fatevi i gatti vostri n. 590 "che natale...."

Come da programma eccomi sul treno, ho il pc piccino di Dani e posso ingannare il tempo che invece non si adopera punto per ingannare me che sarei dispostissimo a fare il tonto pur di non vederlo scorrere così a rotta di collo.
Levata antelucana, alle 4,30 perchè il treno parte alle 5 e 40 e c'è da preparare le ultime cose da buttare nella valigia. Non ho quasi niente a parte un maglione, un paio di jeans di ricambio parecchi calzini mutande e magliette perchè devo star giù otto giorni e correr di molto, quindi ci sarà da sudare di molto e da lavarsi fino alla consunzione delle carni.
Il babbo è tornato nel suo residence anziani a diverse stelle ma a lui totalmente repellente e io che bestemmio per i sagrifici fatti e il resultato ottenuto. Senza parlar di ingratitudine, perchè non è il caso del mi babbo,ma semmai di acquisita incapacità di fare un punto obbiettivo sull'andazzo delle cose che invece è il caso suo, adesso mi trovo in un bel casino. Rinunciare a un posto per il quale la gente si raccomanda è da idioti e me lo hanno riconfermato medici e geriatra. NOn assecondare il mi babbo ne suoi ultimi desideri mi pare una vigliaccata, fossanche per il su bene. Che poi il bene cos'è? Campare un cincillino di più stando male? Comunque a ragion veduta il ritorno a casa sarebbe quantomeno di improbabile organizzazione perchè non ci sono le condizioni base per potergli garantire l'assistenza prevista. Il che significa che a farlo, se gli succede qualcosa e non c'è nessuno in casa rischio una denuncia.
Comunque a forza di ingegni son riuscito almeno a fare i biglietti del treno e fino a destinazione ci arrivo. Poi di lì speriamo nel tempo perchè per raggiungerlo, sono una diecina di km dalla stazione ho solo la vecchia e fedele vespa, che se d'estate fa schiantare d'invidia chi è in coda colle macchine, di questa stagione con un po' di pioggia ti mette a bagno come una papera senza contare che la tenuta di strada diminuisce di molto.
Poi all'arrivo ci sarà il mi babbo che mi dice Dantino portami via che sinnò qui ci moio e io che dovrò dirgli, aspettiamo un attimino che se ti ripigli un pochino i dottori ci daranno l'ok per tornare a casa.
Come dire a uno zoppo: se mi corri i 100 in dieci netti ti si dà la medaglia.
Sperdo di riuscire a fare almeno una capatina al bar Nado per un ponce e du chiacchiere ma anche lì senza senza sentire più la voce un po nasale e assai sonora di Don Luigi mi sembrerà d'aver perso la strada di casa.
Pel blogghe ci si arrangerà tra Holly e me, Dani prima di andare in montagna col su fratello ha lasciato i doni pronti e abbiamo promesso a Balena che entro San Silvestro potrà festeggiare il secentesimo post.
Bona Giornata a tutti e aguri, prencipio da ora a farne uno al giorno perchè di questi tempi di auguri ce ne vole dimorti e un po' di 'ulo un guasterebbe.

Dante