Vi domanderete com'è che co na settimana ricca di notizie come questa io possa dedicà un poste a un test d'ingrese.
Si di notizie, bone e cattive ce n'erano. Nel titolo, tuttavia, non ho voluto mettene neppure una. Troppo banale parlà der nobelle sfuggito a Trampe.
Troppi i morti, troppi gli innocenti
che di fronte a una pace decisa a un tavolino di risiko sembrano quasi perdere importanza. Ma se la cosa era tanto semplice bisognava lascià morì tutta quella gente? Anche a fine covidde mi vennero penzieri simili. La gente festeggiava l'escita dala pandemia e a me mi veniva da penzà ai morti che s'era lasciata dietro. Avrei messo volentieri un titolo di saluto a Paolo Sottocorona
un amato interprete del tempo metereologico che ci ha lasciato improvvisamente. Ero abituato al su notiziario meteo su la7 e lo sentivo come na persona di famiglia. Non posso che auguragli di trovà subito la strada per il prato de mi gatti perchè di quell'altri posti e de loro direttori diffido. Meglio r Gatto Eterno.
Ora siccome oggi mi viene da penzà solo a morti voglio postà n po' di musica di quella che mi piace a me. Ricorro quindi a na registrazione recente fatta durante le mi serate al Bar Nado qundo so ndato a fa r muratore in Toscana.
Canta Susan na vecchia compagna di George Dalton ospite sua a Livorno in que medesimi giorni che la sera ci sbarcavo io.
La su prima moglie l'avete sentita, penzo ricorderete, n'annetto fa in un forsennato yodelle. Da lei George aveva avuto le su du figliole. Kate dala voce secsi vi s'è fatta sentì, quell'altra un me ne ricordo.
Di Susanne ho scritto compagna di George ma si tratta di parecchio tempo fa. Dopo di lei Gerge ha artalenato divers'anni cola Trombante Maior prima che lei lo mandasse n culo na vorta per tutte.
Da allora George non ha più na compagna fissa. Lo si vede spesso abbracciato ala bottiglia e sostiene che abbia r buco più stretto che gli è stato concesso di conoscere in vita sua.
Ogni tanto, siccome, nonostante tutto, pare che le su ecchisse seguitino a volegli un po' di bene, ne nvita quarcuna a Livorno.
Stavorta è toccata a Susanne che su di lui ha espresso n opinione non dissimile da quella che ci regalò Lisa delo yodel (ar secolo Elisabeth).
"Era un bell'omo, davvero bello a vedessi arto e co na faccia da attore di Hollivud. Poi na bella voce e sonava la chitarra. Anche gnudo faceva la su figura ma era difficile da addoprassi perché era guasi sempre briaco".
La canzone dice "Ho pianto per tutto ir percorzo nfino all'altare, sul viso avevo n sorriso ma lacrime nel cuore",
Nzomma la storia d'una che si rivolge a un amato con cui si so mandati affanculo e gli dice che, mentre si apprestava a sposassi cor un altro, dentro si sé piangeva perché si rendeva conto di quer che aveva perzo ma che oramai è troppo tardi. Roba da fassi arzà la glicemia oltresoglia. ma un vero classico del country americano. In quer genere lì la voce e la musica contan molto di più delle parole.
Un vi dico chi la cantasse in originale, provate voi a ndovinà.
Come Test d'ingrese nvece dovreste prova a ndovinà in quale stato d'America si parla con l'accento di Susanne. Io l'ho capito subito ma ero avvantaggiato dal sapere indove bazzicasse George a su tempi d'oro
Bon uicchend
Dante