Trascinandomi con la stampella a un braccio e un carrettino pieno di differenziata stamattina sono andato a portare i sacchetti della nettezza in concomitanza con l'arrivo del barcone della Vesta (società che gestisce il servizio della nettezza urbana a Venezia) Lo sento arrivare anche stando in casa vicino alla finestra perché è grosso e il motore fa rumore, così gli porto la roba direttamente.
Nel centro storico di Venezia e nelle isole di Murano e Burano, i rifiuti sono raccolti in maniera differenziata con il sistema porta a porta: lunedì, mercoledì e venerdì carta cartone e tetrapak; martedì, giovedì e sabato vetro plastica e lattine; tutti i giorni (da lunedì a sabato) il rifiuto residuo. Carta cartone e tetrapak devono essere inseriti esclusivamente in sacchetti di carta o legati insieme con lo spago.Di solito la si lascia al portone e lo spazzino passa col carretto a ritirarla. Io nel tragitto che compio sbircio sempre i sacchi lasciati alle porte perché spesso vengono gettati via oggetti che possono servire nella mia piccola officina del recupero.
Intendo: motori di pimmer, ventilatori rotti, qualche giocattolo ancora riciclabile e tantissima altra roba. Stamattina ho visto questa scatola
ed aprendola ho avuto la sorpresa di trovarla piena! C'era proprio il il piccolo ukulele dentro.
Vabbé manca un bischero per accordare una delle 4 corde, mancano le corde stesse e il ponticello è torto ma sono lavoretti affrontabili. Torno a casa e intanto sistemo tre corde da mandolino sui tre bischeri esistenti, controllo le scale:
stona da fare paura, i capotasti sono sfalsati e troppo alti, un lavoretto di lima un paio di viti a scomparsa ed eccolo qua è già in grado di sfornare una scala accettabile.
Ci provo anche la melodia di Munasterio e Santa Chiara che da sempre è la musica che mi serve per accordare. Eccola in breve registrazione, la metto non per la qualità, davvero scarsa ma per comprendere quanto impegno serva anche per queste piccole cosette. Ci sono diecimila difficoltà ma è bello superarle e poi si passa il tempo senza pensare a troppe tristezze.
Domattina piazzerò la quarta corda usando un bullone a galletto forato e così avremo un nuovo strumento per i concertini di Natale.
A proposito del magico Munasterio che per me resta una canzone bellissima, voglio farvi sentire questa versione che nel mio ultimo viaggio a Livorno ho eseguito insieme a Samatta e alle trombanti, quindi coagiscono: armonica amplificata e con espansione che le conferisce un suono ben accordato con gli ottoni, trombone, sax e tromba come voci soliste poi il classico accompagnamento opera di Dino e Ampelio.
Bon ascolto
Dante
Il vs. monacherio è veramente un arrangiamento da professionisti e la sobria armonica fa un figurone a fare la solista tra tanti importanti strumenti. Il restauro dell' ukulele mi commuove come sempre fanno le ostinate lotte di Dante contro la sorte del cassonetto che bella vocetta che ha!
RispondiEliminaBaci
Patty