sabato 12 giugno 2021

fatevi i gatti vostri 1868: Peggio dell' ingresi, n' ordinaria storia di mare (by Zanza)

Mi gira ancora un po' r capo mentre scrivo.

Ieri siamo andate al mare, io, Samatta e le trombanti, a dì la verità sarebban volute venì anche Camillina, la sorella di Sama, che è doventata fidanzata fissa der Mosca, ir mi fratello piccino e Valentina l'altra storica compagna der mi gemello Riccardo, r Tafàno. Ovviamente volevan venì da sole pe fa n' infornata di donne ma i mi fratelli hanno arzato un muso lungo come i bimbi piccini quando un si dà retta a loro capricci. Hanno passato l' inverno a sistemà le su motociclette e volevano andà a fa na girata colle su bimbe.

Alla fine l' hanno avuta vinta anche perché un si trattava d'una giratella corta ne dintorni di Livorno ma Riccardo aveva preventivato di spingesi fino a Portovenere e ale 5 terre. Io stessa so amante di que posti e così ho detto loro che era una bona occasione pe fa quarcosa di diverso. Pe preparà le moto hanno impiegato tutta la mattina e so partiti cor un sole che secondo me so arrivati cor capo bollito.

Noi nvece ci siamo contentate  di fa un sarto a Quercianella tanto per istendesi un po' meglio che su nostri amati scogli di Calafuria.

Siamo ndate cola macchina di Samatta ie e lei e le Trombanti cola loro, co tutta la roba da spiaggia libera e  preparate per benino a livello di estetista. Il lavoro di pelatura s'è fatto da noi, a scambio, ma orami un certo verso ci s'ha e del resto co soldi che ci vogliano a fassi le cerette e altre cazzatelle c'entra di mangià fori e di fassi avanzà quarcosa.

I costumi si so comprati in una svendita invernale ed erano davvero carini per il resto s'aveva un po' di musica e da bé.

Tra trippole e trappole ir mi progetto d' arivà presto la mattina è ndato nculo ala grande perché chi aveva na cosa da fenì di fa, chi doveva anda ar gabinetto perché poi ar mare è un casino fa quella grossa, nzomma siamo arivate in ispiaggia che mancava un quarto all' undici er sole erà già bello arte e cocente. 

Tant'è che s'è penzato subito di dissetacci. La cambusa era responzabilità di Samatta alla quale s'erano dati 8 euri a testa pe fa la spesa. Lei voleva prende la roba al barre ma la mi mamma un ha voluto perché sa agli hard discount i prodotti si pagano meno di quello che costano a noi dai rappresentanti.

Quando Samatta ha aperto la su borza friga s'è mandato tutte un grido di stupore. Pareva davvero lo scaffale der mi barre. Birre,  Prosecco e Campari e Aperolle. Non è che non si volesse dà lavoro ai baretti che hanno riaperto sule spiagge, so bene per esseci passata di persona, con quanta anzia hanno atteso di poté riprencipià a vedé gente, purtroppo, però, anche noi siamo senza un centesimo e quindi scerta forzata: spiaggia libera e mangià e beve da casa.

Tanto pe sgranchicci s'è subito fatta na bella garetta di noto pella quale si so messe in premio due birre ala prima arrivata, una ala seconda e il diritto di stà a guardà, l' altre due che bevevano, riservato ala terza e ala quarta.

Siccome siamo di mare e ci piace fa l' esagerate s'è deciso che 500 metri, tanto pe incomincià andavan bene. Ho vinto facile su Martina, Federica e Samatta distaccando la seconda di più di 50 metri. Quando siamo tornate accanto a nostri asciugamani ce n'erano altri 4 voti e mentre Samatta prencipiava a bestemmià sull' educazione dela gente, che co tanto spazio ti si deve venì a mette proprio ar culo, abbiamo visto sortì dall' acqua i proprietari di que teli. Quattro bei bimbi tutti gocciolanti che scotevano i capelli come fanno i cani cor pelo bagnato. Unica nota negativa è che  erano così bianchi caciati che pareva facessero luce. 

"Vai! Ha detto Federica pe oggi s' è rimediato! Ce n' è uno per ciascuna senza leticasseli."

 "A me piace quello cola tartaruga ner buzzo  ha replicato Samatta". 

"A me quello coi boxer bianchi" ho detto  io e mi so presa der tegame dale mi meglio amiche, n coro, perché, secondo loro, il bianco  trasparente e bagnato laciava intravedé un monticello di roba raggrumata ed ero voluta andà sur sicuro. Io a dì la verità nemmeno ci avevo penzato ma visto che ste stronze mi ci avevan  fatto cascà l' occhio ho visto che la mi scerta, giuro, puramente casuale, un era sbagliata.

Si sono presentati ed hanno chiesto se potevano trattenersi con gli asciugamani vicino ai nostri.

"Oramai che ce li avete messi senza chiede...." ha risposto Samatta.

e l' aria un po' interrogativa che  è apparsa sur loro volto ci ha confermato quello che avevamo già intuito dalle prime parole che avevan detto.

"Un sete di Livorno voialtri" gli ho fatto io

"No siamo  di   Mongardino, vicino ad Asti"

"Boia dé, Asti, la 5a repubblica marinara!" ha ironizzato Martina.

"O che ci fate qui al mare?" è tornata alla carica Sama

"Siamo in viaggio verso la Corsica ma abbiamo il traghetto stasera alle 19 e abbiamo voluto approfittare".

"Non vi conveniva da Genova a Bastia?"

"Si ma siamo in moto e non ci dispiaceva fare la Liguria e un po' di Toscana, così siamo partiti alle 5 di mattina. Abbiamo fatto una tappa una Portofino e una al Forte dei Marmi".

"Avete finito i soldi e sete cascati a Quercianellla".Ha concluso per loro Fede.

"No no, anche se è vero che in quei posti ti spennano, ci siamo salvati. Qui siamo arrivati perché a Livorno ci hanno detto che se cercavamo spiaggia, Quercianella andava bene.

"E' vero a Calafuria c'era il verso di favvi rovinà i ginocchi" ho soggiunto io

"E come mai su tutta la spiaggia avete messo l' asciugamani vicino ai nostri?"

"Perché eravate le più carine della spiaggia e non c'erano ragazzi accanto a voi".

"Va bene- alla fine ha sentenziato Sama- l' interrogatorio è stato superato vi potete mette a sedé e se vi va nella borza friga ci so dele birre diacciate".

Avevano tanta roba bona anche loro, anche se non proprio adatta al caldo del mare, pasticcini, cioccolatini che s'eran bell' e strutti ma dal sapore delizioso. A un certo punto mentre riflettevo ho penzato che incontri così sula spiaggia libera mi capitavano quando s'aveva 13 o 14 anni. Ora vedevo tre quasi trentenni e na 27 enne che s'era noialtre, mentre le nostre nove conoscenze erano tutti compresi tra trenta e 32 anni. Probabilmente ncontri casuali così ai quattordicenni d'ora un so se gliene capitino. La probabilità ci sarebbe ma avvezzi come sono a predeterminà tutto cor telefonino probabilmente quando si vedano dal vivo vole dì che si so digià messi d'accordo su istagramme o tittocche. 

I ragazzi erano molto educati e simpatici e questo ci ha disposte bene nei loro confronti. S'è riso e s'è scherzato su sto fatto e anche sula combinazione piuttosto rara che nessuno di loro fosse fidanzato o sposato e neppure noialtre. Ovviamente so stati ancora  interrogati ancora a varie riprese da Sama che quando ci si mette riesce guasi ad esse indisponente ma ha le su ragioni perché dopo la storia co quer  francese che, dopo che ci s'era cotta scoprì che aveva moglie e du figlioli ha giurato che prima di andà cor uno sposato se la cuce cor filo di nylonne.  Hanno comunque ammesso  tutti di avere qualche storiellina ma niente di impegnativo da poter chiamare fidanzamento o peggio ancora situazione prematrimoniale e noi, come mi par giusto, s'è detto la medesima cosa. Dalla mattina alle 11 fino all' ora di pranzo (eran le 2 passate)  s'era bevuto discretamente, io le du birre del premio e un paio di Campari soda, Sama 3 ceres e uno spritz e le trombanti avevan finito una bottiglia di prosecco con aggiunta di una puntina di bitter. I nostri novi amici si sono limitati ala birra e al vino che avevano anche loro ma non sono rimasti indietro per quantità. Da mangiare noi ci s'aveva roba leggera e fresca preparata dala mi mamma e i ragazzi avevano una riserva notevole di formaggi e salumi. Non ci siamo proprio abbuffati perché si sa che r sole fa un brutto effetto sul troppo mangiare e anzi  dopo ir caffà e un gelatino al baretto, prima che prencipiasse la digestione, m' è venuta l' dea barzana di rifà r bagno tutt'inzieme. Si so presi i soliti 500 metri che so un'andata e ritorno ala boa ultima. Na cazzata per me dato che Dantino m' allenava a fa i 5000 e 10000 metri, roba facile anche per Marti che ha poca forza ne bracci e nele zampe ma è molto agile e ha una ciccia che galleggia come r sughero. 10 vasche dure ma fattibili per Samatta e Fede, una specie di tortura nfernale pe que poveri quattro ragazzi delle colline astigiane abituati più ala nebbia che all' acqua. A galla ci stavano, si sforzavano anche di faccela ma diverse volte s'è penzato di dovelli andà a riprende. Quando so arrivati a terra, probabilmente già in fase di digestione eran più bianchi dela mattina, si so stiantati sull' asciugamano che parevan morti. Così noi bone bone ci siamo messe ognuna cor su telo vicino a quello che s'era scelto fine da prencipio e siamo rimaste ad aspettà. Fede che è più ntraprendente gli ha anche massaggiato mpo le gambe. Io poi tanto pe passà r tempo ho ciucciato nantre du ceresse e mi so addormentata di brutto. Quando mi so svegliata c'era Samatta e basta vicino a me,  s'era digià rivestita e faceva le borse. "Boia o che ore so?" gli ho chiesto. 

"Le sei n punto hai dormito tre ore e hai russato come un omo".

"E i bimbi?"

" I bimbi ale 5 c'hanno salutato e ci andati nculo perché  dovevano esse un ora prima al traghetto e sistemà le moto, ti salutano".

"O come e so andati via così?" 

"O cosa cazzo  volevi che facessero, l' hai sfiniti co quella budellata dela notata poi hai dormito come na ciuca. Del resto l' unica che s'era messa ncapo di potecci fa qurcosa era la trombante major. Marti cor suo è stata carina ma un voleva nemmeno si facesse mezze idee perchè fino a che un gli passa r magone di Bobby mi sa che l' adopra pe stacci a sedé sopra e basta."

"Boia o te? Aveva la tartaruga marina r tuo" Le dico ridendo

Io che? Io che Zanzina? O che volevi che me lo portassi a casa e gli dicessi ndiamo stendimi sur letto e fai ala sverta che dopo ciai da andà ar traghetto??? Dele volte mi sembra che tu stia fra i marziani.

"A me però mi sembrava di garbagli ar mio e anche lui mi garbava....un mi sarebbe dispiaciuto punto..."

"Trombacci?  O fattici l' ennesimo firme? Oioia o che leggi i fotoromanzi di vand'era giovane Nara te costì? Ascorta Zanzina un so 4 bimbi so 4 omini e noi siamo 4 donne sula trentina ti pare che se volevano venì a letto con noi un avrebbero potuto buttà via na trentina d'euro del traghetto e pigliallo domani? O magari nvitacci ad andà con loro? Marti fece così co Bobby un ci vole mica l' inciclopedia dele relazioni eh. "

"Sarà ma mi sembri d' un cinismo esagerato"

"Allora ascorta ora ti porto difilato  ar traghetto poi fai come ti dico io: te ti levi le mutande  e gliele  sventoli come na bandierina salutandolo mentre saltelli, così magari capisce e scende oppure ti fa cenno di andà via con lui.

"Nzomma sarei stata io che ho sciupato tutto coll' idea dela notata?"

"Ma no dai scema, cosa voi avé sciupato, se volevano isolassi a coppie  hanno avuto mille occasioni pe potello fa, ci potevano chiede di fa un giro in moto per Livorno, potevano fa finta di affogà e fassi sarvà, un so nemmeno io quanti modi ci so pe entrà in intimità co na ragazza se lo voi fa".

"Allora di noi un gliene importava na sega, voi dì?"

"Oddio ma sei tarata? Ma ti si sembra da buttà via noialtre te incrusa? Ovvio che a fa sesso con te o con me o cole trombanti ci verrebbero tutti l' omini di Livorno e anche diverse donne, fori che bimbi piccini e l' omini ghei. Ma siamo anche donne adulte e lorolì avranno penzato che magari alla prima un gli si dava. C'era da rompicisi un po' i coglioni, loro avevano la vacanza preparata e poi so sicura che domani in Corsica gli arrivano le su donne che avranno preso il traghetto da Genova.

"Ce lo potevano dì allora no?"

"Sì certo! Come me lo disse a me r francese che aveva moglie e figlioli, che gli cascasse r pisello e le palle e gliele mangessero i cani a quer pezzo di merda".

"Peccato! Dai un ci penziamo più.  O le trombanti? 

"So andate via perché mangiano dala su nonna stasera ha fatto li zerri sotto r pesto".

"O noi ora che si fa?"

"Senti, a casa mia c'è Camilla cor tu fratello. Se mi posso fermà a dormì da te si finisce tutta sta roba da beve e quando siamo belle cotte si dorme come quando s'andava a scuola e ci s'aveva il compito in classe".

Era una nostra abitudine specie prima di compiti difficili, il pomeriggio al barre ci si allenava coll' aiuto di Dante e Dino poi la sera si mangiava e s'andava a dormire tutte e due nel mi letto e si stava abbracciate dala paura che s'aveva. A me se c'era ir compito in classe di greco mi si scioglieva anche il corpo e mi toccava anda a scuola col rotolo di carta igienica nela cartella perché in bagno mancava sempre.

E così s' è fatto  anche ierzera e un ho nemmeno sognato, quando mi so alzata a piscià verso le 4 di mattina Samatta russava, come un omo, proprio come aveva detto di me ar mare.

Come si farà a ritrovà la poesia in questo mondaccio arido? Mentre mettevo la presentazione dell' episodio delle nostre amiche ngresi m'è venuto da penzà ai casini sentimentali dele due e all' arcole che si sciroppano e ho avuto n'illuminazione

armeno pe ieri siamo state peggio noi


Bon Sabato

Zanza


da movieplayer.it

SCOTT & BAILEY




 


EPISODE 7 - Regolamento di conti 

Uscita originale:
23 Aprile 2012
Durata:
60 Min
Diretto da:
Morag Fullarton
Scritto da:
Amelia Bullmore

Sean sorprende Rachel quando le svela di essere in contatto con la madre di lei, che ha espresso il desiderio di rivederla. Andy non riesce ad accettare il fatto che Janet ha chiuso la loro storia e mostra il suo lato vendicativo tenendola all'oscuro di informazioni pertinenti il caso. Il team sta indagando sulla morte di Leon Foster che sembra essere inizialmente il risultato di lotte tra gang di strada.





7 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
    ===============================================================================
    Le risposte a questo primo commento sono riservate allo staff. I nostri lettori possono commentare seguendo le consuete modalità.
    *****************************---==oOo==---*************************
    Redazione: on line dalle ore 20:00 alle 23:00

    RispondiElimina
  2. Faccio presente che nonostante vari tentativi non riesco a commentare da questa mattina.
    la presente a titolo di prova ottimistica.
    Giemme

    RispondiElimina
  3. Bene, l' ottimismo e la perseveranza hanno ottenuto il premio blogspot. Si deve essere sbliccato qualcosa e credo che il problema abbia afflitto altri affezionati lettori perchè nemmeno altri commenti erano presenti.
    In pratica scrivevo inviavo e invece di apparire il mio commento mi si ripresentava la casella bianca.
    Comunque plaudo al divertente pezzo di Zanzara. Un incontro ad otto che pare, come nota l' autrice, più appartenere ad un periodo anni 80 o 90 nonché a tutti quelli prima, ma non al presente. Ben scritto gustoso e coinvolgente come da essere Zanza quando si dedica a queste cronache labroniche. Chissà se i miei conterranei piemontesi, sulla via del ritorno punteranno dritti su Genova o vorranno ripassare per il giardino di venere del quale il fato aveva dischiuso il cancello.
    Buona serata
    Giovanni Martinelli

    RispondiElimina
  4. Molti refusi, troppi ma avevo esaurito la concentrazione nei tentativi di invio effettuati durante la giornata.
    Giemme

    RispondiElimina
  5. E invece secondo me questo incontro appartiene proprio al presente. Quattro amiche vanno in spiaggia, incontrano quattro amici, chiacchierano, stanno insieme piacevolmente, poi i quattro amici partono per i fatti loro.
    Cosa c'è di più normale?
    Fino a due anni fa niente, direi. Adesso è tornato possibile. Per adesso.
    Quanto alla gran domande del perché non avete trombato... non lo so, è così obbligatorio? Siamo tutti in convalescenza, la gente ha fame di rapporti umani e di conversazioni con perfetti sconosciuti. Voi per prime, direi ^__^

    RispondiElimina
  6. Grazie per le ingresi! Anche io ieri sono rimasta bloccata con la defaillance commentizia. Stamattina ho visto che Martinelli e Murasaki più costanti di me ce l' hanno fatta e rimedio ora anche se sono un po' preoccupata perché non vedo il post domenicale. Daccordo con Murasaki in merito all' esito dell' incontro, io evito anche se ho il naso chiuso, figuriamoci piene di birra e assolate. Idem sarà stato per i ragazzi. Unica nota a demerito ma può darsi che lo abbiano fatto e io non lo abbia recepito dal post: un mezzo numero di telefono? Una pagina facebook ve la siete scambiata? Se in fondo eravate otto piacenti rappresentanti dei pianeti uomo donna, io almeno meza porticina aperta anche solo per fare un giro a degustare gli stupendi vini di Asti l' avrei lasciata. Mi piace la caratterizzazione di Samatta, me la immaginavo proprio così e chissà che con l' estate Martina non ci riservi una seconda Bobby story.
    Un bacio a tutte
    Patty

    RispondiElimina

Il tuo commento è il benvenuto, ci fa sentire bene e ci incita a scrivere ancora GRAZIE
___________________________________________________
Se non hai un tuo profilo puoi commentare come ANONIMO scegliendo tale opzione dal menù a tendina (per conferirgli maggiore personalità puoi aggiungere la tua email)
Se non desideri comparire come ANONIMO hai a disposizione un altro modo semplice: apri una tua pagina qualsiasi su un host gratuito. Dopo aver scritto il commento seleziona la voce URL dal menù a tendina che ti viene proposto. Potrai inserire la tua firma o un tuo nickname e confermarlo scrivendo nella riga sotto l' indirizzo del tuo URL. I tuoi commenti saranno personalizzati e firmati. Un ulteriore modo, forse il più elegante di tutti, ma un po' più complesso è quello di aprire un blog, anche se non hai intenzione di pubblicare. Blogger ti guida passo passo alla creazione e ti farà aprire un account google. I passi sono parecchi ma se tu avessi difficoltà ti aiuteranno i nostri redattori o gli affezionati lettori.
_________________________________________________
COMMENTI PRIVATI: indirizzare a esserinoebalena@gmail.com
_________________________________________________