Scusa Babbo,
a sta dietro ala tosse,
ala canzone di Califano
e a ste teste di azzo der barre,
che mi pigliano anche pel culo,
ho trascorso guasi tutta la giornata e m'era passato di mente che è il 17 febbraio.
Meno male Babbo, che questo 17 febbraio qui un mi poteva chiamà nessuno a dimmi che eri morto di prima mattina, sennò un lo so come la potevo piglià.
Stai bono lì dar Gatto Eterno un ti move, e aspettaci che prima o poi s'arriva tutti.
ir tu figliolo
sabato 17 febbraio 2018
4 commenti:
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Ciao Uliano, ci manchi. Vando si viene costassú si porta la tu seggiola, Vella di Don Luigi e ir mazzo di carte
RispondiEliminaTutto ir bar Nado
dai che ci divertiremo!
RispondiEliminaE il Gato Eterno avrà apprezzato che tuo padre sia arrivato giusto il 17, Festa Nazionale del nobile gatto.
RispondiEliminaQuanto agli anniversari, contano fino a un certo punto: chi non c'è più ce lo portiamo comunque dentro, e spesso ci manca nelle date più impensate.
Un figura indimenticabile, il babbo che sfidava Don Luigi a braccio di ferro come nella migliore epopea di Guareschi
RispondiEliminaun bacio ovunque sia
Patty