domenica 10 febbraio 2013

fatevi i gatti vostri n 503 "ci voleva l'influenza"

Brividi e raffreddore a fontana eccofatto. Stavolta me la sono beccata bella piena. Ma è quel che mi ci voleva per riportarmi accanto al compiute e a buttar giù un resoconto delle nostre giornate veneziane. Qui imperversa il carnevale, per Holly son giornate di lavoro, per Dani anche. Io languo a casa tossendo e guardando i due mici che dormono quasi abbracciati.
Novità grosse non ce ne sono se non che Dino sta sempre peggio laggiù a Livorno e io sto piuttosto male qui.
Holly e i mici sono la mia vita. Ma racchiuso in quattro muri a far poche ore di lezione per tirare su due spiccioli mi va davvero stretto. Quando iniziai il blog ormai tant'anni fa  facevo l'arrotino ambulante e mi piaceva, era più il freddo che prendevo che i soldi che portavo a casa ma ero sempre felice. Poi ci si sono messe le tasse a chiedermi più di quello che incassavo, lo giuro. Per essere congruo secondo loro avrei dovuto pagare quello che a me sarebbe parso una fortuna anche ad immaginarlo come incasso lordo. Poi è arrivata Equitalia e l'inevitabile perdita della casa del nespolo e di Ito. Ito non l'ho proprio perso. Lui aspetta, c'era a Natale e l'ho ritrovato anche ai primi di febbraio. Con un freddo bestia lui arriva, mangia e gioca con me ma vorrei che per la vecchiaia avesse un buco e che in quel buco ci fossi io ad aspettarlo di notte come facevo sempre. Il mio babbo regge, ha retto al cancro, alla chemio e perfino a Berlusconi e a quella merda di Monti che si sta dimostrando quel che era in nuce. Fa qualche discorso che non si afferra bene, il vecchio, ma vive solo e parla col frigorifero. Meno male che Don Luigi va spesso a cavarlo di casa per una passeggiata. Il caro prete ha anche lui i suoi acciacchi, a rifarsi dalla prostata e a finire alla cataratta bilaterale che gli impedisce di rimirarsi le belle mele (chiappe) che ancora, transitano per Livorno. Il barre verrà chiuso a ottobre prossimo. Nado vuole  accaparrarsi la pensione visto che ha l'eta e Nara non vuole starci da sola tanto più che al mattino incassano si e nò 50 euri alzandosi alle 5 e di pomeriggio poco più.  Zanzara il Tafano e Mosca crescono bene ma come barristi non ce li vedo. Dino ammalato di malinconia ha scritto una bellissima canzone che mi sembra triste come se l'avesse scritta Tenco.
Insomma è un bel casino e anche a me trovare gli stimoli per ridere mi comincia a resultare difficile. Sarà che invecchio.
Qui di amici ne vedo pochi, i fedelissimi che ringrazio, ma di quelli che non vedo non è il plauso per queste quattro cazzate che mi manca ma il pensare che magari non stanno bene. Bei tempi quelli di splinder.
Mi spiace aver scritto questo lugubrume ma oggi l'animo è cupo e la penna scrive quello che gli detta lui
come ha sempre fatto.

un abbraccio a tutti

Dante

3 commenti:

  1. Dante!
    Su Equitalia non mi ci metto nemmeno, o sarebbero parole che in un blog pubblico non possono stare. Ma non abbatterti: il freddo poi finisce, come il raffreddore, e la primavera è proprio bella. Non lo so se sarà privamera anche in senso metaforico, ma almeno lo sarà in senso metereologico, e allora staremo tutti, almeno un po', meglio!

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  2. Speriamo che vengano giorni migliori, dai!!!

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  3. Insomma è un casino, sì. Sarà per questo che tutto langue e gli amici sono pochi e sembra un novembre di quelli pessimi. E poi dice che a una piace il novembre chè almneo ha ragione abestemmiare. Mi dispiace per tutto, per tuo padre, per Ito, per Dino, per il bar. Per tutto. Vorrai trovare una speranza. In cosa non lo so. Ti abbraccio, vi abbraccio. Scusate se di più nno posso.

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