sabato 29 aprile 2017

fatevi i gatti vostri n. 285 "Livorno Centrale" un post di Dino Ciampi

Boia dé e mi c' hanno coinvolto ste du bellezze ar bagno di Zanza e Dani  e ora trovo difficile esimermi. 
Grazie a loro, a Dante a questo Baretto tiro avanti una esistenza che non mi contenta più ma finchè il vino rosso non mi tradirà, come scriveva ieri Dante, provo a resistere a questo mondaccio, aggrappato alla sedia quando le gambe mi ciondolano. Non è però di me che voglio parlare ma di una poesia canzone che Dante scrisse e io messi in musica tanti anni. Dante ha sempre avuto un estro particolare, fin da quando s'era bambini, luilì vede un personaggio, ne coglie i tratti e ci fa su una poesia, una storia, una novella una canzone. Io sono più chiuso sto rannicchiato dentro di me e spesso non vedo neppure dove metto i piedi ma quando Dante mi fa: "Bada Dino senti che robetta ci verrebbe fori da sto spunto!" non posso che  sorprendermi , e sono sessant'anni almeno che continuo a farlo, di come le sue immagini parlino anche al mio cuore e lui sia in qualche in modo l'occhio lucido che si sostituisce al mio appannato. Una volta avvenuta questa transizione quelle emozioni diventano anche mie e mi è facile trovarci una musica che accompagni le suggestioni dell' animo. Ho scritto "è facile" sarebbe stato corretto dire "era facile" da tanto tempo ho perso la vena musicale e purtroppo di questa poesi-canzone ho perso anche la musica. A rifarla ora verrebbe un troiaio, ma non escludo che insieme la si possa recuperare.
L'antefatto è questo
Tanti anni fa bazzicava la stazione centrale, insieme ad altri homeless, un personaggio nostrano di nome Alvaro che noi tutti si chiamava Arvarino e alcuni Arvaro 'r laido. Alcuni si avventurano ad asserire che sia stato fonte d'ispirazione anche per l'omonimo personaggio di una striscia di fumetti che compariva spesso sul "Vernacoliere, ma su questo non saprei dire. Tale Arvarino era perennemente in preda a un delirio alcoolico e sul binario uno o nell'atrio della stazione si rivolgeva con voce alta ma rauca a una ipotetica donna che se ne era andata.
 Cor un atteggiamento corporeo minaccioso, benché traballante, e co un indice sempre puntato verso qualche piacente signora in attesa del treno La  cantilena di Arvarino era più o meno questa:
 "Ah sei costì eh! Brutto tegame sfondato da dugento fave di ciuco! Malidetto r budello di tumà troia o quant'anni se stata via sudicia che nsei altro? Ma io bada a te caata sfatta e ti sputo n mezzo a quell' occhiacci da troia.
Poi non appena il cavalier servente della dama, inorridita, chiudeva il pugno e lo mostrava ad Arvarino questi come improvvisamente rinsavito prorompeva in un diluvio di scuse:
"O signora cara , ma mi scusi... ma badi è tutta lei, uguale uguale! bella bella bella , co du cosce e du pormoni da fa stiantà l'angeli de celo, uguale a lei. Ma... lei signora spero.... un sarà mica puttana come leilì no vero?  Lei un' è così si vede che è perbenino e inve ce Te" e voltava la testa all' indirizzo di una donna che non c'era-" Te malidetto budello, troione, tegame senza manico ndove sei, sei a Parigi?
e le sputava, sei a Londra? e sputava sei a Nova Yorche? Bada maiala, ovunque tu sia pigliatelo nel culo te e tutta la tu genìa infame"
Tutti ridevano e i ragazzotti quando volevano fare uno scherzo alla loro bella la indicavano ad Alvarino dicendo "Arvarino un sarà mica lei qui?" e lui riprendeva daccapo la tiritera.
A Dante Arvarino faceva tristezza e tutte le volte gli pagava un bicchier di vino e gli diceva "Bevi sto vinello  Arvaro e aspetta, mettiti qui bono che lei vedrai prima o poi torna". Arvarino gli dava retta e si metteva a sonnecchiare aspettando la fantomatica donna. Aspettò fino a metà dell' anni ottanta quando si ruppe i coglioni e decise di andarle incontro. Come fanno alcuni anzi parecchi qui Livorno che la pistola un ce l'hanno e la doppietta nemmeno, bevve un rosso caminò lungo il marciapiede e corse  in mezzo ai binari incontro  all'espresso che arrivava da La Spezia.

Un caro saluto a tutti i lettori e scusate il mio intervento non certo brillante come quelli dei miei amici

Dino

Stazione di Livorno     
Testo di Dante Davini Diversi 
Musica (al momento irreperibile) 
di Dino Ciampi

Stazione di Livorno
 gente accalcata intorno
Locale da Firenze
Espresso per Torino
e tr' arrivi e partenze 
m'annego nel mio vino

Stazione di Livorno
vecchia strada ferrata
mi ricordo quel giorno
quando t'ho accompagnata

Stazione di Livorno
nel tuo biglietto  
ho letto
corsa di sola andata
aspetto il tuo ritorno
ma non sei più tornata

3 commenti:

  1. Dino che piacere sentirti! Scrivi bene anche tu e sebbene con stili diversi Tu Dante e Zanzara avete lo stesso vivissimo colore locale. Bella la poesia e la musica la vogliamo ritrovare? La spettiamo.
    Baci Patty (da oggi non più anonima)

    RispondiElimina
  2. Grazie Patty,
    La vostra costanza e quella di Elenamaria commentatrice storica di questo blog sono una linfa vitale per lo spirito. Ho visto la foto di spalle sulla tua nuovissima pagina. Che eleganza quando sei pronta per una zanzarata ti portiamo in giro per Livorno o arriviamo noi da Te, se hai un coniuge che non ama il "velo" e ti lascia libera. Anche io sono contenta che Dino abbia scritto qualcosa e personalmente prometto di integrare i troppo pochi interventi che ho fatto la nascita di "fatevi i gatti vostri" un angolo virtuale dove incontro il mio cantuccio di Paradiso
    Zanza

    RispondiElimina
  3. dalla nascita
    volevo scrivere che Ciuca!
    ZZZZZ

    RispondiElimina

Il tuo commento è il benvenuto, ci fa sentire bene e ci incita a scrivere ancora GRAZIE
___________________________________________________
Se non hai un tuo profilo puoi commentare come ANONIMO scegliendo tale opzione dal menù a tendina (per conferirgli maggiore personalità puoi aggiungere la tua email)
Se non desideri comparire come ANONIMO hai a disposizione un altro modo semplice: apri una tua pagina qualsiasi su un host gratuito. Dopo aver scritto il commento seleziona la voce URL dal menù a tendina che ti viene proposto. Potrai inserire la tua firma o un tuo nickname e confermarlo scrivendo nella riga sotto l' indirizzo del tuo URL. I tuoi commenti saranno personalizzati e firmati. Un ulteriore modo, forse il più elegante di tutti, ma un po' più complesso è quello di aprire un blog, anche se non hai intenzione di pubblicare. Blogger ti guida passo passo alla creazione e ti farà aprire un account google. I passi sono parecchi ma se tu avessi difficoltà ti aiuteranno i nostri redattori o gli affezionati lettori.
_________________________________________________
COMMENTI PRIVATI: indirizzare a esserinoebalena@gmail.com
_________________________________________________