venerdì 19 febbraio 2021

Fatevi i gatti vostri 1756 "razione & tonamento"

Così Balena, qui al calduccio con le sue ancelle,


ha reinterpretato  il classico film inglese portato sugli schermi da Ang Lee. 

Quando ieri Murasaki mi ha ricordato che era ancora in essere la  presentazione di questa pellicola, sono caduta dalle nuvole perché non ricordavo di avere fatto tale ricerca. Sono talmente scoppiata, in questi giorn,i che ieri mattina, mentre la zia continuava a chiedermi se avessi preso la mascherina, prima di scendere alla barca  io, obbediente al suo monito, sono andata in camera mi sono tolta i pantaloni e mi sono infilata le mutande. Il bello è che le avevo già quindi ho sceso le scale con indosso due paia di mutande e, ovviamente senza la mascherina provocando l' ilarità della zia che ha scosso la testa come a dire: "ormai non c'è più rimedio". Esattamente come fa con lo zio Dante. Comunque ho poi trovato una nota sul pc messa forse da Bobby: film che pesa al minimo 1,5 giga ma secondo il grado di definizione arriva anche a 7. Ora se un film della Roberts o della Bullock lo si può vedere anche in definizione bassina, forse meglio perché non si vedono le imperfezioni che il tempo regala alla pelle, un film in cui fotografia e ambientazione sono essenziali richiede una definizione piuttosto altina. Alla fine dopo tanto pensare e cercare ho trovato una emittente che lo trasmetteva e così noi lo abbiamo visto ieri sera in Alta Definizione, gran film, merita tutte le stelle che la critica (qui sotto quella da my movies) gli assegna. In mediateca sempre per non fare a nessuno indebita pubblicità nei nostri post  segnaliamo l' emittente dalla quale è possibile vederlo al meglio.

Il week end si avvicina e ne sento proprio il bisogno anche se al sabato non possiamo rinunciare alla mezza giornata di lavoro per quanto misera essa sia.

Buona Giornata da Dani


IL CLASSICO INGLESE DI JANE AUSTEN TRASPOSTO SULLO SCHERMO CON SENTIMENTO DAL REGISTA DI TAIWAN.

Dal romanzo di Jane Austen. Inghilterra fine Settecento. Muore Henry Dashwood che ha due famiglie. I suoi averi vanno al maschio primogenito. L'altra famiglia si trova praticamente sul lastrico. Madre e tre figlie vivono modestissimamente ma senza perdere la dignità. Le ragazze in età hanno le loro vicende amorose. La romantica Marian spasima per un bellimbusto che la farà molto soffrire. Ripiegherà su un colonnello comprensivo e molto più grande di lei. Elinor, razionale, equilibrata, romantica trattenuta, dopo una lunga attesa, sarà a sua volta finalmente felice. È singolare come un regista di Taiwan sia riuscito a cogliere lo spirito inglese di quella stagione. Conta senz'altro la sceneggiatura scritta dalla Thompson, che le ha valso il premio Oscar. Case stupende, campagna dolce di laghi e di fiumi, la pioggia che fa incontrare gli amanti, i sonetti di Shakespeare, i balli a Londra, l'educazione, i sentimenti formali di quel tempo. Tutto comunque dipende dallo stato sociale, cosa valida soprattutto per le donne. Soltanto fatti eccezionali potranno cambiare le cose. Il testo della grande scrittrice inglese ha certamente facilitato tutto quanto. Il film ha avuto la "nomination" ed è stato battuto da Braveheart, ma il risultato avrebbe anche potuto essere ribaltato e nessuno avrebbe urlato allo scandalo. 

Su MYmovies il Dizionario completo dei film di Laura, Luisa e Morando Morandini

Nell'Inghilterra del primo Ottocento, angustiate da improvvise ristrettezze economiche, le due sorelle Dashwood cercano marito. Da un romanzo (1811) di Jane Austen, sceneggiato e dialogato da Emma Thompson, diretto da A. Lee (Li Ang), cinese di Taiwan trasferito a Hollywood, è il raro caso di una storia lacrimosa che si risolve in una commedia appoggiata all'ironia e all'umorismo. Tutto è molto english , ma qualcosa di orientale c'è nella sapienza con cui sono inquadrati i paesaggi, le residenze, i cieli, le piogge inglesi. Al servizio di un gruppo di personaggi dove i deboli sono gli uomini c'è un'affiatata squadra di attori inglesi. Non è esclusa dagli elogi E. Thompson che a 36 anni impersona la diciannovenne Elinor. Orso d'oro a Berlino 1996, 2 Globi d'oro, 7 nomination agli Oscar e una statuetta per la sceneggiatura della Thompson che, caso più unico che raro, era candidata anche come attrice.



7 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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  2. Vi ringrazio di cuore e vi chiedo notizie anche su Ran, Rebecca e Rugantino.
    Ora, se da una parte mi dispiace prendere atto che il declino di Dani è ormai quasi irreversibile (per quanto di scemate del genere ne facciamo tutti, specie in questo periodo, e le mascherine sono la nostra disperazione, visto che a volte ce le dimentichiamo addosso e altre volte ci dimentichiamo di infilarle, e allora forse qualche speranza c'è anche per lei), dall'altra il racconto è davvero divertente e confesso che mi ci sono rotolata dal ridere.
    Coraggio, ha da passare la nottata, e come direbbe Seneca "Disprezza il virus: o finirà lui, o finiremo noi".
    Un abbraccio solidale, a te e a chi eventualmente si troverà a toglierti le mutande, che dovrà fare fatica doppia!

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  3. No, ho dimenticato di finire la frase: "Se da una parte il declino di Dani SEMBRA irreversibile, nel mio caso non ha dimenticato gli altri film: non li avevo chiesti perché aspettavo che arrivassero le notizie sul primo!

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  4. Bei titoli quelli della prof.! Piacciono anche a me. Intanto ecco un a richiesta S: Seven Sisters un film che avrei voluto vedere quando uscì nel 2017. Poi mi piacerebbe un altro passato abbastanza inosservato: Senza Filtro.
    Non finirò mai di ringraziarti cara Dani per quella dritta che hai messo in mediateca a proposito del cavetto Hdmi. E' stata una scoperta e un amore, mi porta sulla tv tutto il computer e non puoi capire quanto conta per i modelli che purtroppo al momento nessuno mi commissiona. Cmq qualsiasi streaming su pc si vede come un film in tv. Grande! Da sola non ci sarei mai arrivata.
    Baci
    Patty

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  5. Considerato anche l' apprezzamento di Patty che da sempre mi pare muoversi piuttosto bene nel mondo informatico, domani acquisterò il famoso cavetto. Non mi dispiace vedere il film sul pc ma seduti in poltrona davanti alla tv è tutt'altra cosa. Una richiesta in S, un vecchio bel noir che ho letto sia stato restaurato in tempi recenti: Sinfonia per un massacro.
    Grazie e buon week end
    Giovanni Martinelli

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