La virtù più degna della nostra meraviglia Amy ce l'ha svelata proprio la notte della befana e non è questa qui sotto ossia quella di cavalcare la scopa volante. Questa gliel'ho fatta io con un po' di mestiere e un po' di photoshop.
Di sicuro è stato di notevole presa su di noi il resoconto di come avvenga la Befana inglese. In calce la descrizione completa. E fin qui si era snodato il pomeriggio del 5 ovvero creazione dell'immagine befanica con Amy per modella, poi dolcetti e te per noi, vino e stuzzichini per chi gradiva di più i sapori forti. Per la cena abbiamo in pratica replicato quella della vigilia di Natale che era piaciuta a tutti. Poi ci siamo dati alle chiacchiere e verso le 10 il Ciampi salta su chiedendo ma quel localetto dove si faceva musica che poi lo presero i cinesi ma continuarono a mantenere il palchetto e gli strumenti e c'è ancora? In effetti erano anni e non sapevamo se Tony Wong così si chiamava il cinesino che aveva comperato il bar dall' anziana proprietaria fosse ancora aperto. Non ci vuol molto a raggiungerlo da casa nostra ma bisogna andarci appositamente ed è fuori dai giri che facciamo con la barca così era almeno da prima della pandemia che non passavamo di lì. Costanza pratica come sempre ha detto: cerchiamolo col cellulare e sentiamo se c'è ancora e si è messa alla ricerca quando lo ha trovato e lo abbiamo chiamato Tony stava pel chiudele ma ci ha detto subito "Se voi venile io spettale, spettale". Ci siamo incamminati e in meno di venti minuti eravamo da Tony che ci stava aspettando. "nessuno venile stasela e io paula pel baloldi che lubano" La R non l'acquisirà mai ma il suo italiano è migliorato. Per lui 9 clienti erano come una manna dal cielo e una piacevolissima sorpresa per noi vedere che il palchetto musica aveva resistito.
C'è una tastiera di buona marca in grado di simulare una mezza orchestra una attrezzatura da karaoke e per la gioia di Ampelio anche una batteria non proprio professionale come quella che ha da Nado ma funzionale. Dante aveva portato la sua armonica e abbiamo dato inizio alla musica. Qui però Amy ci ha regalato la più grossa sorpresa chiedendo Dino e Ampelio se volevano accompagnarla in una canzone che voleva dedicare a Venezia. Ci aspettavamo una qualche "Marieta monta in gondoea" o "Se l mare fose de tocio" che magari Bobby poteva averle insegnato. Lei però ci ha confessato che il pezzo lo ha imparato dalla mamma, che aveva una bella voce e lo cantava spesso ricordandole sempre che la canzone era proprio nata a Venezia anche se il successo planetario era partito dalla versione inglese. La zia Holly ha indovinato subito sentenziando: qui c'è odore di Pino.... e non si riferiva alla trementina. Ascoltatela e poi ditemi se non ha doti per entrare nella Bar Nado band.
Buon ascolto e Buona Befana a Tutti
Vece poderosa. Una vera sorpresa! Credo in grado di non far rimpiangere a Bobby le qualità canore della trombante minor. Ricordo bene o dò i primi accenni di alzheimer?? La pronuncia del verbo avere (av) e alcune rotondità e anche la t che diventa ch mi fanno pensare a una temibile rossa irish. Ci ho preso? Buona Befana a tutti e alle befane buon compleanno
RispondiEliminaLuci
Ti leggo sai? Buon compleanno anche a Te e Patty! Io qui a far ponci e tutte voi a cavallo alla scopa....Ma si può? Quanto ad Amy io grazie al sisban (servizio segreto Bar Tado tramite r quale a Livorno si sa chi tromba con chi e co quanti) ho già indagato è di babbo americano e di mamma Belfastina. Cresciuta in Texas fino ai 12 anni poi trasferita a Londra con mamma. Dala foto gnuda che ho avuto confidenzialmente da lei medesima leggo che tra le poppe ha tatuato: Sinn Féin Amháin ("ourselves only / ourselves alone / solely us") . Fai un po' te. Di più non scrivo sennò Piantacòsi la fa arrestà. Comunque se l'hanno pigliata a nzegnà a Osforde deve avé un ber capino, irosa o non irosa che sia.
EliminaLove atté & Patty
Zanza
Zanza guarda che qualche babbeo ci casca davvero. Buona Befana a voi tutti Eli
RispondiEliminaDa quando vi leggiamo, ormai sono diversi anni, continuiamo a domandarci come vi vengano in mente certe rocambolesche storie. Questa dell'irosa irlandese col tatuaggio sul petto è da premio. Complimenti per la voce che non è affatto irosa, potente ma dolce. Una sorta di Mina belfastina, tanto per stare sullo scherzo.
RispondiEliminaAuguri da Giacomo e Anna