domenica 22 dicembre 2019

fatevi i gatti vostri 1392 " le muse e il nido della creatività"

Domenica mattina ore 4 e poco più, sono digià sveglia. Scrivo ora perché dopo non avrò più tempo, devo aprire il barre, svegliare Dino e Dante e, mentre Dino sistema un po' l'interno, io accompagno Dante in stazione. Oggi va a salutare Ito. Domattina   si parte io, Dino e Dante in treno, perché il furgone serve al mi babbo pe la consegna dele poche ceste di Natale che siamo riusciti a vende. 30  ceste, roba da piange. Nell' anni d'oro la mi mma ricorda di avenne preparate oltre 150. 
Ir Tafano co Vale e ir Mosca co Camilla partiranno nel pomeriggio cola mini cupere di Vale. Ha fatto vaini leilì ma onestamente è na topa da copertina, piena di tatuaggi anche sule mele. Ora  da estetista è doventata modella  a scappatempo ma dé fa propio bene! Pe n'ora al giorno piglia nche dugento euri e lavora guasi tutti i giorni, la macchina l' ha comprata usata perché non è molto che ha iniziato e ha scelto quel modello grintoso e trendy perché,  come dice lei "in certi ambienti non ci poi andà proprio da pezzente". Ne avrei di cose da ridì sur tema ma leilì mi pare brava, vole bene ar mi fratello da tanti anni e lui mi pare perso per lei. Di vesti tempi un si pole chiede troppo ala vita. Anche Camillina s'è appiccicata a Edo e un lo molla mai. Ir mi babbo commenta: "Eh lo so io perché stanno appiccicate come la colla, se mi bimbi mi somigliano anche un poino ar su babbo, vedrai che l' uccello un gli manca a quelle du sgrinfiette". E la mi mamma chiosa: "na vorta Ampelio,
era na vorta, forse. Te  costì vivi ner passato e io nvece vedo r presente.
Sama e le Trombanti vengano in treno ma luned' sera o martedì mattina. Perché oggi a pranzo sono ingaggiate a un matrimonio, stasera a na festa e quelle du lire che arzano ni servano pe facci i regali annoi, domattina nvece sonano n' una banda gratisse. 
So contenta di immergemi a Venezia me ne sono innamorata in questi viaggi  che ho fatto da quarche anno a sta parte e se Holly volesse andà in pensione e lasciasse la barca a me e a Dani mi trasferirei anche domattina. Sono di mare anche io e un credo ci voglia la Sorbona pe mparà a fa du manovre. Speriamo... ho bisogno di cambià quarcosa e Venezia m'intriga parecchio.

Credo sia proprio pel fascino che emana da quella città che Dante abbia deciso di ambientare lì il suo giallo che, a parer mio procede benissimo. Non immaginate quanto sia meticoloso quando fa le cose: se dice che una strada anzi na calle è fatta in un certo modo va a controllare su internet che sia davvero così. Se scrive che il protagonista ha fatto un nodo tranquilli che lui perde du pagine pe  descrivelo nei minimi particolari. Insomma un giallo strano con all'interno altri gialli, c' è un delitto è vero e il protagonista deve sciogliere il mistero ma c'è anche il rompicapo del capire a chi appartenga quel certo  reggicalze  che arrapa l' occhio e che sta appeso a una finestra in una calle oscura. Insomma c'è brivido mistero e un po' d'humor, come sa far lui. Sarà solo una versione audio perché altrimenti non lo finirebbe mai dovendo rivedere ogni virgola e ogni dettaglio che una volta scritto, resterebbe come un marchio di infamia se non corrispondesse a qualcosa di credibile. Non so quando comincerà le letture che comunque troveranno spazio su questo blog.

Nel frattempo ha tirato fuori dal magazzino di Follonica altre tre muse ispiratrici che, come sapete per lui sono le macchine per scrivere meccaniche. Avete già visto dei bei pezzi che ha a Venezia adesso guardate queste (solo a vederle anche a me vien voglia di produrre:
Ecco una macchina che ci riallaccia alla trama del giallo che in parte (ma solo in minima parte sono riprese da vicende vissute)
Una Oven Data tedesca a tastiera tedesca che comparirà anche nel giallo.



Una splendida Everest serie precedente rispetto alle k2 che vi mostrò alcuni post or sono ( l' unica che per linee estetiche secondo Dante prevaleva anche sulla Olivetti)



Una Olivetti studio 42 che fu di Don Luigi (la perfezione meccanica mai superata nè da altri modelli della stessa casa né da concorrenti

Qui sotto abbiamo una vera rarità: la perfezione svizzera al servizio del reporter, un Hermes baby che era il portatile dell' epoca, dimensioni (25 cm x 25) e peso (2400 gr) contenuti e scrittura perfetta.




Una Olivetti Ico, che ha finito di restaurare ieri. A me piace moltissimo. Tanti anni fa era stata la risposta italiana alla Remington  che fu cara a Hemingway ed Orwell




Questo è il magazzino, abbastanza vicino alla dimora di Ito.
La mattina parte da Livorno per Follonica, all' arrivo prende la Panda, che il giorno prima ha lasciato in stazione e va dal micio. Dopo la colazione felina e le abbondantisssime coccole va al magazzino, fa riparazioni aggeggia e per  un ora  o più scrive in un luogo così l' ispirazione è d'obbligo. 
Del resto mi son sempre sembrate strane le persone che per creare pare abbiano bisogno di un ordine perfetto o guasi.
Poi torna a Livorno, di solito arriva alle 2 in tempo per pranzare con noi.
Dimenticavo una cosa importante:
oggi è domenica e Bobby fin da ieri mi ha mandato un messaggio:
"Il tenente Colombo è in videoteca e si aggira sornione tra gli scaffali"



Buona domenica a tutti

Zanza

3 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Le risposte a questo primo commento sono riservate allo staff. I nostri lettori possono commentare seguendo le consuete modalità.
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    Zanza Livorno oggi poco on line magari stasera

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  2. Che bello iniziare la giornata leggendoVi! Grazie a Te Zanza che in piena notte trovi il tempo per narrarci questi spaccati del vostro quotidiano. Colombo lo aspetto sempre e lo accolgo con gioia ormai da oltre 50 settimane; è un gradevole intermezzo pomeridiano. Nemmeno la Rai riesce a mantenere palinsesti precisi come quelli di Bobby.
    La collezione di macchine per scrivere oltre alla bellezza intrinseca che tali modelli hanno
    mette veramente voglia di mettersi a battere sui tasti.
    Buona Domenica e buon viaggio
    per Natale resto a casa e vi seguirò, qualora pubblichiate
    Giovanni Martinelli

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  3. Non c'è tablet, pc, smartphone che possa eguagliare il fascino di quelle stupende macchine. Amo il progresso e credo nei suoi benefici ma ogni tanto queste immagini aprono il cuore
    Una caro saluto a tutti e grazie per i canti natalizi
    Giacomo

    RispondiElimina

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