martedì 3 dicembre 2019

fatevi i gatti vostri 1368 "fu Simenon a scrivere uno dei più bei romanzi americani"

Così mi rispose lo zio quando tra i tanti Maigret ospitati nella sua libreria di casa trassi fuori questo libro dalla copertina rossobruna e glielo mostrai chiedendo "è bello?"

La recensione che segue è di Towandaa (ne conosco solo il nick ma lo cito insieme al link -in calce) e mi pare tocchi i punti essenziali di questo libro che mi colpì per la prosa rude, toccante alla quale non ero abituata leggendo Georges.

Ad alta voce, il mitico programma di Rai3, che in casa nostra trova un ascolto attento e appassionato, specie da zio Dante, ne ha recentemente trasmessa la lettura a puntate che, ovviamente, lo zio ha salvato per l' audioteca di Esserino aprendo un palchetto Simenon che promette di diventare uno dei più forniti del tempio sacro del gatto che divorava i libri. 

Per i novizi o i distratti ripeto le modalità: entrate con la tesserina nominativa > stanza > biblioteca Esserino > banco audioteca esserino > lì vi danno il pass per l' audioteca Esserino >
 
se avete avuto la buona idea di copiarvi il pass potrete entrare direttamente saltando tutte le stanze della biblio precedentemente elencate è presente anche una funzione ricerca nella quale potete anche inserire solo un pezzetto del titolo ad esempio "il fondo" magari ci saranno altri fondi ma quello della bottiglia e la sua collocazione vi appariranno sicuramente a video.
 
Buona serata

Dani 



Non so se sia mai stato teorizzato prima, e non ho certo la pretesa ascientifica di farlo io, ma se mi si passasse la licenza direi che questo romanzo disseziona un tema che non avevo mai incontrato nelle mie letture e che istintivamente sono portata a definire come il complesso del fratello del figliol prodigo. La capacità di fine indagine psicologica di cui Simenon è maestro sottopone all’attenzione del lettore il coacervo di sentimenti e pulsioni che si scatenano in un uomo che si è fatto da sé e che ha sempre tenuto una condotta onesta e morigerata quando le circostanze lo pongono improvvisamente a stretto contatto con il fratello evaso dal penitenziario che invece ha vissuto una vita non certo specchiata e con il quale non aveva a lungo avuto rapporti. A ciò si aggiunga uno dei topoi più classici della narrativa, quello della camera chiusa, qui declinato nella sua dimensione spaziale più estesa: non una piccola isola che veda i collegamenti interrotti da una burrasca marina, non un castello di montagna bloccato da una imponente nevicata, ma una valle i cui pochi benestanti residenti siano bloccati dalla piena di un fiume che li separa dal resto della cittadina, fenomeno ricorrente che ormai sono abituati ad affrontare con riunioni e banchetti ora nell’una ora nell’altra residenza, ma che in questa circostanza svolge un ruolo di cassa di risonanza amplificando il crescendo della tensione psicologica e ampliandolo alle comparse che ruotano attorno ai due protagonisti. Una lettura intensa, coinvolgente anche per chi non si sia mai trovato nei panni di nessuno dei protagonisti della celebre parabola evangelica, poiché il demone dell’egoismo nelle sue varie sfaccettature fa comunque parte dell’essere umano, ne condiziona spesso le vicende, ne determina altrettanto spesso le miserie.

TOWANDAA 
https://www.ibs.it/mio-ibs/recensioni/Towandaaa/2500983

5 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Dani Venezia on line dalle ore 19:00 alle 20:00

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  2. Grazie Dani
    un testo che mi riserbavo di leggere. Lo asolterò ancor più volentieri adesso che i miei occhi mostrano segni di un progressivo affaticamento.
    Desidero complimentarmi con Te e Bobby per essere riusciti a organizzare una Biblioteca, Audioteca e Videoteca che funzionano perfettamente senza lungaggini e farragginosi e dispersivi cataloghi. Mi permetto un suggerimento: chiamerei la parte audio e video "mediateca di Esserino" in modo che i video non appaiano come subcategoria degli audio. Ciò non muta comunque la grande bontà ed efficienza del vostro lavoro.
    Con affetto e stima
    Giovanni Martinelli

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  3. Grazie,
    non vi avevo scritto che fin da piccola ho problemi di vista. Ho vita autonoma e normalissima, posso anche guidare ma la lettura mi-è ostica e non mi giova. Esistono molti siti dedicati a chi ha handicap ma alcuni mi hanno negato l'accesso perché non sono invalida ne ipovedente certificata o cieca. In un paese di falsi invalidi chiedevo libri non soldi. Persone generose e altruiste come voi le incontro raramente e non vi avevo neppure parlato dei miei problemi.
    Sto facendo una piccola lista di roba che ho che vi manderò nei prossimi gg.
    Eliana

    elianabonora@libero.it

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    Risposte
    1. Cara Eliana sono on line e ti rispondo: consideriamo il leggere o l'ascoltare come un diritto fondamentale lo esercitiamo e lo diffondiamo. Quando era ancora vivo Uliano il babbo di zio Dante andandolo a visitare ho incontrato, ricoverato in ospedale un signore della provincia di Livorno che era un ingegnere del suono. Aveva un nipotino diagnosticato sordomuto. Costrui nella prima metà anni 90 una apparecchiatura che si presentava come una grossa cuffia audio; rispetto agli apparecchi da condotto auditivo aveva potenza superiore possibilità di regolazione immediata e sistemi di protezione per eventuali danni in più su un monitor passavano in contemporanea i sottotitoli di quanto trasmesso in cuffia in pratica era un training autogestibile che si poteva assemblare con 3/400mila lire dell' epoca a voler star larghi. IL nipotino comincio a udire a riconoscere i suoni e pian piano a parlare e attualmente vive una vita normale con un semplice apparecchio per sordi. Il nonno che aveva pensato di estendere gratuitamente la sua piccola invenzione fu denunciato da due grandi Istituti che si occupavano di ragazzi con tale disabilità e divulgavano il linguaggio dei segni e dovette spendere una consistente somma di denaro per difendersi in tribunale. Fu assolto ma gli fu inibita la possibilità di diffondere la sua trovata.
      Chissà quali interessi andava a disturbare?
      Manda prima la lista dei tuoi audiolibri in modo che se ci sono doppioni non li stai a caricareinutilmente.

      con affetto Dani

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    2. Una nota esponente politica si vanta in comizio di essere una donna e di essere italiana, l' Italia con queste schifezze che mantiene e copre mi fa vergognare di essere italiana e se non mi potrà mai far vergognare di essere una donna me lo fa vivere come limite guarda un po' te
      Eliana

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