lunedì 19 febbraio 2018

fatevi i gatti vostri n 873 "skizofrenia in si bemolle" ♫ racconto di Dante

Per quanto riguarda l'esecuzione coll'armonica ho sempre sofferto di skizofrenia ossia ho l'io diviso. Da piccino sono cfesciuto in mezzo a valzer tanghi polke e mazurke che la mi mamma cantava e fischiava davvero bene mentre stirava montagne di panni. la prima armonica me la comprò lei e di consguenza imparai a facci l'amapola,creola, la paloma, il valzer dela povera gente, reginella campagnola. Ma verso i 17 anni avevo i capelli lunghi fino ar culo e ir sacco apelo sempre pronto e sonare quella roba voleva dì esse antico ma antico cola muffa sopra e la mi bravi alpini dela famosa marca  tedesca Honer fu rimpiazzata da una blues harp sempre dela Honer che era più adatta ale musiche del periodo. Il mi mentore musicale era Barabba che poverino è morto l' anno scorso a giugno lasciandomi un buco ner petto che mi ci passa l'aria e mi fa tossì. Lui quando io sonavo i valzerini si dedicava al ping pong e  a alivorno stracciava tutti dato che aveva avuto pe maestro il su zio Carlo detto il Matto, che allenava la nazionale italiana al club Romito di Firenze. A que tempi ir campione de campioni era Stefano Bosi di Firenze. Poi a claudio nome ar secolo di Barabba, ni venne su coglioni ir ping pong e comincià a piacenni Woodie Guthrie e la beat generation. Mi scriveva le poesie di Corso e Ferlinghetti e mi fece innamorare dell'America on the road. Barabba imparò l'armonica così bene che guasi nessuno sonava lo gnau come lui. Per gnau noi si intendono le note ottenute contronatura ovvero distorgendone ir sono naturale. Era un purista e credo che un valzer un l'abbia mai sonato mentre io, sebbene di bandiera mi fossi votato a Dylan e company, conservavo un amore pe tanghi e mazurche e a casa continuavo a sonalli pe la mi mamma.Per me il maestro inducusso del genere era Emilio Perazzi. Ma pe dire come lo conobbi bisogna allarga ir discorso Quando facevo l'università a Firenze m'ero fissato cole scorribande in Emilia Romagna, non che le ragazze fiorentine un mi piacessero ma erano toscane come me e si sa l'erba del vicino è sempre più verde poi all' epoca parlo del 72  73 anche se era arrivato l'onda del 68
mica proprio tutte erano sciolte e disinibite per cui a Firenze si rimediava eccome,  ma non sempre si concludeva. Se passavi l'appennino e ballavi tutta la sera poteva esse che la ragazza decidesse che venì a letto con te era prematuro ma un assaggio di cosa sapeva fa te lo dava di certo  e se la storia le bolognesi le ha rese icone  dell'abilità in certe piccole variazioni  erotiche al tema canonico un motivo c'era e a me non mi pareva il vero che ci fosse. Così sempre in nome della mi ambivalenza emozional musicale, facevo i sit in in piazza Signoria e bazzicavo tutti i collettivi politici e l'assemblee  ma il sabato sera inforcavo la motocicletta e scavalcavo l'appennino buttandomi tra le braccia delle prosperose confinanti che erano rossissime pe inclinazione politica ma ballavano il liscio e ti spiaccicavano le poppe addosso che ti pareva un miracolo che il paradiso fosse così vicino, appena di là di là dall' appennino.
A volte  andavo a ESt, in Romagna grandi ballerine e poppe dala quarta insù, altre volte mi spingevo  anche più in su e in un paesino di campagna nei dintorni di Piacenza sentii per la prima volta Emilio Perazzi impegnato in una polka coll'armonica che mi lasciò sbalordito. Impostazione intuitiva, coll'armonica tenuta co du dita senza sfruttare la cassa formata dalle mani, un fiato che pareva Mennea a corre i 200 metri e una velocità che io ancora me la sogno. Cor una chitarra e un armonica facevano ballare decine di coppie e non avrei mai smesso d'ascoltallo.
Qui vi propongo due suoi brani che ho trovato in rete, uno d'una diecina d'anni fa e uno dell'anno scorso.


Su wikipedia un sanno nemmeno chi è ma spero sia vivo e campi 100 anni poi anche senza sapè chi è basta ascortallo,+. Quando Claudio portò a Livorno un armonicista nero, talentuoso e rinomato  performer di blues e questo signore ni chiese come era lo stile italiano, barabbino un seppe fa di meglio che presentagli me e io, che mi vergognavo come un cane ad ammette che sapevo sonà le mazurke, tirai fori una cassetta dove avevo registrato Perazzi pe fallo sentì ala mi mamma. Sgranò du occhi bianchi, che sur nero dela pelle facevano impressione, e disse "noi soniamo la musica degli shiavi d'America ma quest'uomo suona Mozart e Brahms" tanto pe fammi capì che è solo Salvini che pensa che i neri parlino all'infinito.
A dire il vero Perazzi sonava il liscio benissimo ma si sa che mazurke e polke, che nel liscio la fanno da regine, mica le ha inventate Casadei.
Insomma la mi bravi alpini la sono da più di cinquant'anni ma ogni tanto mi capitava di prendere l'armonica e pensare a Emilio Perazzi. A forza di prove e di moccoli sono arrivato a questo punto, questa che eseguo è una polca  composta dal Bolognese Leonildo Marcheselli, virtuoso suonatore di organetto ed esponente di spicco del filone Filuzziano (il liscio che si balla solo a Bologna e provincia). Faccio il possibile perchè ho la tosse ma anche a polmoni liberi non è che migliorerei di tanto. Non metto il mi  video perchè in confronto a me Perazzi sembra un giovanotto, e poi per via dela bronchite un mi so voluto fa il bagno e Holly dice che se mi vedete in queste condizioni rigettate anche la colazione che avete appena fatto. Se la ballate in coppia o anche da sole poi mi dite se si tiene bene ir tempo o se fo qualche sbalzo.

DANTE


8 commenti:

  1. Dante te e il Perazzi sonate no bene benone! Però sta polca der pannolone è roba per mi bisnonno. Eppoi se tengano sto ritmo quelle pore vecchiette perdano la piscia giù pe le gambe. Ma secondo te di là dell' appennino le ragazze so sempre artiste del p......... ho messo i punti così un offendo nessuno. Te lo chiedo perché qui a Livorno e dintorni si fa la pesca del Giunti discorsi tanti e budelli punti.
    Con affetto e compassione pe le tu troppe primavere
    Amedeo

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  2. Bada Amedeo ero ar pc e ti voglio dà udienza.Delicato un sei, un è nela tu natura ma hai ragione su tutta la linea anche a un fenomeno come r Perazzi l'anni ni si vedano e r pannolone che gocciola è na realtà sennò la lines un farebbe tutta quella pubblicità,sai e c'è mercato perché ir bisogno c'è ed è diffuso. Vole dì che quando un ci si farà più in bocca invece dell'armonica ci si metterà la doppietta e si ballelara la polca da un salto solo. Per quell'altra questione che ti sta a cuore è tanto che un bazzico que paradisi ma il DNA è DNA e le nipoti di quelle che allietavno me potrebbano esse brave come le su nonne se un si disperdano cole droghe e co telefonini Comunque invece di fa tanti sogni piglia e vacci così lo vedi direttamente. Le mi primavere so' diverse e fai bene a esprime un senso di compassione perché bisogna passacci tutti da ste forche caudine e chi se la scampa è perché segue la rotta del Cispia. Ma a quest'ora dovresti esse a scuola un te lo seguestrano sto telefano?
    Ciao ca'ata secca
    Dante

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    1. Sieee poro te! Mezza classe è lì a fassi le seghe su firmini porno e suli sciò off dele mi compagne figurati se lo sequestrano a me che leggo fatevi i gatti! Oggi mi taglio i capelli mi compro un giaccone novo e domattina invece d'andà a scuola vado da Zanzara, lo sai che quel viso mi butta di fori mi butta.

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  3. Oh Amedeino. Se tu fossi più grande e avessi più cervello sarebbe davvero na bimba da conquistà. Comunque vacci al barre,senza aspettatti nulla, meglio dopo scuola, ce le trovi tutte dopo le 5 vedrai che un ti mangiano. Scusa l'ignoranza ma che è sto sciò off?

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    1. Lo show off si scrive così è una esibizione femminile ma anche maschile fatta in luogo pubblico, supermercato, cinema, treno. Si tireno giù i pantaloni e le mutande e un amica o un amico le fotografa. A scuola mettano lo smartphone tra i ginocchi se la fotografano e poi la mandano in giro.

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  4. Almeno un diranno più che a scuola un s'impara un lavoro!
    Se vince Silvio hanno digià ir posto sicuro ner bunga bunga team
    Dante

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  5. Un bell' omaggio a un grande armonicista emiliano. Anche a Parma si conosce il Perazzi non ha perso una festa nell' arco di una bella vita. Grazie per questo omaggio alla nostra terra. La polca la suoni proprio bene. Io e Anna temiamo il ballo come la peste anche se ci piacerebbe. Mai moglie lavora in pronto soccorso e anche nella grassa e tranquilla provincia arrivano adolescenti strafatti reduci spesso da feste a base di sesso e pasticche.Sic.
    Un caro saluto
    Giacomo

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  6. Mettessero una chat su blogpost mica sarebbe male! Ho ballato tutti e tre i pezzi e anche se ho la gamba rigida volteggio come una scema.Il Perazzi impressiona ma anche tu vai via bene con la polca. Hai un video su sto ballo? Mi ricordo poco i passi ma sono pigra per cercare in rete. Credo che Amedeo sia molto timido a scuola non starebbe a leggere le nostre chiacchiere da maturi altrimenti. Mia sorella sostituisce spesso la preside a scuola e ha saputo di lavoretti (ci siamo capiti) che ragazzine di 14 anni e di ottima famiglia offrono in cambio di ricariche telefoniche,
    il burlesque è roba da suore
    Un abbraccio Patty

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