mercoledì 7 dicembre 2011

fatevi i gatti vostri n. 361 "il teorema del culo"

Portammo Balena dalla veterinaria e la doc, dopo aver fatto due carezzine al micione, guardingo sul tavolo inox, con rapido gesto, quasi impercettibile alla vista, gli infilò in culo il termometro. Il re della ciotola ebbe un sussulto e, con  altrettanto rapida reazione, affettò il polso della temeraria. 
Holly, da brava mamma redarguì il micio, chiamandolo cattivo e sostenendo che la dottoressa non gli stava facendo niente di male, ma questa replicò, scherzosamente, in dialetto, quanto  riporto, per comodità, in italiano: 
" il fatto è che essendo in culo al gatto non brucia a noi". 
Ci pensavo riflettendo sulle parole di chi sostiene che in fondo Monti ha fatto il possibile in una condizione disperata. Si vede che a lor signori non brucia. A Bersani in primis, perché la mia critica viene da sinistra e quindi la deve accettare. Ho il sospetto che la mia posizione sia tanto a sinistra di Bersani che lui immagini  chi la pensa come me, troppo vicino al punto in cui l'estrema sinistra entra a contatto con l'estrema destra mentre a me la sua collocazione pare tanto a destra della mia da parermi confusa con quella del papa (in maiuscolo scrivo solo Gatto Eterno).
Torniamo però alla topica della manovra del governo.
In margine alle riflessioni (meglio dire l'incazzatura di ieri) c' è di più:
le mosse di Monti portano, infatti,  ad una serie di conseguenze a catena che arriveranno come pietre sopra la classe operaia
Sicuramente Monti da buon economista conosce la matematica e il 
teorema di Archimede che recita:
Chi l'ha in culo non vede 
e avrà pensato: " intanto passiamogliela così, che poi i soldini arrivano da tanti altri rivoli che nemmeno si immaginano ".
 Mi rendo conto che dal teorema del termometro  (in culo a voi non brucia a me) si sviluppa  una conseguenza sulla quale non ho ancora sentito commenti ma che spero non sia sfuggita alle menti più critiche


Toglie l’Ici e la cambia in IMU, ma  puttanaccia della miseria,  se cresce del 60% la rendita catastale cresce anche l’Irpef relativa al reddito stimato per il buco  in cui si vive.  O no?


5 teorema di Archimede: chi l'ha in culo non lo vede
corollario pertinente: non lo vede ma lo sente!!!

Dante Davini Diversi

5 commenti:

  1. A Roma il detto è molto più volgare e non te lo posto per decenza, ma il concetto rimane lo stesso. Per il resto, io andrò in pensione nel 2031, sempre che io sia ancora viva,e sperando di non finire all'ospizio dei poveri. C'è da piangere, ha ragione la Ministra.

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  2. Il fatto è che dietro il Governo ci sono i partiti che lo devono sostenere e che ragionano sempre con le stesse logiche. Colpire chi non può sfuggire, quindi i lavoratori dipendenti e i pensionati.
    Il PD in questo momento non si mette contro. Forse la situazione è davvero al baratro, ma quelli che ci hanno portato a questo punto e ora stanno all'opposizione (come la Lega) mi fanno anche più schifo.

    Pyperita

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  3. non ho nemmeno provato a fare i conti
    è che essendo lui in repubblica e cattolico non può dire: finché ce n'è viva il re
    ma soltanto: non ce n'è più, viva Gesù
    (comunque ho letto da qualche parte che la rivalutazione catastale riguarderà soltanto il calcolo dell'IMU-mah)

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  4. Quoto Pyperita, la situazione è nera, ma nessuno, nessuno ha avuto finora il coraggio di scontentare tutti per cercare di salvare il salvabile.
    Monti secondo me cammina come un gatto in un negozio di cristalli, ricattato da Berlusconi con la minaccia di far crollare tutto. redcats

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  5. Avevo postato un commento forbito, bello e intelligente (seee...) e tanto era bello epure buono, evidentemente, che Blogspot se l'è mangiato senza lasciar traccia. Che dire, spero che gli sia piaciuto.
    Lo riassumo: eccellente il teorema del culo, e tutti i corollari. Però io per sei mesi avevo visto con terrore avvicinarsi sempre più ai miei rispettabili quarti posteriori non un termometro, nemmeno di quelli da casa belli grandi, ma un possente abete norvegese che mi guardava con fare minaccioso, fino alle ultime settimane quando sentivo avvicinarsi non più l'abete ma un grosso rullo compressore.
    Che vi devo dire, ero così preoccupata che il ritorno del termometro l'ho accolto con un cerro SOLLIEVO. Sì, sollievo.
    E non metto in dubbio che la manovra faccia schifo al cassonetto dell'indifferenziato, ma l'alternativa mi sembra più schifida ancora.

    Per il resto, staremo a vedere.

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