lunedì 23 gennaio 2012

fatevi i gatti vostri n. 414 "la ricetta della schiaccia"


Questa mi è stata richiesta da Elenamaria che ci segue dal primo numero ed ha sempre tante parole gentili per noi. Chi vuole cimentarsi troverà che è più facile a farsi che a essere descritta.






Ricetta per le schiacce
Dosi per 6 schiacce
650 gr. di farina
5 ovi
1/2 tazzina da caffé di vino bianco
1 cucchiaio di olio e.v. di oliva


impastare in una scodella o con la classica montagnola di farina e ingredienti in mezzo.


deve venire elastica e abbastanza liscia e lucida


farne 6 palline e stendere con mattarello (meglio sottile tipo manico di scopa ma noi abbiamo usato quello grosso e sono venute bene)
Rollare prima in un senso poi nell'altro facendo prevalere una dimensione in modo da fare un ovale.
con un paio di colpetti a desta e sinistra delle punte dell' ovale rendere la sfoglia simile a un rettangolo con gli angoli stondati. lo spessore della sfoglia non dovrebbe venire superiore a 1 mm sennò non cuoce bene e non inferiore a o,5 altrimenti si strappa quando si riempie.


Il ripieno deve essere di roba cotta e morbida, tranne formaggio e mozzarella che si mettono a dadini o sttriscioline.


 Foriamo la parte superiore 6 / 7 volte con la forchetta e mettiamo in forno a 180 gradi per circa 15 minuti.
Ovviamente conviene preparare un'intera teglia di schiacce e infornarle tutte insieme.


Per dosi minori considerare 130 gr. di farina per ogni ovo. L'olio e il vino a occhio. Noi il sale non lo mettiamo ma se i condimenti non sono tanto saporiti
nell' impasto si può mettere a seconda del proprio gusto.


Il vino per accompagnare dovrebbe essere un rosso asciutto tipo il Bolgheri, il Chianti, il Barbera o altri che conosce meglio Dante. Non vanno bene vini nuovi o frizzanti perché possono creare acidità con gli ingredienti.


Le schiacce si conservano per diversi giorni  incartate o tra due piatti in frigo o fuori di finestra. Per scaldarle basta metterle in forno caldo o, per evitare sprechi al gas su una padella di alluminio rigirandole e controllando spesso che non si brucino.
Di seguito scrivo anche la ricetta per una pomarola di base con la quale si può condire una schiaccia aggiungendo almeno 100 gr. di parmigiano grattuugiato


La versione più spartana ma eccellente  può essere condita tutta con questo sugo
1 bottiglia di passata di pomodoro
3 barattoli di pelati da 400 gr.
1 barattolo di polpa di pomodoro-
1 cuore di sedano
4 spicchi d'aglio sbucciati e immersi nella pomarola in un colino da tè (di quelli a ovetto)
1 cucchiaino di sale grosso
1/2 bicchiere da vino di olio e.v. di oliva
far cuocere per 80 minuti a fuoco moderato (se possibile con spartifiamma) e mescolare spesso.
A fine cottura aggiungere basilico fresco.


Si tratta di una pomarola per chi deve avvalersi di materie prime del supermercato ma io preferisco farmela da sola nella stagione dei pomodori.
Comunque posso garantire che viene buona anche così avendo dovuto arrangiarmi in talune occasioni in cui non avevo accesso alla mia dispensa.


Salutoni a tutti


Holly

2 commenti:

  1. Grazie! Le proverò sabato o domenica, giorni di pizza serale. nch'io scaldo pizza e calzoni sulla padella come fai tu chè accendere il forno è uno spreco. Buona giornata a tutti!!!

    RispondiElimina
  2. buoneeeee,
    che dici, ci provo?
    un abbraccio grande e gratini ai pelosi

    RispondiElimina

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