giovedì 9 aprile 2020

fatevi i gatti vostri n 1460 "una impresa alla Dante"

"Questi ragazzi so venuti eguali a me, un hanno paura di niente!" Commenta il loro zio e poco importa per lui che lo zio acquisito non abbia alcun legame di sangue, del resto riconosco che la sua presenza accanto a me ha costituito per loro un punto di grande riferimento proprio in quella fase della crescita nella quale la separazione tra mia sorella e il padre dei ragazzi rischiava di compromettere molte delle ottime premesse che i due avevano fino ad allora dimostrato. Dante non ha mai fatto il sostituto del padre né io della madre ruoli troppo ingombranti e difficili ma le mie lezioni sulla libertà ad ogni costo e la confortante presenza di un uomo che sa fare quasi tutto quello che si può fare con le mani e sa raccontare amabilmente tutto quello che può esser di fascino per due adolescenti ha fatto il resto. Veniamo però al resoconto del viaggio.
Davvero una impresa. Intanto ambedue avevano una situazione piuttosto anomala per giustificare il trasferimento. Bobby da anni è residente là con impiego stabile. Dani ha ancora valido un permesso di soggiorno continuativo subordinato però all' impiego stabile o part time in strutture educative. Al momento Dani non era impiegata ma in visita dal fratello. Il viaggio era stato fatto pochissimi giorni prima delle restrizioni. Tutti i corsi di Bobby sono fermi per il corrente semestre universitario tranne l'assistenza a laureandi ricercatori e simili fatta a distanza via internet. Quindi con una certificazione che attualmente non deve tenere lezioni in classe aveva tutto il diritto di partire e l' università gli ha fornito una dichiarazione scritta in questo senso. Serviva poi la certificazione sanitaria e qui entrano in ballo  vari problemi nonché la lungimiranza di mio nipote Bobby, che,  quando Dani fece il tampone da un medico amico di lui immaginò che se la situazione si fosse aggravata ci sarebbero stati dei requisiti per uscire e quindi  fece anche lui il tampone  e a breve distanza la ripetizione  confirmatoria. Lo stesso medico l'altro ieri ha rilasciato una certificazione scritta che sia Dani che Bobby erano stati sottoposti a tampone che erano sempre stati in regime controllato e che al momento non avevano segni di contagio e godevano di buona salute. Il tutto potrebbe essere altamente opinabile ma in Inghilterra i tamponi ci sono solo per i contagiati quindi l' unica certificazione che puoi avere è di questo tipo. Con tale certificato, si sono recati alla Hertz che ha dato loro una macchina a noleggio con il vincolo che il rilascio della medesima  avvenisse non oltre Dover. Hanno poi preso il traghetto e un taxi fino alla stazione ferroviaria di Lille (l'agenzia Hertz di Calais è chiusa) dove gli inglesi avevano avvertito di lasciare pronto un Suv  col quale i due pargoli intendevano affrontare  l' attraversamento di Francia e Svizzera e Italia con drop off finale all' Aeroporto di Venezia. Così hanno fatto. L'auto era ampia e hanno potuto dormire con coperte  che avevano portato con sè e mangiare  con una certa comodità senza mai dover scendere. I veicoli sia in Inghilterra che in Francia avevano l' attestato di completa sanificazione. In pratica hanno guidato quasi per 15 ore di fila ma ripartendosi la guida e approfittando dell' alternanza per dormire sono riusciti bene nell' impresa. Pipì in strada, in brevissime soste  con lo sportello a far da riparo. In pratica sono partiti martedì mattina e l' infame di mia nipote ha postato il blog quando erano già in viaggio tanto per impedirci di contestare la loro decisione. Molto tempo è stato perso ovviamente ai noleggi e per il traghetto ma il resto è andato liscio. Sono stati controllati in Francia e Svizzera ma i documenti sono stati ritenuti validi. In Italia non hanno incontrato nessuno. Dall' aeroporto a casa sono arrivati con un motoscafo taxi. In tutto hanno speso un po' più di mille e duecento euro ma ne è valsa la pena e soprattutto non hanno transitato in Aeroporti. Grande gioia la sera a cena a festeggiare le gattine. Quando ho detto a Dante che senza la sua insistenza Dani sarebbe potuta restare tranquillamente a Venezia ha replicato: Boia dé e che volevi che quel disgraziato guidasse da solo per tutta quella strada?
Un abbraccio da Holly

7 commenti:

  1. In effetti c'è un pizzico di ragionevole follia in tutto ciò. Il che riporta alla mente molte vecchie imprese di Dante. Alcuni conoscenti di Vale sono rientrati direttamente da Londra su Fiumicino con un volo Alitalia qualche giorno prima ma tra ritardi e varie hanno impiegato 10 ore. Poi Bobby e Dany avrebbero dovuto andare a Venezia quindi meglio la scarozzata. Pregevole l' idea di viaggiare inscatolati divertente l' idea della portiera paravento ma l' ho fatto anche io in qualche occasione. Bentornati ma.... fermi a casa adesso, mi raccomando!
    Bacioni a tutti
    Patty

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  2. Sono molto contento che siate rientrati e tutto sommato avete realizzato la strategia del campo minato ossia saltando da una parte all' altra. Leggo le vostre notizie ad Anna che, come sapete, è ancora in prima linea. Io non so neppure se riuscirò a ripartire con la mia piccola ditta artigiana. Meno male che ho una armonica e che Dante ci ha dato le lezioni.
    Statemi bene e non mollate
    Giacomo

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  3. Mi pare che abbiate fatto tutto in sicurezza e in effetti avete scansato il picco in italia e scansate il picco in Inghilterra, Vi potete accontentare. Auguri per la permanenza e grazie per la generosa offerta di films
    Giovanni Martinelli

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  4. Grazie pe le dritte sopra l' armonica me sto a mpratichì ma ce ne vò...
    I ragazzi vostri hanno fatto bene macché inglesi li mejo so sempre l' italiani,
    cole donne, cola musica, col cervello, cor pallone e perfino co li morti (purtroppo) stamo sempre n testa hanno avuto i Beatles perché se nun ce staveno 4 amerieri italiani a Liverpool manco quelli nascevano là.
    Faustino da Jesi

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  5. camerieri volevo scrive ma pure pizzaioli andava bene
    Faustino

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  6. complimenti per il rocambolesco ritorno!!
    Buona Pasqua a tutti!!!

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  7. Buona Pasqua
    e mi complimento anche io per il coraggio di quella immensa guidata. Spero che nessuno li imiti perché loro son certa che hanno tenuto sigillato tutto ma sui tanti che partono ho poca fiducia e molta paura.
    Eliana Bonora

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