sabato 7 gennaio 2012

fatevi i gatti vostri n. 407 "tre passi nel delirio" 3


Dante si è fatto molto serio a quelle parole, poi, gravemente, ha detto: Non cera modo di salvare il gatto quella volta a Firenze ma vidi il mantello e cercai di tiralo dicendole: 'te la prendi così con un povero gatto?' si voltò e da sotto il cappuccio vedevo ghignare il teschio.
"Io non me la prendo con nessuno- mi rispose beffarda- quando esce il numero di un essere vivente gatto cane uomo che sia, mi metto in viaggio e lo vado a prelevare con le buone o con le cattive" e, scoprendo il lato sinistro del mantello, mi mostrò la falce fienaia.
Improvvisamente la scena cambiò e mi ritrovai a una festa di fine anno dove ballavo e bevevo. Bevvi troppo e mi girava la testa. Mi sedetti per riprendermi. Chiusi gli occhi e sognai di essere in Borgo Santa Croce, al circolo degli scacchi. Seduta davanti a me una avvenente signora in nero, con uno splendido decortè, acconciava i pezzi.  Quelli neri ovviamente.
"Lei gioca a scacchi?" chiesi quasi automaticamente, fissando, istupidito, quell'esuberante davanzale. 
"Gioco a tutto ragazzino" mi fece ridendo sguaiatamente e con un gesto beffardo si slacciò il corsetto mettendo a nudo.....lo scheletro. Alzai lo sguardo e vidi un orrido teschio. Il braccio scheletrico si estese e lasciò cadere sul tavolo un pugno di fiammiferi  che, quasi per magia, si disposero ordinatamente. Lei commentò:
"Se trovi la soluzione ti lascio il gatto, ma non illuderti, non sempre accetto le sfide!". 
I fiammiferi si erano distribuiti in cinque mucchi, ne ricordo ancora il numero: 17 - 13 -  9 -  8  - 3. 
Potevo trovare una buona apertura  ma non riuscivo a tenere la concentrazione e a vederne  lo sviluppo e il finale.
Sentivo battermi le tempie e Lei mi fece sarcasticamente? 
"Ti serve il pallottoliere ragazzino?....serve una mossa, una banalissima mossa e il gatto è tuo".
Dunque potevo vincere fin dall' apertura. Questa era la beffa, un diabolico vinci o perdi in cui mi giocavo tutto. 
Mi gocciolava il sudore dalla fronte e mi riempiva gli occhi annebbiandoli. Era una partita maledettamente importante e quel povero gatto era nelle mie mani. Più volte allungai la mano e altrettante volte la ritrassi, conscio delle conseguenze di un mio errore.
"Si è fatto tardi ragazzino" disse ancora la signora cominciando ad abbottonarsi il corpetto, ad ogni bottone che veniva allacciato, riprendeva forme umane ma il volto roseo e la bocca stupenda che riappariva non riusciva a farmi scordare l'orrore del teschio sdentato che mi aveva fronteggiato poc'anzi. 
Chiusi gli occhi, allungai la mano e dal mucchio dei 17 stecchini ne tolsi 14 lasciandone 3. 
"Hai vinto"  disse con estrema serietà "ma sarebbe stato meglio per te rinunciare al gatto. Dovrai giocare molte partite con me e perderai quelle a cui tieni di più".
Non l'ho più vista fisicamente ma so che è entrata a far parte di me e avrà pace solo quando non sarò più in grado di calcolare le mosse. Spesso la sento che mi affianca e mi invita al gioco. Non stendiamo nemmeno più i fiammiferi ci limitiamo a dichiarare le prese che vogliamo fare. Vinco più spesso io e sono diventato quasi imbattibile per gli umani ma la signora non mi ha più concesso partite quando c'erano poste importanti e cosi mi son visto sparire amici, animali, mamma. 


Un monaco del Tibet amico di Don Luigi diceva che la vita e la morte sono dentro di noi e anche la Luce è dentro di noi e siamo noi a decidere quando vivere, quando morire e quando illuminarci.
Dev'essere per tutta questa roba che ho dentro che non riesco a dimagrire nemmeno un po'.

2 commenti:

  1. madonnasantaebenedetta della sorte e del culo!!
    mi hai tenuto col fiato sospeso e... Dante, ma tu ci credi a quella roba delle voci dei morti registrate?
    che c'entra? vabbè, dimmi epoi ti confiderò
    Senti, il disco è proto per partire ma mi devo riprendere dalle fatiche di andare ogni giorno a sistemare qualcosa a casa dei miei
    mi sa che butto tutto
    avevo salvato le mie pagelle ma mi soon girate le palle...
    annate di Visto, annate di Historia, libri Longanesi
    chi li vuole?
    ma dovete venire a prenderli!!
    Comunque, vorrei illuminarmi, sai, ma non trovo l'interruttore...

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  2. Che bel post, onirico-filosofico-cinefilo! redcats

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