lunedì 26 luglio 2021

fatevi i gatti vostri 1883 "Speciale: se un sete bone a fa na sega 'n cucina sarvatevi cola panzanella"

N'ho fatte du tinozze ieri sera perché Samatta finiva l' anni ma aveva pochissimi soldi pe dà da mangià a tutti e trenta i su nvitati e ancora meno pel beve. I r mi babbo la conosce da quando era piccina e già manifestava il su caratterino perché quando s'aveva na diecina d'anni veniva al barre a fa dei compiti nzieme a me, appena vedeva Riccardo ir mi gemello gli gli diceva: "Riccardino Riccardino, fammi vedé ir pisellino"

e luilì ni rispondeva; "solo se mi ci dai un bacino"

allora lei gli faceva il gesto dell' ombrello accompagnato dall' immancabile: 

"atté caata guardatelo da solo e tiratelo nszu e n giù finché un ti casca quel popò di troiaio". 

Così il bon  Ampelio n' ha detto: "ma quanti sordi c'hai  Sama da nvestì in questo compreanno?. 

E lei mogia mogia ha risposto:

"arrivo a fatica a venti euro".

 Lui s'è grattato la zucca indove l' ha più pelata e poi n' ha detto: 

" senti, la birra un ci si fa ma il vino te lo do io come regalo di compreanno e la panzanella te la regalano Nara e Zanza così con codesti venti euri ci poi andà a fa r tegame a Parigi che lì un ti conosce nessuno e un ci fai scomparì".

Sama s'è commossa. Perché il vino bastava a due osterie di briachi e la panzanella avrebbe fatto stiantà na cinquantina di perzone da quanta se ne poteva fa stando ai carcoli dela mi mamma.

ecco la foto e la ricetta valida anche per quelle di voi che un so bone a fa na sega n cucina:



La preparazione più semplice della panzanella è questa che vi dico io e che la mi mamma mi ha dettato:  Per 4 perzone, tagliate mezzo chilo pane, mi raccomando che sia pane sciocco toscano, a fette di mezzo dito l' una  e stendetele in una zuppiera largotta. Versateci sopra piano piano un quartino  di acqua con aggiunti 3 cucchiai d'aceto, meglio rosso ma no roba barsamica o altro, aceto vigliacco da 50 centesimi al litro,  pigiatele cole  le mani finché sono zuppe levate l'acqua in eccesso, quindi lasciatele così  per tre quarti d'ora un ora. Il pane toscano, sciocco e  se si pole cotto a legna, pole avere anche diversi giorni sulle spalle. Deve essere raffermo e per questo  va ammollato coll' acqua. Un tempo nei paesi c’erano pochi forni e lì si andava tipo una volta alla settimana a cuocere il pane. Quello duro poi veniva riutilizzato, nella panzanella o nella pappa al pomodoro d’estate, nelle zuppe con cavoli e verdure invernali nelle stagioni fredde. Mondate una  cipolla rossa (un serve che sia blasonata)  e affettatela fina fina mettetila in una tegame o altro contenitore nzieme un terzo di bicchier d'acqua di  e idemme di aceto di vino: lasciatile a macero pe na ventina di menuti, mescolatele ogni tanto. Poi sgocciolatele. Spuntate e sbucciate un cetriolo bello grosso (per quello un po' d'occhio lo dovreste avé di vostro, tagliatelo pel verzo del lungo e poi affettatelo in modo da avere mezze rondelle fini.  Tagliate  i pomodori a pezzettini e fategli uscire un poino di sugo. Sbriciolate r pane ammollato in una grande scodella  e, se è troppo bagnato, strizzatelo . Aggiungete le cipolle che avrete sgocciolato prima, poi mescolateci anche i pezzi di pomodoro col loro sugo, le fettine di cetriolo e il basilico spezzettato a mano. Fate riposare la panzanella ottenuta in frigorifero per  1 ora, poi conditela con 4 cucchiai di olio nostrale, 15 g di aceto, pepe e sale: ricordatevi che il pane toscano è sciapo, quindi un po' sale ci vole, come nela vita del resto che ci viene data sciapa e bisogna sapessela condì da soli.

Bona Giornata a tutti da

Zanza

7 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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  2. Incorreggibile Samatta! Buon compleanno anche se con un giorno di ritardo. Credevo di saper fare la panzanella ma in realtà mi fanno assai comodo i dosaggi di tua madre perche mi esce sempre o salata o acetosa o poco inzuppata o troppo.
    Grazie domani la provo
    Bacio
    Patty

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  3. Semplice e gustosissimo piatto che, purtroppo, da anni, dimentico di far comparire sulla mia tavola. Lo proporrò a mia sorella che si occupa della cucina. La ricetta di Nara è ampiamente esaustiva. Auguri a Samatta e grazie a Te Zanza
    Giovanni Martinelli

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  4. Ma si potrebbero aggiungere anche tonno, olive, capperi semi o altre diavolerie o si rischia di rovinare tutto? La ricetta è molto chiara comunque. Grazie
    Anna

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  5. Come prencentrence anche io la preparavo ad occhio che, nel mio caso è tutto dire, comanderò mio figlio con le dosi esatte di Nara e...buon appetito.
    Grazie Zanza
    un abbraccio
    Eliana

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  6. Gnam gnam come sarebbe belllo mangiarsela stasera sul mare invece che sognarla qui a Milano.
    Vi abbraccia
    Lucy

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  7. @ Anna: ci puoi aggiungere quel che ti pare, anzi olive e tonno sono una variante classica. E potrei aggiungere che "però la Vera Panzanella è quella fatta così" ma la verità è che la Vera Panzanella non esiste e in Toscana ognuno ci ha la sua ricetta, casa per casa, appartamento per appartamento. PERO' questa, con i Cinque Ingredienti Canonici, ha una sua tradizione specifica.

    @ Zanza:
    Ecco, il mio punto debole è sempre stato l'ammollamento, alla fine la mia era sempre troppo bagnata. Allora ho deciso di cadere nell'eccesso opposto, tagliando il pane sottile e dandogli una passata veloce sotto l'acqua. Non viene troppo molle, adesso, anzi il contrario - ma nella mia personale panzanella, il pane è un ingrediente minore. Tra le mie aggiunte/varianti ci sono rucola, sedano, aglio e origano (fresco o secco, non importa), a seconda di quel che passa il frigo. La mia buona mamma trovava indispensabile la lattuga, e in effetti non ci stava male. Comunque, a questo punto è già deciso cosa mangio a pranzo e così vediamo se la vostra tecnica dell'ammollamento mi va a genio ^__^
    Felice giornata a tutti, e grazie della ricetta: la cucina tradizionale è sempre un mondo pieno di sorprese, e soprattutto di utili consigli

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