autorganizzazione per il cambiamento della società in senso egualitario e libertario.
La Federazione Anarchica Italiana si impegna a sostenere le lotte dal basso, convinta che sia l’azione popolare e non il voto che potrà sconfiggere il fascismo, la povertà, la guerra, il patriarcato, la devastazione ambientale. Insomma, le politiche che in questi anni sono state portate avanti da governi espressione delle forze politiche che oggi si contendono il voto. Le elezioni sono una delega in bianco a gente che ha il solo scopo di restare al potere appoggiando gli interessi dei ricchi e dei potenti che li sostengono.
Le anarchiche e gli anarchici non votano, organìzzati e lotta con le anarchiche e gli anarchici.
Federazione Anarchica Italiana – FAI
Convegno di Empoli del 17-18 settembre 2022
Tra le antiche teorie filosofico politiche l'anarchismo è una di quelle che non hanno subito rimaneggiamenti o plastiche facciali e me ne compiaccio. Logicamente argomentato il pezzo che ci girate. Peccato che la soluzione sia l'intervento diretto del popolo, magari anche in forma rivoluzionaria, in Italia???? Auguri!
RispondiEliminaGrazie, una buona lettura
E' vero Proffe noi italiani siam boni pe le baruffe di condominio, pe picchiassi alo stadio e pe ammazzà le mogli mica pe le rivoluzioni......
EliminaVi invidio sinceramente per aver tenuto sempre questa posizione, sempre da quando vi leggo e immagino da ben prima che nascesse il blog. Ciò almeno per Dino e Dante. Io mi sono fatto gli ematomi alle narici a forza di tapparmi il naso e, come sapete grazie ai generosi e tempestivi interventi della mia regione e dei miei "compagni" ho dovuto vendere la mia azienda a un quinto del suo valore, giusto per non finire a dormire sotto i ponti. Se ce lo avessi fatto sapere prima mi hanno detto, andatevene affanculo erano 10 mesi che telefonavo mentre pagavo qualcosa agli operai con lo stipendio di Anna. Immaginate quanto io possa credere in qualche promessa dalla bocca di qualunque politico essa possa uscire. Certo non voto la Meloni per dispetto ma vado in campagna senza radio e senza tv. A proposito del "se me lo dicevi prima" era una bella canzone di tanti anni fa, ne avete per caso lo spartito o una qualche vostra cover?
RispondiEliminaCon affetto
Giacomo
Boia dé Giacomo ti ho letto fra un caffé e un ponce, comincia ad essere stagione giusta adesso, la tu vicenda me la ricordo benissimo e son felice che abbiate retto anche se perdendoci tanti soldi, invece l' amici che hai perso non li rimpiange erano dele caate sciorte bone a gonfiassi come tacchini colo stipendio sicuro. La canzone mi dice r Ciampi era dell' immenso Enzo Jannacci, non credo ci s'abbia in archivio era per lo più parlata ma quarcosa ti s' inventa dai.
EliminaUn abbraccio a Te e ad Anna
ZZZ
Perdonatemi ho commentato sul post precedente riferendomi a questo di oggi. Così troverete la cancellatura.
RispondiEliminaUn bel casino, non posso improvvisarmi anarchica anche se certo non mi state antipatici ma non conosco a fondo il pensiero e le varie teorie. Ho sempre votato la sinistra anche con le operazioni di chirurgia facciale (ottima la battuta del prof.) quindi querce, ulivi, ds, diemme anche detestando la supponenza di D'Alema, il trasformismo di Renzi e anche la spregiudicata arroganza di Calenda. Letta proprio mi ammoscia ogni speranza. Salvo solo Bersani ormai perché la mucca nel corridoio è stupenda. Comunque ancora non so cosa farò
come credo molti altri nelle mie condizioni.
Baci Patty
Ciao Patty eccomi qui
Eliminanessun problema per il commento eliminato. Per il voto ti capisco. L' articolo postato da me ma a firma di U.N. credo sia molto chiaro su un concetto ovvero in Italia deleghi una persona a rappresentarti e quella rappresenta i gruppi di potere che ha dietro o quanto meno si fa i cazzi suoi e ti dice lo faccio nel tuo nome. Allora nel mio nome non fate un bel cazzo nulla e mi devono temere sia la Meloni sia Letta perché sono una coscienza attiva e faccio di tutto per sputtanare i loro giochi. Per adesso posso solo questo ma intanto mi sono addottrinata su come le donne siano state fregate ancora una volta da quel cazzo di PNRR che viene ostentato come verbo divino. L' abolizione delle discriminazioni sul lavoro femminile ha solo 3 o 4 misure dirette e ci si affida alla ricaduta di oltre 40 misure indirette. Come dire: aumento il numero degli autobus e di conseguenza le donne si muovono meglio e hanno più tempo libero.
Certo per mandare affanculo chi le ha scritte queste boiate! Si chiami pure Mario non cambia la destinazione.
Zanza, incazzata femminista e anarchica
Cara Zanza, grazie per la bella pubblicazione, qui da me arriva una copia per la biblioteca ma non si sa come, sparisce il giorno dopo e non sono io a portarmela via, anche perché non potrei leggerla senza aiuto. Mi ha colpito il tuo commento in risposta a Patty. Proprio una settimana fa avevo scaricato questo interessantissimo articolo che documenta molte delle cose che affermi
RispondiEliminahttps://www.openpolis.it/le-misure-del-pnrr-che-potrebbero-favorire-la-parita-di-genere/
Io andrò a votare e puoi immaginare come ma non immagini quanto mi pesi......
Un abbraccio
Eliana
Ma se uno vota una candidata/o e accanto al nome e cognome aggiunge "merda" cosa succede la invalidano o tengono buono il voto?
RispondiEliminaLuci
Massima stima per gli anarchici, e totale solidarietà per quanti, come il Parmigianino, sono rimasti assai fregati dai vari governi, ma di fondo a me il sistema costituzionale PIACE proprio perché votiamo qualcuno a rappresentarci e questo qualcuno rappresenta un gruppo di interessi. Il problema, negli ultimi (30, almeno) anni, è stato trovare qualcuno bravo a rappresentare alcunché, ma in fondo anche questo ci rappresenta abbastanza come paese. Il governo però, in base alla costituzione, non lo scegliamo noi ma il presidente della repubblica, che negli ultimi tempi ha avuto le sue brave difficoltà, specie con l'ultimo parlamento che poveri noi. Comunque ho votato con convinzione, come sempre, e di più non posso fare. Ci assista il Gato Eterno!
RispondiEliminaE sono Murasaki, anche oggi in lotta con Blogspot che non ne vuole sapere di me :(
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