sabato 23 settembre 2017

fatevi i gatti vostri n.700 " L'ora di Lugano valzer con Dino e Dante"

Al ora noi antri gati si speravimo che sendo istato Raggi (scrito groso senò la sindachesa si incassa) dicievo sendo istato Raggi unto l' umero sete ciento speravimonoi antri gati osia gato serino e cuesto inscrivente Sinior Gato Dogie Serenisimo Balena, speravimo tonno arri petere che ciera una donassione limentare che ci spetava pssendo esa cumzistere in tono senplicie, tono con pina giala o diritura il pre ferimento di noi medesimi osi il tono con sorcio. Anterntivamente si poleva maniare anche takino o anche majale sendo noi gati adoranti il Gato eternisimo e no cuel musonero diallà ne cuela barba caprina di acquà.

dito leto e sotoinscrito da 
gato serino 
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Gato Dogie Serenisimo Balena 

cuesto die duesimoventi di setenbre de lano di grassia cincuemiladiciasete che si conta dala concuista dei prati dell'andilà da prte del Sinior Gato Eternisimo Omniputentisimo che vivisce e rennia nei seculi dei seculi osia pero onnia se cula se culorum.

Questo ho ottenuto dopo cinque giorni di amorevolissime cure prestate alla mia amichissima Dani. Parrà poco ma aver dato voce (e che vocie...) al Gato Serenisimo che se ne sbatte di allà e di acquà, non mi par cosa da poco. Siamo uscite e abbiamo anche riso ma quello della Dani è riso scotto, di quello che sa di appiccicato, come dice la mi mamma, e credo ci voglia un po' di bava di lumacone per cauterizzare una ferita che pare non si voglia risargire in tempi brevi. 
A Venezia il tempo è stato bello. Holly ci ha portato in barca ed ha lasciato Dante e Dino a casa a sbevacchiare e suonare perché mentre io son guarita alla svelta dalla bronchitella liviornese, Dante pare peggiorare e la sua tosse fa ballare il muro di casa. Dino passa dal divano letto al divano ovvero la notte ci dorme sopra dopo che glielo ho aperto e di giorno fa lo stesso dopo che glielo ho chiuso. Il bagno spero che lo faccia da sé anche se ha due piedi neri che la mi mamma si metterebbe le mani ne capelli e lo butterebbe fori di camera solo a vedello. Dante è assai lieto di questo particolare perché racconta che Holly tutte le sere, appena lui si gnuda e si prepara a infilassi nel letto accanto a lei ni bercia: " o indove vorresti veì te? un vorrai mia venì a letto con codesti piedi eh?" 
 Eh sì come se parlasse in livornese Holly! Vabbè perdonatemi la licenza glielo dirà in veneziano ma il succo è il medesimo. 
Come facciano poi loro omini  a nsudiciassi i piedi in quel modo ora che è stagione di scarpe e carzini unnè dato di sapello, del resto  anche Riccardo ir Tafanino, mio fratello, ha beccato spesso reprimende in questo senso da mamma Nara che gli bercia dietro : "o Riccardo brutto pezzo di merda accidenti ar' tegame di tumà che t'ha fatto che poi sarei io.... o indove ti credi d'andà co codesti piedi sudici?  Ho cambiato le lenzola ora ora, va via, levati da tre passi  (sottinteso dai c.   ma le signore non dovrebbero dirlo) sinnò ti c'annego io  nela vasca ti c'annego (da noi la ripetizione cantilenante del verbo a mo' di chiusa di frase pare conferire maggior enfasi alla stessa come in frasi del tipo: "l'avevo comprata nova l'avevo comprata"  dice Alvaro sgomento quando trova la cinquecento col paraurti a ciondoloni oppure "un mangi nulla un mangi"  (la mamma alla figliola che vole fare la modella).
 Stasera sul tardi arriva anche la svizzerotta che in segreto al telefono m'ha chiesto se pole dormire in camera con me e Dani perché se é vero che Dino lei lo vole portare lassù a curassi è anche vero che fino a che un s'è rimesso a modino un gliela fa vedé nemmeno dar buo dela serraturra e c'è da crederle perché è bona come ir pane ma di volontà ferrea come l'acciai tedeschi. Dante reso edotto in merito a tali intenzioni ha commentato: " dè tanto se pensa di fagli un dispetto a luilì.... si sgomentava digià all' idea di cavassi i carzoni e poi rimettiseli e poi rilevasseli luilì! E le mutande e carzini ndove li metti? Anche velli lì e levateli e mettiteli! E la canottiera e levatela e rimettitela ci doventerebbe matto co tutto sto lavorìo. Il  rimedio niene avevo trovato gli avevo detto 'fatti i pantaloni cor buco ner cavallo come facevano le puttane dela stazione a Livorno che pe fa prima facevano un buo ner mezzo ai collant e 'n un secondo erano bell' e pronte al servizio". Insomma ci ha fatto schiantare dale risate e anche Dani alla fine gli ha dato la via anche lei al ride  e mi faceva: "ma te la immagini Costanza coll' intimo di Victoria's Secretes o di Jole Novelli  cola pelle liscia tutta depilata al laser e Dino col robo  gli  penzola  dal buco dei pantaloni? E giù a ride come dele matte, tanto appena arriva  la Svizzera ni si racconta anche a lei! Comunque un po' di musica s'è fatta ed ecco come ai vecchi tempi il duo del Bar Nado che si esibisce in un valzerino doc. Tanto perché c'è aria di Svizzera si intitola " L'ora di Lugano" perché ai tempi de tempi, si parla forse di prima dell'anni 80 o giù di lì ale 5 in punto dar mi babbo al baretto che alloro era 2 metri per due e tutta veranda aperta (poi per fortuna si son fatti finestroni apribili d'estate ma che ti sarvano dall' inverno e dal libeccio) dicevo alòe 5 in punto arrivavano dante, Dino, Bob Rock, Barabba (in nostro Claudio da poco passato dal Gatto eterno) chi pigliava la chitarra chi l'armonica, e si faceva l'ora di Lugano (in realtà il titolo è addio Lugano Bella ma Dante sostiene, per me  a ragione, che fa caare e loro l'han sempre evocata così eccoli per Voi.  (hanno finito un litro di vino pe falla decente dé).



  


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2 commenti:

  1. Amorissimi miei! Ve lo daranno di CIERTO il tonno! Eravamo in vacanza e solo ora ho visto gli avvisi che avete ripreso. Ci voleva! Un blog che mi mette sempre bene.
    Leggo gli altri ascolto e poi vi scrivo
    Baci Patty

    RispondiElimina
  2. Io verrei lì a piedi a portarvi uno zaino pieno di tono con sorcio, verrei.
    Avete perfettamente ragione, amici cari, il post 700 andrebbe festeggiato come dio comanda.
    Intanto grazie di questi graditissimi doni che allargano il cuore e lo predispongono alla speranza, anche in tempi bui e che odorano più di disperazione che di speranza.
    Baci.
    (devo trovare il modo di salvare il tutto)

    RispondiElimina

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