domenica 20 maggio 2018

fatevi i gatti vostri n 989 "Pellestrina un isola da vedere!" by Holly

Come preannunciato abbiamo passato quasi tutta la giornata a Pellestrina raggiungendola con la mia barca. Quando  si approda il colpo d'occhio è straordinario: case in fila e installazioni da pesca, sia a livello di flottiglia che di casoni dei pescatori che affacciano sulla laguna
 

 

L'isola è una sola e conta circa 5.000 abitanti. Questi abitanti pensate un po' hanno una caratteristica unica, almeno i nativi dell'isola che sono una elevatissima  percrntuale della attuale popolazione, si chiamanp con i 4 cognomi delle prime famiglie che si stabilirono qui: Scarpa, Vianello, Busetto e Zennaro. Cosí se parlate di Bepi Scarpa (Giuseppe Scarpa) per mon confonderlo con altri 100 omonimi dovete recitarne l' albero genealogico indicando babbo e nonno così: Bepi Scarpa de Toni de Anziolo ecc. Senza dimenticare il borgo. Perché l'isola è divisa in tre borghi: Portosecco, San Pietro in Volta e Pellestrina. Inoltre quasi tutti hanno un soprannome.
Con le variopinte facciate delle abitazioni, alte non più di due o tre piani e tutte rivolte verso la laguna, l'effetto Lego è garantito e fa apparire Pellestrina un'isola-gioccatolo: una minuscola striscia sabbiosa, circa 13 chilometri di lunghezza e da 25 a 210 metri di larghezza








 

Qui tutto rimanda alla Venezia più popolare. Dai sestieri al rito eterno dello spritz, l'aperitivo locale, vino bianco spruzzato di Campari o Aperol. Dal labirinto di calli, sotoporteghi e campielli al ciacolar dei pescatori che fanno comunella al Bar Perla. Fino alla passione per le regate storiche e al mito dei grandi campioni e maestri di remo.
Non ci sono alberghi né strutture ricettive. Le trattorie si contano sulle dita di una mano.
La più nota è Da Celeste, storica trattoria locale dove si gustano pesce freschissimo, crostacei e frutti di mare in abbondanza: " perchè l'oro nero dell'isola sono le cozze, i peoci come si dice in dialetto.
 Un'altra delle peculiarita dell' isola è la lavorazione del merletto veneziano: una occupazione tanto amata dalle donne che continua a vivere per il rispetto del passato.
La lavorazione del merletto nell'isola di Pellestrina è documentata fin dalla metà del XV secolo.
Le donne, ancora oggi, ricamano i loro pizzi e viene voglia di sedersi accanto a una delle ultime merlettaie e farsi raccontare la tradizione di quest'arte secolare, tipica dello specchio lagunare.
Tramandata di madre in figlia, questa antica arte continua a creare, attraverso le mani di esperte merlettaie, opere di straordinarie e raffinata bellezza. A differenza di quello di Burano che viene ricamato ad ago qui si usano i caratteristici fuselli

All'estremità meridionale dell'isola si può ammirare il lungo cordone dei murazzi settecenteschi che separano il Mar Adriatico dalle acque lagunari: baluardo contro le mareggiate, pietra d'istria alternata a fregi, lapidi e capitelli.

 




 noi il bagno lo abbiamo fatto in questi due posti da sogno, ovviamente dalla parte dell' Adriatico, lasciando la barca ormeggiata in laguna e attraversando l' isola a piedi










Una gran bella giornata senza muoversi troppo lontano da casa.

Holly

5 commenti:

  1. Patty creatura dell alba in partenza per Firenze. Pitti Uomo tra 20 gg ca
    Leggo e vi invidii questa brlla isola che ignoravo. Arrivato libro grazie sempre perfetti!
    Baci Patty

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    Risposte
    1. Ma quanto corri. Vedi come siamo strane tu invidi i miei luoghi da relax io il tuo correre e le stazioni. Probabilmente invertendo i ruoli basterebbe una settimana aciascuna di noi per indurci a ritornare alla nostra vita abituale o forse no... Chissa?
      Cosa andrà di moda quest' anno perche non imponi il trend Caritas così mi candido a modella!
      un abbraccio
      Holly

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  2. Guardando il servizio in televisione e vi ho immaginato lì. Bellissimo reportage. Quei ricami, fatti con i fuselli, somigliano molto ai lavori fatti al tombolo, qui in Abruzzo. Quanto mi piacerebbe visitare i luoghi che ci avete descritto! Grazie.

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    1. Grazie cara! In effetti questo tipo di ricamo è diffuso in alcune regioni d'Italia e il risultato è sempre sorprendente. Io all' uncinetto mi difendo bene ma in queste varianti devo ancora provare a misurarmi, dovrei farlo prima che scompaiano le ultime maestre.
      Mi fa piacere Sentirti
      Un abbraccio Holly

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  3. Bellissima isola che visitai circa 40 anni fa c'erano solo persone locali e non capivo neanche una parola ma mangiai ottimo pesce.
    Mi scuso per una richiesta che inoltro in due diversi Vs. posts. Ho letto in ritardo la gentilissima offerta di Holly a proposito del libro si potrebbe ancora averne copia?
    la mia mail è
    gmartinelli49@yahoo.com
    Grazie
    Giovanni

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