mercoledì 3 giugno 2020

fatevi i gatti vostri n 1505 "qui Livorno" Zanza

Eccomi a dare il cambio ai solerti veneziani. Bisogna consentire ai nostri corrispondenti lagunari di stare dietro all' altalena dela salute dela nostra Holly e di continuare a far viaggiare il barcon-pagnotta. Così mi metto ala tastiera proseguendo il lavoro davvero encomiabile di Dani e Bobby che, comunque, stanno lavorando sulla molta roba inviata da lettori del blog e da affezionati amici.
 A Livorno c'è il sole e la gente pare si sia dimenticata del virusse. 
Il mi babbo ha ridotto r numero de  tavolini e fatte le righe per terra perché le persone sappiano come distanziassi, ner caso il cervello un ce le porti da sole.

La gente ha prencipiato a rientrà al Bar Nado; noi il caffé e il bere in genere per ora si dà ne bicchierini di carta  che il mi babbo tiene dentro a una vetrinetta a ultavioletti che si spera funzioni. In ogni caso si portano i guanti di lattice e quanto alla cassa la mamma ha messo un guanto di gomma largo e imborotalcato nel quale si pole infilà la mano già guantata  cor lattice quando si toccano i soldi e poi risfilalla senza troppi smaneggii  si so fatte anche soluzioni disinfettanti col bioalcole in modo che si disinfetta spesso il guanto di lattice che si tiene fisso. Di più un si pole fa è chiaro che se uno viene al barre senza guanti tocca i soldi pe pagà e poi tocca il resto e si gratta la bocca, se c'è il virusse a giro lo piglia.
Credo per questo più nel fatto che l corona si sia rotto i coglioni di morì inzieme all' omini e si limiti a fa r parassita come quell'altri virussi coi quali  ci si convive da sempre ma so penzieri mia, sta roba un l' ho mai studiata e quelli che hanno studiato continuano a contraddissi e a guardassi in cagnaesco tra loro perché mi paian tutti in cerca più di visibilità che di altro.

Come inizio polemico mio penso basti
metto 2 filmi tanto pe smaltì un po' le richieste che sono parecchiette.
Bona Giornata 
Divertevi ma con cervello.
Zanza

dal Morandini:
Dal romanzo The Short Timers di Gustav Hasford: in un campo di addestramento dei Marines nel South Carolina diciassette giovani civili vengono trasformati in combattenti (macchine da guerra e di morte); partito per il Vietnam, Joker, uno dei diciassette, lavora per un giornale militare e si trova coinvolto nell'offensiva del Tet (1968). Per la prima volta in venticinque anni Kubrick fa i conti con la realtà di oggi, nuda e cruda, andando al di là del Vietnam per prendere a bersaglio l'atrocità del secolo, il tempo sporco della Storia. Iperrealistico, è un film in prosa asciutta, quasi sciatta, di una secchezza fertile, attraversato da una gelida brezza di umor nero sulla violenza dell'istituzione militare. Diffama la guerra e l'esercito. Girato interamente in Inghilterra. La voce italiana del sergente Hartman (Ermey) è di Eros Pagni.

commento di Andrea Fornasiero su My movies

Il padre della piccola Chloe, una bambina di sette anni, non vuole che lei esca dalla loro casa in rovina, perché ritiene che il mondo esterno sia troppo pericoloso per loro e soprattutto per la bambina. Cerca di nasconderla anche ai vicini, ma lei vorrebbe fare come le altre ragazzine e andare almeno a prendere il gelato dal camioncino che passa per il loro vicinato e suona una musica quasi irresistibile. Il gelataio è un vecchio dal sorriso vagamente sinistro, ma questo non turba Chloe che anzi sempre più vuole conoscere il mondo di fuori. Nulla però è davvero quello che sembra...
Costruito attentamente per depistare il pubblico lasciandolo all'oscuro di cosa stia succedendo realmente e quali siano le forze in campo, Freaks è un gioco di prestigio che cerca di eguagliare i colpi di scena di NolanJ.J. Abrams e Shyamalan (e che ovviamente non riveleremo).
Una scommessa vinta per i due registi Zach Lipovsky e Adam B. Stein, che erano pronti a girare il film praticamente senza budget. La sceneggiatura, che di certo è uno dei punti forti di Freaks, è attentamente costruita per ingannare e stupire ed è valsa loro gli investimenti di alcuni produttori. Anche così si è trattato di un film decisamente a basso budget, con gli effetti speciali interamente realizzati dai due e da alcuni loro amici a titolo più o meno gratuito. L'apporto dei produttori ha pesato soprattutto nel cast, che vanta Emile Hirsch e Bruce Dern, inoltre recupera un volto televisivo molto amato come quello di Grace Park (Battlestar Galactica e Hawaii Five-0).

Lei veste i panni di una inflessibile agente di una nuova e spietata agenzia governativa, i primi due invece sono rispettivamente il padre di Chloe e il gelataio. Al centro di tutto c'è però la giovanissima Lexie Koller, classe 2009 ma già con una certa esperienza alle spalle in serie Tv come Agents of S.H.I.E.L.D. e Shooter. Qui non si limita però a un piccolo ruolo bensì affronta una parte da protagonista, presente praticamente in ogni scena del film e costretta a cimentarsi in una vasta gamma di emozioni, dalla confusione alla rabbia, dalla compassione al dolore, fino alla paura e al coraggio.

2 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Le risposte a questo primo commento sono riservate allo staff. I nostri lettori possono commentare seguendo le consuete modalità.
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    Zanza Livorno on line dalle ore 21:00 alle 24:00

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  2. Bello risentirti Zanza!
    Sono certa che il Bar Nado si riprenderà fa parte dei tonici per l' anima!
    Grazie per il film che Vale voleva rivedere. Io ricordo solo che c'era un sergente che urlava e insultava tutti. Lo riguarderò
    Un abbraccio da

    Patty

    RispondiElimina

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