Tempi duri per noi bloggers. Zanza ė out perché il Mosca ha iniziato ad avere dei disturbi neurologici ed è ricoverato a Pisa. I problemi del fratellino paiono avere, forse, relazione con l'incidente che gli provocò l'ematoma cerebrale e richiese una complicata operazione per rimuoverlo. "E' in mano ai pisani" ha detto la mia amica "e quindi servono le preghiere di tutti e la presenza mia"
Mio fratello Bobby, dopo la nostra vacanza in Islanda, sta facendo carte false per farsi trasferire là almeno per un anno. Sostiene che la vita Oxfordiana è solo una stupida e provincialissima facciata e che lui ha bisogno di ritrovarsi. Cosa che non gli riesce tra le efelidose bianchicce ostentanti cosce cadenti e studenti bravini e ambiziosi ma con l'alito insopportabilmente olezzante di aglio. In effetti durante la nostra vacanza era come estasiato dalla natura e perfino dialogare con me pareva dargli noia.
La zia è immersa nel lavoro, insieme a me. Lo zio ha la febbre. Aveva fatto alla perfezione il restauro dell'elica danneggiata da me, ma come sempre ha esagerato. Per toglierla dalla sede non aveva voluto sentir parlare di sollevare la barca. "Boiadé ma io mica so di Venezia,- vociava- che anche pe fa na toppa di vetroresina portate la barca in cantiere. E sete ricchi voialtri nipoti tutti de dogi. A Livorno se uno la barca un se la sapeva raccomodà da solo l'aveva ner culo e basta". Riconosco che qui la mentalità del fai da te è considerata ormai osoleta. Forse non c'è più nessuno in grado di farsi le cose da solo. Ma ragioniamo: la maggior parte di chi usa la barca la usa per lavoro. Gli altri sono diportisti con imbarcazioni belle e costose o ragazzini con barchini veloci e dalla potente motorizzazione. Togliamo queste due ultime categorie i cui appartenenti se mettessero le mani su una barca farebbero danni. Loro, per vocazione, quando hanno un problema chiamano il meccanico o vanno in cantiere. Tra chi lavora invece con le barche, forse qualcuno dotato ancora di una certa pratica artigianale potrebbe esserci, ma qui il tempo è denaro e piuttosto che perdere il lavoro di due giorni portano la barca in cantiere e per il tempo della riparazione ne noleggiano una. Alla fine il conto è salato ma preferiscono ammortizzarlo facendo magari qualche ora n più o degli straordinari. Lo zio invece piuttosto che andare in cantiere e far sollevare la barca si è messo la cintura da sub per rimanere il più fermo possibile col corpo, ha allungato il boccaglio della maschera con una canna da innaffiatura per circa trenta cm in modo da poterlo avere sopra il livello dell' acqua poi armato di chiavi e mazzuolo ha smontato l' elica lavorandoci vis a vis da sott'acqua. Perché i pesi non lo portassero troppo giù si è legato una cima sotto le ascelle e la ha assicurata alla barca. Ingegnosissimo perché così col boccaglio ha potuto respirare per tutto il tempo della rimozione. Ovviamente non parliamo che di una immersione di poche decine di cm. Nessuno potrebbe respirare con una canna se immerso a due metri. E' però rimasto lì per molto e senza muta perché "con questo caldo ocché mi voi fa sudà anche sottacqua?" mi ha detto. Una volta restaurata l'elica ha fatto lo stesso per riposizionarla e devo riconoscere che la barca va benissimo. Era felice alla fine ed ha stappato una bottiglia di quello buono dicendo come al solito: "sanno na sega qui di barche, se un avevano li schiavi a remà.... cor cazzo che arivavano 'n oriente". Non cambiera mai. Poi la sera respirava male e gli è salita la febbre perché, per quanto energico possa ancora essere, con l' arrivo del 2024 varcherà la soglia del 70esimo anno e a me sembran troppi per quelle bravate.
Gli ho chiesto se volesse inserire un suo un contributo in questo post. Mi ha risposto: "Metti la foto della mascherina che ho sul banchetto da lavoro e vediamo cosa viene loro in mente". Poi quando sto meglio metto un raccontino su quel soggetto.
Obbedisco, la poggio sul pavimento perché tra la confusione di oggetti sul duo banco lavoro, non la si vedrebbe bene. Intanto vi auguro buona domenica e buona settimana Dani
L'operazione descritta non è affatto semplice. In effetti già intorno al metro sott'acqua è impossibile respirare da un boccaglio per quanto prolungato. Probabilmente Dante non ha avuto bisogno di arrivare troppo sotto ma la maschera gli è servita per trovare l'innesto e poi avvitare dado e coppiglia di tenuta. Lo stesso lavoro si potrebbe fare in apnea ma risulta difficile far movimenti precisi e in più avendo ambedue le mani impegnate a sorreggere l'elica. Molto ben studiato. La mascherina mi sembra che sia stata arricchita di una sorta di mosaico sulla metà destra del volto ma non arguisco altro. Aspetterò con pazienza e fiducia.
RispondiEliminaForse l'influenza è in giro e non dipende strettamente da quel lavoro. Comunque riguardarsi un po' non fa male. Credo però che Dante difficilmente si adatterà all'età e alla prudenza, almeno finché lo sorregge un certo vigore fisico. Provo con la mascherina. Dunque metà volto di tipo tradizionale veneziano con gondola, l'altra metà un astratto moderno. C'entra per caso il famoso pittore veneziano Emilio Vedova? Buona settimana
RispondiEliminaEli
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RispondiEliminaCommento in ritardo questo post. Sia io che mia sorella ci siamo confrontati con i primi malanni di stagione. Stagione, tra l'altro, assai indefinita, con calura estiva e umidità elevata, almeno qui nel novarese. Complimenti a Dante per l'impegno e il risultato. Per la mascherina propenderei forse per un restauro artistico ma non ne sono sicuro.
RispondiEliminaI nostri auguri a Dante per una pronta ripresa
Giovanni e Maria Anna Martinelli
Ciao a tutti, spero che ormai Dante si sia ristabilito. La mascherina si riferisce forse alle facce di culo di cui immaginiamo nome e cognome. Quelli insomma che si presentano sotto una maschera e poi si rivelano per gli escrementi che sono? Ho indovinato? Cosa vinco?
RispondiEliminaChiudo con una richiesta, sono giorni che mi frulla in testa Ruby Tuesday perché l'ho risentita nella versione Battiato di cui ho la raccolta. Non ero ancora nata all' epoca di questo successo ma piaceva molto alla mamma e la canticchiava. Ho ritrovato il post con la vostra cover ma è scomparsa la canzone e non trovo nemmeno le versioni di Dante, Dino ecc.? Perché
Bacioni
Luci
Cara Luci,
Eliminaa dire il vero la cosa ha colto di sorpresa anche me. Vero è che date le condizioni estrema miseria in cui versano le casse delle nostre redazioni, ci appoggiamo sempre a piattaforme gratuite o che, quantomeno offrono anche qualcosa di free. Può essere che dopo qualche tempo (qui si tratta di anni) si rompano le scatole di utenti che non contribuiscono e facciano pulizia di quanto era stato messo on line tramite il loro sito.
Abbiamo comunque un archivio di tutta la produzione del Bar Nado e posso fare ancora di meglio rinnovando la versione.Abbi fede Della mascherina invece non so nulla, sarà una "dantata"
Un a braccio Zanza