sabato 10 luglio 2021

fatevi i gatti vostri 1879 - Albo d'oro n. 1- "Ce l' ho anch'io la grin passera!"

Grazie pe le tante maile e messaggi ricevuti.

Dopo le promesse fatte un segno di vita ora bisogna dàllo e allora siamolo:

E' r dieci luglio, armeno a Livorno. Nell' altre parti d' Italia un lo so, magari quarche regione è avanti e quarcheduna ndietro. Qui fa un cardo da stiantà ma meglio di quell' inverno infinito e covidoso sarebbero anche 50 gradi all' ombra.

Cor una fatica di du giorni al compiutere, passati per lo più a maledì lo spidde dele poste e quer giorno di merda in cui l'ho fatto, ala fine, coll' aiuto uozzappe di Dani, sono riescita a scaricà il grin passe der mi vaccino. 

Siccome al mare ir telefonino un lo porto m'è venuta n' idea:

so andata in un negozietto indove stampano quello che voi sule magliette  o su altri indumenti. Ho portato  du paia di mutande de mi costumi da bagno. Sopra c'ho fatto stampà "grin passera" co tanto di QR code.




Se hanno preso le grinze anche velle della Kidman e di Sceron Ston,  sempre grinne  (o evargrin come dican l' ingresi) anche la mia un resterà.... Comunque,   perora, cor un' analogia mutuata dar mondo dele macchine. si pole paragonà a un usato co pochi chilometri. Speriamo che  r ministro Speranza capiti a Calafuria così gli  mostro il costume domandogli  se gli garba sperando (con Sperana bisogna sperà....) che un la consideri na forma di molestia.

Ora tiriamoci su  cor un po' di musica. Sto brano è comparso tante vorte in fatevi i gatti vostri ma stavolta i performers sono un trio particolare: Samatta al saxe, ir mi babbo ala batteria er Ciampi all' organo

La versione è quella immortale di Riccardino del Turco ma se la volete cantà come la riscrisse Dantino doventa " l'Aglio"


ovviamente visto il corroborante mefitico

Baci a Tutti


L' aglio  ho masticato l' aglio 

e mi ritorna nzù

l' aglio  se faccio no sbadiglio 

rigetta anche Gesù


Lui e su Mà

coll' occhi nforì

perché io

co sti  fortori


che mi causa l' aglio

produco dei fetori 

che non se ne pol più


L' aglio mi dà anche de dolori

che non ne sorto fòri

non lo mangerò più


Vieni col maloxe

fai presto

aiutami co  questo

rigurgito nzu e ngiù

6 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
    ===============================================================================
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    Redazione: on line dalle ore 20:00 alle 22:00
    Ho riattaccato io co queste du cazzate: tanto pe cantà....
    Zanza

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  2. Bella la zanzarotta mia! Sempre pungente come vuole il nome. Me lo immaggino proprio quel sorcetto de Speranza. Che te devo da dì è n' ometto regolare de sinistra, co moje e du fiji ma n sorcetto davanti a na "topa" verace se potrebbe stranì davero e je vedresti ballà er gozzo come se deglutisse sassi.
    Bellissimo l' aglio. Oggi me lo preparo: ajo ojo e peperoncino tanto sono dimagrita 4 chili!
    Baci Patty

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  3. Non mi ero ancora fatta sentire ma oggi lo faccio volentieri per salutare questo tuo rientro alla grande! Troppo divertente l' idea e stupenda l' esecuzione di quella canzoncina davvero immortale
    che ad ogni estate capita di risentire.
    Un abbraccio da
    Lucy Milàn

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  4. Davvero piacevole leggerti ancora e riscontrare la tua vena scanzonata.
    Sono contenta che abbiate tenuto in vita questo stupendo angolo che mi ha dato davvero tantissimo.
    Eliana

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  5. Estate 1968. Avevo gli esami di maturità. La radio trasmetteva Luglio di Riccardo del Turco. Grazie per avermi riportato a quei giorni.
    Simpaticissima la trovata green pass....
    Grazie di cuore per aver trovato il modo di non lasciarci soli
    con tanto affetto
    Giovanni Martinelli

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