Noi dela guerra in Ucraina s'è parlato poco. Per niente di Palestina e Israele. Il perché sta nel fatto che, oramai, qualunque penziero si esprima si viene subito messi come partigiani di una fazione o dell'altra. La mi proffe di filosofia la chiamava analisi manichea. Sosteneva che fosse lo strumento principe della argomentazione di chi un capisce na sega di quel che parla.
Pare che ora, anche sulla drammatica uccisione di Giulia Cecchettin, si stiano formando i partiti. Non tanto innocentisti e colpevolisti. La fenomenologia dell'evento è chiara. Quel gran pezzo di merda l'ha ammazzata e lo ha confessato. Ora speriamo che buttino via la chiave anche se ho i mi dubbi. Dante aveva scritto un pezzo che volutamente non pubblichiamo perché già dal titolo si capiva r su orientamento:
"Datelo a me mezz'ora se un s'ammazza da solo, l'ammazzo io.....a schiaffi". Suli schiaffi so d'accordo. Sto verme ne deve avé pigliati pochi. Spesso, nfatti, la forza de vigliacchi deriva dal fatto che un si rendan conto di cosa vor dì dalle e prendile.
Giulia era un Fiorellino, na farfalla, n'uccellino. Basta guardalla n foto pe capì che era n inno ala vita.
Voglio nvece salutare Giulia. A modo nostro. Cola canzone che avrebbe meritato di sentissi cantare da un ragazzo che sapesse cosa vole dì amà.
Bonanotte Fiorellino Giulia
La canzone l'affido al Tafano, r mi fratello gemello. Anni addietro Dino e Dante gli nzegnarono le partiture (pe armonica e chitarra) di questo stupendo pezzo di Francesco De Gregori. La voce dorce, Riccardo l'ha di natura
Bonanotte Giulia, se di là ti capitasse d' ncontrà gente che parla Livornese e un gatto, fra loro, di nome Esserino, ti poi fidà, so de nostri
Zanza
Sei riuscita, a tuo modo, ad entrare nel mondo di Giulia e a dedicarle quelle parole che probabilmente desiderava sentirsi sussurrare. Durante una quarantina di anni di insegnamento ho cercato di trasmettere valori ed educare ragazzi e ragazze alla ricerca di essi. Il mio sforzo incontrava differenti esiti, gli entusiasti, gli attenti, i dubbiosi che tuttavia erano aperti al confronto, quelli che aspettavano impazienti che terminassero i sermoni di quell'imbecille di Martinelli. Non ho contezza delle sorti di tutti ma tra quelli che sono finiti nei guai nella vita (droga e disavventure giudiziarie, nessun assassino, per fortuna) la stragrande maggioranza apparteneva alla schiera degli indifferenti o degli annoiati. Sperare che poche ore dedicate a trasmettere l'educazione sessuale e quella al rispetto possano toccare i moltissimi, nuovi indifferenti? Speriamolo. Sebbene immagini il risultato.
RispondiEliminaAggiungiamo al vostro il nostro saluto a Giulia e un abbraccio alla sua famiglia
Giovanni e Maria Anna Martinelli
n.b. Se qualcuno osservasse che, alla firma dei commenti, il mio nome precede sempre quello di mia sorella sappia che è per sua espressa volontà. Nei commenti fatti in comune ad altre rubriche alle quali è lei ad essere iscritta, il suo nome precede il mio.
Povera ragazza, sento una pena grande ma una cosa mi rattrista, perché questa grande mobilitazione non si è vista per casi analoghi di femminicidio? Questo è solo il 2023:
RispondiEliminaGiulia Donato Martina Scialdone Oriana Brunelli Teresa Di Tondo Alina Cristina Cozac Yana Malayko Melina Marino Santa Castorina Iulia Astafieya Maria Febronia Buttò Zenepe Uruci
Sara Ruschi Brunetta Ridolfi Danjela Neza Jessica Malaj Giulia Tramontano Pierpaola Romano Maria Brigida Pesacane Floriana Floris Svetlana Ghenciu Margherita Ceschin
Maria Michelle Causo Mariella Marino Angela Gioiello Sofia Castelli Celine Frei Matzohl Anna Scala Vera Schiopu Rossella Nappini Marisa Leo Maria Rosa Troisi Liliana Cojita
Anna Elisa Fontana Klodiana Vefa Concetta Marruocco Annalisa D'Auria
Etleva Kanolja Michele Faiers Dawn
ed eccoci a
Giulia Cecchettin la nostra dolcissima Giulia per la quale abbiamo pianto tutti perché era dolcissima era la ragazza della porta accanto, non era una puttana, non si drogava ed è stata uccisa da un bravo ragazzo.
E se qualcuna fosse stata una puttana, si fosse drogata e fosse stata uccisa da un violento pregiudicato CAMBIAVA QUALCOSA? COSA CAZZO CAMBIAVA? Cos'è scegliamo le vittime più rappresentative? Io sono andata in piazza con grande difficoltà perché ho il cane e il bastone e nella calca mi muovo male ma ci sarei andata anche tutte le altre volte e se avessimo urlato non fin dal primo nome di questa lista ma dal primo della lista di tanti anni addietro forse saremmo un tantino avanti la sensibilità femminista deve partire dal cuore e non aspettando il segnale di chi pensa che sia il momento più opportuno.
Eliana
Secondo me hai ragione e la cosa mi ha fatto pensare molto anche a me, anche se come è ovvio ho partecipato e urlato. Purtroppo per coalizzare una massa di donne ci vuole qualcuno che conosce metodi per organizzare e far viaggiare il tam tam. Che poi in ogni movimento di massa ci sia che strumentalizza è altrettanto ovvio. I movimenti delle donne dovrebbero essere trasversali alla politica .
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