sabato 11 luglio 2020

fatevi i gatti vostri 1542 " similia similibus" Dante in Cucina

Non ho intenzione di intrattenervi su qualcosa di omeopatico tranquilli. Mi riferisco al fatto che quando gatti e umani ostentano qualcosa di simile, nel caso in oggetto la mole, comodità simili possono essere ad entrambi estremamente gradite.
Come sapete dai nostri vecchi posts ma dovreste essere splinderiani per ricordarlo, la nostra casa veneziana fa parte di un gruppo di case che furono ricostruite con progetto mal fatto e in totale disarmonia con la maggior parte del resto che le circonda.  Vengon dette Case Nove e sebbene lamentino ormai una certa vetustà e qualche elemento di fatiscenza meritano l' appellativo se semplicemente si paragona la loro età ad una normale dimora veneziana, indipendentemente dal suo livello di confort e dallo stato sociale dei dimoranti. Ci sono però in queste orride Case Nove, dove il cemento abbonda e le coperture sono in buona parte a terrazzo, alcuni elementi di indubbio vantaggio. Il primo è appunto il fatto che alla sommità delle stesse si estendono terrazzoni per lo più comunicanti, talché raggiungendo il livello delle soffitte, la nostra unità consente di fruire di circa 300 metri quadri di terrazza ben recintata da una ringhiera in ferro. Di per sé parrebbe d' essere sul terrazzo condominiale di un palazzone di Roma o di Milano o anche di Padova, tanto per non varcare i confini regionali che potrebbero trovare nuova applicazione  grazie alla resurrezione del covid, peraltro mai morto. La parte terrazzata, per fortuna, non arriva mai ad essere prospicente rive bagnate da rii o canali, ciò sebbene una parte più bassa della struttura abbia un lato che quasi raggiunge la laguna. Diciamo che le parti calpestabili girano attorno ad un area interna piuttosto vasta dalla quale si possono vedere le case vicine e i loro giardini che conservano tracce piuttosto consistenti di una passata eleganza. 


Vediamo ad esempio un mel giardinetto con fontana e addirittura un praticello di Salvia.



 Stamattina lo zio ha pensato bene che avere quel ben di Dio sopra la testa e starsene a letto a soffrire il caldo con Balena che bofonchiava sotto il letto proprio al di sotto della sua schiena era quasi un esercizio di perverso e pervicace masochismo e a allora ha preso il gatto, è salito sul terrazzo e lì ha montato una delle due amache che possediamo e che in passato immortalarono epiche sieste di umani e gatti. Dato che il calpestabile del terrazzo è rivestito di guaina impermeabilizzante ha messo sotto un grande e robusto cartone perché la struttura metallica di supporto all' amaca non producesse scalfitture nel catrame. Poi ha collaudato il tutto da cui il similia similibus del titolo. Balena ha fatto subito sua la postazione







 e solo i robusti felini appetiti dell' ora decima annunciati con un perentorio miagolio hanno consentito agli umani  di provare la gioia del giacere a dondolo in mezzo alle leggere ma sufficienti correnti d'aria che solcano il terrazzo.
Pòsto soltanto a metà pomeriggio perché questa mattina la zia aveva un lavoretto extra da fare e io e Dani abbiamo pensato bene di alternarci a darle una mano e abbiamo finito quasi alle 16. Lo zio oggi si è offerto di fare il cuoco e ad onor suo dobbiamo riconoscere che ci ha deliziato con una torta di pasta, fredda


 che, a sentir lui, ha copiato da una ricetta presentata in tv da una signora marchigiana che mostra meno scollature della procace Clerici, ormai dedita ad altri programmi o della incapace Isoardi che del resto, cito lo zio: "a una che s' è fatta garbà Salvini un bisognerebbe  neppure  faglieli lavà i piatti. 
Meno votata dunque all' apparire questa nuova ispiratrice dello zio ma sicuramente capace nel fare e nel trasmettere visto anche il risultato conseguito da lui al primo tentativo.
Mangiare Calda o raffreddare in frigo e tagliare a porzioni.

Noi l' abbiamo gustata proprio adesso, fredda con foglie di basilico sopra e vino bianco di Cormons. Una delizia.
Bobby


6 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
    ===============================================================================
    Le risposte a questo primo commento sono riservate allo staff. I nostri lettori possono commentare seguendo le consuete modalità.
    *****************************---==oOo==---*************************
    redazione: on line dalle ore 19:00 alle 21:00
    www.esserinoebalena.blogspot.it

    RispondiElimina
  2. Come creare il paradiso con poco! Ricordavo bene la descrizione della casa e per anni ho seguito, talvolta con trepidazione le avventure e le disavventure delle quali Esserino e Balena furono protagonisti in quei grandi spazi. So per averlo letrto e visto in tv che le aree interne delle case veneziane celano talvolta meravigli impensabili. Orti cittadini, giardini, piante esotiche.
    L' idea dell' amaca mi pare ottima e Balena conferma.
    Molta l' invidia per quella torta di pasta che, dalla ricetta parrebbe alla portata persino di maldestri come me in tema di fornelli.
    Buona Serata
    Giovanni Martinelli

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perfino la zia si è complimentata e il pregio di questo piatto è che si può tagliare in porzioni come una torta avvolgerlo in carta allu e portarlo ad esempio in barca. Provi pure a farla non credo riserbi sorprese negative a livello di difficoltà
      b
      Bobby

      Elimina
  3. Una meraviglia la pasta. Una meraviglia l' amaca col gattone. E isolamento assoluto!
    Buon week end
    Lucia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Terrazzo e barca sono dei must in questi giorni in cui il covid ci ricorda che è vivo e vegeto

      Elimina
  4. bellissimo balena sull'amaca!
    E le gemelle?

    RispondiElimina

Il tuo commento è il benvenuto, ci fa sentire bene e ci incita a scrivere ancora GRAZIE
___________________________________________________
Se non hai un tuo profilo puoi commentare come ANONIMO scegliendo tale opzione dal menù a tendina (per conferirgli maggiore personalità puoi aggiungere la tua email)
Se non desideri comparire come ANONIMO hai a disposizione un altro modo semplice: apri una tua pagina qualsiasi su un host gratuito. Dopo aver scritto il commento seleziona la voce URL dal menù a tendina che ti viene proposto. Potrai inserire la tua firma o un tuo nickname e confermarlo scrivendo nella riga sotto l' indirizzo del tuo URL. I tuoi commenti saranno personalizzati e firmati. Un ulteriore modo, forse il più elegante di tutti, ma un po' più complesso è quello di aprire un blog, anche se non hai intenzione di pubblicare. Blogger ti guida passo passo alla creazione e ti farà aprire un account google. I passi sono parecchi ma se tu avessi difficoltà ti aiuteranno i nostri redattori o gli affezionati lettori.
_________________________________________________
COMMENTI PRIVATI: indirizzare a esserinoebalena@gmail.com
_________________________________________________