lunedì 21 aprile 2014

fatevi i gatti vostri n. 560 " Radio Giallo 1953"

Domani parto, Il lavoro mi chiama. Avrei voluto far ponti a non finire ma c'è un concorso interno presso il mio dipartimento e non voglio mettermi in cattiva luce con troppe assenze. I concorrenti temibili non sono gli altri europei che definirei quasi pelandroni quanto noi italiani. Inglesi,Tedeschi, Francesi, Nordici in genere lavorano sì ma sono abituati a ricevere ottimi compensi per poche ore. I cinesi e gli indiani invece sono un problema, intelligentissimi e con una voglia di emergere che li porta via sono anche abbastanza spietati nella competizione accademica quindi bisogna stare in campana e produrre ricerca bene e alla svelta....

La prossima settimana penserà Dani (al momento fidanzatissima.... da tre settimane.... ma non durerà perché il giovin cavaliere si accascerà presto non avendo ben valutato qual selvaggio animale vorrebbe rendere domestico). Assai più facile sedurre Balena col tonno che mia sorella con bacini e carezze!

Veniamo al giallo e puntalizziamo subito una cosa:

un gentile signore mi ha scritto una email  dicendo che non apprezza chi scopiazza e commenta gialli che probabilmente non ho mai letto. Non ho capito perchè non abbia pubblicato un commento sul blog. Non rivolge contestazioni specifiche a me ma non vedo altre motivazioni nel suo scritto. Gli ho risposto in privato ma rispondo anche pubblicamente.
Tutti i libri dei quali parlo sono stati letti da almeno uno dei componenti il nostro gruppo. Di ogni testo possediamo l'originale cartaceo o in audiolibro. Quando posso cito sempre la fonte da cui traggo le notizie che inserico e se reputo che il pezzo sia citabile per intero cito l'autore all' inizio. Di più mi pare inutile dire.
Per stavolta fotografo sullo sfondo del  tavolino di Dante  le copie originali di ciò di cui parlo nel blog.

Stavolta voglio fare un piccolo passo indietro e ricordare due italianissimi giallisti che nella cronistoria apparsa nei precedenti post avevo dimenticato.

si tratta di Alessandro Varaldo
e di Giuseppe Ciabattini.


Alessandro Varaldo, il genovese che inventò il noir
Tratto da: Il-Giornale_Genova_16-Gen-2008_Pag49   Autore:   Rino Di Stefano
Se a una delle tante trasmissioni televisive a quiz chiedessero quale fu il primo libro giallo di autore italiano pubblicato in Italia, è probabile che ben pochi, se non pochissimi, saprebbero rispondere. Si tratta infatti del libro "Il sette bello" del ligure Alessandro Varaldo (Ventimiglia 1876-Roma 1953), pubblicato nella primavera del 1931 da Arnoldo Mondatori Editore. Varaldo fu uno scrittore assai prolifico ai suoi tempi e arrivò addirittura a pubblicare fino a quattro libri l'anno. Eppure, oggi, il suo nome è conosciuto quasi esclusivamente dagli studiosi e dai rari appassionati del genere noir che ne hanno studiato le origini.
Quel libro segna davvero un punto di partenza per il romanzo di stile poliziesco nel nostro Paese.Alla fine degli Anni Venti il romanzo poliziesco era opera quasi esclusivamente di autori stranieri, soprattutto di lingua inglese. Maestri indiscussi erano autori come S.S. Van Dine, Edgar Wallace, Robert Louis Stevenson e Anna Katherine Green. Ma siamo nel pieno del fascismo e il proliferare degli scrittori stranieri non piaceva affatto a Mussolini e camerati. Soprattutto in un periodo in cui si tendeva ad abolire tutte le parole estere e a italianizzarle. Così il governo fascista promulgò una legge a difesa degli scrittori italiani imponendo che in qualunque collana ogni cinque autori almeno uno fosse italiano. Arnoldo Mondatori, che da tipografo e libraio era diventato il più importante editore italiano dopo aver intuito quello che sarebbe stato lo sviluppo del fascismo in Italia (stampò i manifesti della marcia su Roma nel 1922 e ne ricavò ottime occasioni di lavoro come la stampa del testo unico per le scuole elementari nel 1930) immediatamente capì che il genere poliziesco avrebbe avuto un gran futuro, e allora incaricò Varaldo di scrivergli il primo romanzo che, dal colore della copertina, sarebbe stato il primo "giallo" italiano: il Settebello
La lettura di questo libro è davvero consigliabile per capire quale fosse la realtà sociale dell'epoca. Estremamente chiara, la scrittura è anche accattivante e coinvolgente, pur se inevitabilmente datata. Il romanzo, infatti, racconta la storia di quattro amici (un eterno studente, un maggiore dei bersaglieri, un pittore e una studentessa) che un giorno, per amore di avventura, rispondono ad un annuncio su un giornale cacciandosi in una situazione senza via d'uscita. E così, credendo semplicemente di giocare con l'ignoto, improvvisamente tutti e quattro si ritrovano in qualche modo coinvolti in un omicidio.
L'originalità del racconto sta nel fatto che ogni singolo protagonista di questa storia espone la propria versione dei fatti. Per cui, in definitiva, il lettore si troverà a leggere i quattro racconti degli amici, più quello del commissario di polizia che conduce le indagini sul delitto.

Giuseppe Ciabattini.
Scrittore, regista, commediografo e attore, nato ad Aulla, piccolo paese in provincia di Massa Carrara, nel 1882 e morto a Milano nel 1962 è noto, oltre che per aver recitato in numerosi film di gran richiamo, anche per aver lavorato per la radio.
Per questo media ha infatti creato numerosi e famosi personaggi, alcuni dei quali protagonisti di gialli radiofonici, tra cui, con lo pseudonimo di Giuseppe Catiani, l’ispettore Scala, presente nei radio sceneggiati “L’ispettore Scala” e “L’Ispettore Scala è in piedi”.
Nel 1956, inoltre, ha dato vita a due romanzi gialli molto originali.
Questi libri, pubblicati sulla testata “I gialli Mondadori”, sono ispirati a sei racconti, raccolti con il titolo “Sei casi per Tre Soldi”, trasmessi in un primo momento dalla radio e, in seguito, pubblicati dalla Mondadori in appendice ai volumi del giallo.
'Tre Soldi' è un vagabondo che, insieme ad un suo amico, va in giro per la periferia di Milano alla ricerca di pezzi di carta da raccogliere e rivendere. A questo unisce una passione: leggere e in particolare leggere libri gialli. E quando si ritrova nei negozi dei rivenditori di carta per motivi 'professionali' molto spesso si perde nella lettura dimenticandosi persino degli affari.
Ben presto, grazie anche ad una certa capacità di ragionare sviluppata dalla vita solitaria, 'Tre soldi' acquisisce una notevole tecnica investigativa che mette all'opera non per denaro o per divertimento, ma solo per umanità.
Gli ambienti che frequenta spesso gli forniscono dei 'casi' e il nostro simpatico vagabondo è subito pronto all'azione spinto da un istintivo senso di giustizia e di onestà e ,'perché no', anche dal desiderio di avventura. Così, prima che la polizia giunga alla conclusione, al Commissario di zona verrà recapitata una lettera'piena di errori di ortografia, ma con la soluzione del mistero !

Di Giuseppe Ciabattini inserisco una vera e propria chicca trasmessa da Radio Rai nel 1953! Neppure zio Dante era nato!

   
Visto che anche il giallo di Vichi ambientato a Firenze è piaciuto a diverse persone (Come scrivemmo in un precedente commento si è aggiudicato il premio Scerbanenco per il miglior noir italiano del  2009) anche questo appeartiene alla personale biblioteca di zio Dante come potete vedere dalla foto analoga a quella dei gialli


continuo ad offrirvene l'ascolto, basta cliccare sopra le scritte sottostanti

quarta parte
quinta parte
sesta parte

Un abbraccio, Vi lascio in buone mani

Bobby




4 commenti:

  1. Sì, ci lasci in buone mani ma non sparire. Buon viaggio e buon tutto, Bobby. Grazie!
    (comunque c'è gente rognosa e comunque ancora non c'era bisogno che tu precisassi nulla)

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  2. Ahia! Il sette bello l'ho trovato (ce ne sono ben DUE esemplari nel circuito delle biblioteche fiorentine) ma per Ciabattini niente da fare, mi devo contentare del file audio. Peccato perché sembrava interessante.

    ...immagino che di quello non abbiate nemmeno l'e-book....

    In bocca al lupo per il concorso ^__^

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  3. Bella la storia. E bravi anche gli attori, devo dire. Mi è sempre piaciuto ascoltare le storie recitate alla radio ^__^

    RispondiElimina

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