martedì 12 gennaio 2021

fatevi i gatti vostri 1720 "fascetta perfetta intona marcetta"

Nell' ultimo commento di ieri, Lucia da Milano ci ricordava il biasimevole comportamento della nostra assessora regionale  all' Istruzione - Formazione - Lavoro - Pari opportunità Elena Donazzan che, ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara, non ha trovato di meglio da fare che intonare "faccetta nera" 

ecco l' intervista 



ricordando che in casa sua la si cantava come musichetta allegra. Intanto tranquillizzo Lucia: anche qui i cretini abbondano in percentuale simile a quella di Milano e se per il covid qualche speranza può essere riposta nei vaccini, per l'idiozia non c'è vaccino che tenga. Male ha fatto Zaia a collocarla in un ambito tanto rappresentativo, se proprio una poltrona andava concessa a fretelli d'Italia sarebbe stato meglio dargliela in qualche distretto amministrativo. Come rappresentate delle politiche educative formative e del lavoro  rappresenta davvero un pessimo biglietto da visita ma aveva già dato prova della sua indubitabile fede nere e della dubitabile quantità di  cervello che ospita tra le orecchie.

Ora intendiamoci, se Paolo Mieli a Rai Storia fa vedere l' esercito coloniale del duce che canta faccetta nera non offende nessuno, è una testimonianza storica. Mi allargo: neppure se il Ciampi facendomi sentire un repertorio di marcette la inserisse tra i pezzi eseguiti mi scandalizzerei e difatti interpellato in proposito la definisce  una musichetta briosa che può stare al pari del Tamburo della Banda D' Affori e di simili motivi allegri. 

Chiaro che cambiandole il testo, sostiene lo zio, potrebbe diventare:

Se te ascolti ala radio la zanzara

potrai sentì cantà la Donazzani

fori dal mondo al pari de marziani

intonerà "faccetta" e sai perché?

Perché è fascista

la poverina

e aspetta e spera

d' esibissi lì in vetrina

e quando alfine 

ci pole sta

lei loda r duce

e anche r budello di sumà


In tal caso la musica servirebbe da sfondo a un testo non più celebrativo del fascismo ma ironico nei confronti di questa poveraccia. Zaia ha detto che sarebbe doveroso che la tipa chiedesse scusa ma col cavolo che bastano le scuse, una persona con una carica così rappresentativa sarebbe opportuno che rassegnasse le dimissioni. Fine parentesi faccetta. 

Ieri ho fatto un giro per Venezia con Costanza, lei era incredula non l' aveva mai vista così vuota ma ha anche riconosciuto che l' assenza delle masse di turisti esalta il fascino della mia città. Non posso che concordare. Purtroppo però i turisti sono il pane di Venezia e la bellezza del silenzio e delle strade vuote appaga l' occhio ma non lo stomaco. Costanza ha promesso di sensibilizzare altri grandi distributori di medicinali perché affidino le loro consegne a zia Holly ma non ci sarà da sperare in granché dato che serviamo già la maggior parte di loro e che comunque se non ci sono persone, le farmacie vendono poco e l' afflusso di merci si riduce enormemente.

Lei e Dino partiranno domani, l' orario non è ancora deciso.

Per quanto riguarda il film da presentare ecco Omicidio in diretta richiestoci da Patty, commento da my movies, Morandini incluso

Buona Giornata 

Dani

THRILLER ALLA DE PALMA, DAL LINGUAGGIO INCALZANTE E COINVOLGENTE.

Ad Atlantic City, durante il combattimento per il titolo mondiale dei pesi massimi, viene assassinato il governatore. È coinvolto anche Rick (Cage), poliziotto corrotto, boss di quella zona. Aiuta l'amico ufficiale di marina (Sinise) che era incaricato della sicurezza. Emerge la ragione dell'omicidio: il governatore voleva affossare il progetto dei nuovi missili. Lo hanno ucciso i guerrafondai, guidati proprio dall'amico di Rick, al quale viene offerto molto denaro pur di tacere. Ma lui ha per la prima volta un moto di onestà. Movimenti, fantasia, linguaggio alla De Palma. Forse nella seconda parte il linguaggio prevarica sulla storia, comunque rimane il coinvolgimento e un plot, un pochino conosciuto, ma sempre funzionale. Alla fine Rick diventa un eroe ma vede scoperte tutte le sue magagne. Conclude dicendo "chi se ne frega, sono andato in televisione". 

Su MYmovies il Dizionario completo dei film di Laura, Luisa e Morando Morandini

Alla Boxing Arena di Atlantic City (ricostruita a Montréal), durante un incontro per il titolo mondiale dei pesi massimi, il ministro della Difesa (Fabiani) è colpito a morte, davanti a 14 000 spettatori e molte telecamere, da un terrorista arabo, subito ucciso dal responsabile dei servizi di sicurezza (Sinise). Rick Santoro (Cage), poliziotto corrotto, casinista e cafone, si trasforma in eroe, scoprendo le fila di un complotto politico-industriale. Scritto dal regista con David Koepp, ebbe accoglienze critiche disparate. Chi lo sbrigò come un esercizio di stile in cui il virtuosismo è la maschera di una artificiosa futilità di fondo e chi sostenne che, quando diventa un'ossessione spinta alle sue estreme conseguenze, l'assillo stilistico genera significato come dimostrano tanti cineasti geniali (Sternberg, Ophüls, Powell, Scorsese). Si parte con un piano-sequenza truccato (più di 15 minuti) di sovreccitato virtuosismo e si chiude con un piano finale che continua sui titoli di coda, altrettanto significativo nella sua esasperata ricerca di quel che si nasconde dietro le apparenze, la proliferazione e l'arabesco delle immagini




6 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Redazione: on line dalle ore 16:00 alle 23:00

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  2. L' ho sentita cantare da gruppi di ragazzotti qui a Ferrara e ogni tanto a qualche imbecille squilla il cell con questa suoneria. Sono per lo più goliardate ma quando un assessore si permette queste uscite sarebbe bene che venisse rimosso dal suo incarico. Zaia mi pare però un Ponzio Pilato della questione e credo che non farà nulla se non dissociarsi.
    Anche io sono a posto con le lettere O
    Grazie
    Eliana

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  3. La Donazzan, pur non possedendo titoli di studio in qualche modo legati al settore che governa (non è conditio sine qua non la Fedeli docet) attualmente, siede dal lontanissimo 2005 in giunta regionale regionale. Che in Veneto terra di letterati filosofi e artisti non si sia trovato di meglio? Oppure si è premiata la militanza della assessora?. La signora è solita porsi in ridicolo con sortite del genere di quella recentissima. Ricordo 5 anni fa la Donazzan fu a suo dire vittima di un linciaggio mediatico perché sul suo facebook aveva pubblicato questo innocente trafiletto che riporto:
    “Ore 2345. Io e Vittorio usciamo dal ristorante in centro a San Remo. Amarissima sorpresa! Ci hanno rubato le mountainbike che avevamo chiuso per bene col lucchetto. Troviamo solo uno dei due lucchetti. Dopo qualche secondo di sconforto ci monta la rabbia e iniziamo a ragionare. Ci viene in mente di chiedere a quelli che affittano le bici sulla più bella ciclabile d’Italia. Vittorio spiega ai più prossimi noleggiatori, che ci danno qualche indicazione, quanto ci fossero care affettivamente le nostre bici – la mia è vecchia ma me l’ha regalata il papà e quella di Vittorio é la sua fidanzata!!!- e si inoltra a cercare le due biciclette in mezzo ai magrebini (cosa non semplice e piuttosto pericolosa a quest’ora…) in zona stazione. Nel frattempo io riconosco la mia bici con sopra un magrebino di m…..la MIA bicicletta. Lo blocco, questo scappa e io come una pazza urlo che il bastardo l’avevo individuato. A quel punto é guerra. Il patriota Vittorio inforca la mia bici e a seguito di segnalazioni di una ragazza di Perugia che si ferma con la sua auto – certamente una Patriota in questa guerra tra stranieri ladri, malviventi e noi italiani – si mette a caccia della sua Specialized e dell’altro bastardo. In mezzo al buio in una zona distante dal centro becca tre magrebini, si fa giustizia da solo e riporta a casa la bici tra lo stupore dei noleggiatori autoctoni ….risultato: Magreb 0 Italia 2 ( le nostre bici tornate a casa) 1 in fuga….diciamo che i magrebini non avranno più tanta voglia di rubare le nostre bici se avranno il dubbio che vi sia un Patriota Camerata pronto a farsi giustizia.
    Depreco il furto e chiunque lo compia ma tirar fuori la patria e i camerati per recuperare due bici a due ladri disgraziati e anche un po' stupidi mi pare eccessivo, considerate anche le buone condizioni economiche della Donazzan e del suo compagno. Nel 2009 Fa pubblicare a spese della Regione Veneto un libro per celebrare i venti anni dalla caduta del Muro di Berlino. In questo video il politico vicentino Matteo Quero ci mostra i tanti copia e incolla e i molti riferimenti subdoli https://youtu.be/W1ovwz8XVBM
    e ancora il buon Quero ci mostra come coi soldi della Regione la Donazzan aiuti la propaganda demenziale dei suoi protetti
    https://www.youtube.com/watch?v=Gtw6t9VC5ZU&feature=youtu.be.
    La Donazzan ha persino pubblicamente sostenuto che le morti di Biagi e D'Antona sono colpa dell' antifascismo e troppe altre citazioni ci sarebbero su di lei.
    Insomma Cari Miei Amici Veneti, non ve la invidio e non vi invidio neppure chi minimizza sulle esternazioni della fanciulla nera.
    Buona serata
    Giovanni Martinelli

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  4. Ammazza oh quant'è brutta fori e dentro!
    abbracci Patty

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  5. Deliziosa ma come si canta? Davvero una persona odiosa
    E non basta mettere in ridicolo le sue esternazioni. Föra di ball se dise a Milàn. E che Zaia che tanto si vanta e si pavoneggia della sua gestione abbia le balle di dire se l' appoggia e quindi sapremo che in fondo in fondo i fascisti non gli dispiacciono o capisca che è un pessimo articolo da tenere in giunta regionale, che scredita lui e chi non la condanna.
    Lucia Albertini

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  6. Certo che ci vuole un bel coraggio... oppure una dose smisurata di beata ignoranza a canticchiare simili nefandezze. Inoltre dovrebbe essere un reato...o mi sbaglio ?

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