mercoledì 9 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri n. 1207 " il fattuccio"

Titolo così per evidenziare il senso di profonda delusione che la miseria di quanto è avvenuto ieri sera mi ha messo addosso.
Ormai la piacevole liasion coi due pargoli opareva aver preso il giusto vento e proprio a conferma di questa mia impressione  verso le 18 ci hanno telefonato per invitarci a una festa a casa di uno di loro.
L' avevo omesso perché non mi pareva carino dirlo o forse non piaceva dare l' idea di ragazze troppo intraprendenti  ma i due ragazzi erano stati invitati almeno un paio di volte a salire da noi e, ovviamente avevamo preavvertito Dani e Marina e Daria chiedendo se non dispiacesse loro lasciarci la casa libera. Tra noi vige un cameratismo buonissimo e tra le risatine e gli ammicammenti avevan solo aggiunto:" se ce ne sono altri due discreti come loro non vi dimenticate di noi".
Una volta per un impegno con la famiglia, un'altra perché uno doveva ritirare una barca dal meccanico ci avevano dato buca e noi anche per non far la figura delle morte di fame avevamo sospeso quel tipo di invito.
Il partecipare a una festa a casa loro ci metteva un poco sulle difensive perché insomma non siamo proprio nate ieri, la televisione l'ascoltiamo e i giornali li leggiamo così pensando a una festa con parecchi convitati abbiamo chiesto se potevano venire anche Daria e la sorella.. Siccome sono stata io a chiederlo a quello che corteggiava me e lui non era il padrone di casa ha preso tempo dicendomi: " ti richiamo tra cinque minuti."
Aspetta aspetta è passata una buona mezz'ora e il cavaliere di Samatta la chiama dicendo: "si dai portate anche le vostre amiche più siamo più ci divertiamo".
Ci agghindiamo come vuole la prassi ma senza strafare e senza niente di budellesco addosso, carine truccate ma non seminude. Siccome la cosa ormai era di dominio pubblico in casa, Costanza ci ha ammollato anche un paio di bottiglie di Champagne Taittinger (ho saputo dopo che è ottimo) prelevate dal suo frigobar e sottratte alla gola del Ciampi che le ha guardate come due figli che partono per il fronte.
La casa era piuttosto distante da noi in una zona quasi all' opposto ma siamo andate a piedi.  Una bella casa ma che non mi è sembrata una abitazione molto vissuta. Si sentiva l' odore di stantìo che si sente quando una casa resta chiusa parecchio. Samatta mi aveva detto che era l'abitazione dei genitori del suo spasimante e che i genitori non c'erano e la cosa mi è supito puzzata di strano.  Difatti entriamo e ci sono solo 4 ragazzi. "Ma dov'è la festa?" Ha esclamato Daria e la risposta è stata "Siamo noi otto e ci possiamo divertire parecchio se ci aiutate". Insomma nessuna di noi è Santa Maria Goretti ma così sapeva proprio di preparato e l' ho detto a Sama la quale mi ha replicato:" Dai Zanza non fasciarti la testa, in fondo noi avevamo fatto lo stesso, tana delle lupe = tana dei lupi". Aveva ragione ma la mancanza di sincerità è sufficiente a farmi cambiare la luna. In generale c'era tensione io e le trombanti non eravamo tanquille anche se non si trattava certo di una situazione di disparità e Samatta e Marina da anni frequentano la stessa palestra di boxe coreana ragion per cui è meglio prendere uno schiaffo dar mi babbo  che due pugni o due calci da loro. Il mio tipo (chiamiamolo così) ha messo della buona musica ha portato le tartine in tavola e si è seduto accanto a me le trombanti hanno cominciato a socializzare con i due nuovi ragazzi, Samatta si è avviata verso la cucina per dare le bottiglie di champagne al padrone di casa che intanto si stava occubando di preparare gli aperitivi.  A un certo punto ho sentito delle voci un po' più alte ma la cucina era dall'a ltra parte e il mio ragazzo mi ha detto: "mi sa che le sta facendo una corte un po' intraprendente".
Sono passati pochi secondi ed è arrivata Sama urlando: "lo denuncio sto testa di cazzo stai a vedere come finisce". Un attimo dopo è uscito il padrone di casa col viso che era una maschera di sangue sbraitandodo: "l' ammazzo quella pazza, m'ha distutto la faccia, fermate quella pazza". 
Samatta s'è messa in guardia di nuovo e Marina anche   Daria ha tirato fuori uno spray al peperoncino io il telefonino. I due ragazzi nuovi con un elegantissimo:" noi non c'entriamo un cazzo nelle vostre beghe"  hanno coraggiosamente guadagnato la porta e si sono dati.
Samatta mi detto al volo: "l'ho trovato che metteva pastiglie nei cocktail e quand'ho l' ho insultato mi ha dato uno schiaffo allora gli ho tirato un calcio in faccia".
Su questo non c'era dubbio, pareva che il tipo non avesse più il naso, un dente pareva rotto e stava insanguinando tutta la casa.
Speravo che quello che per alcuni giorni mi aveva fatto da cortese cavaliere non c'entrasse nulla ma quando l' ho interpellato ha iniziato a vomitare un veleno che non mi aspettavo: siete delle pazze delle sporche troie che venite in casa di gente per bene a combinarre questi casini. Sono a malapena riuscita ad evitare che Samatta disfacesse la faccia anche a lui e siamo uscite.
Prima di andare dai carabinieri però ho voluto chiamare Dante e Dino anche per un consiglio e tutti e due ci hanno chiesto: "dove sono le pasticche?L e avete prese? Sama ha dei segni di violenza addosso?" 
Ormai l'orma dello schiaffo era svanita. Alle pasticche neppure avevamo pensato.
"Ormai sarà tutto nello scarico" ha detto Dino" venite a casa con un taxi alla svelta. Arrivate a casa
e sentito il resoconto Dante ha dato la sua versione:
"Aspettate un attimo prima di entrare in una trafila infinita con avvocati e storie di lesioni e altro fateci parlare coi genitori". 
Avevo nome cognome indirizzo e  telefonino der mio e Dante e Dino sono arrivati a casa sua prima che rincasasse lui. Il padre è un omaccione grosso quasi come Dante e Dante gli ha detto papale papale come stavano le cose ponendolo di fronte a un problema:
"O ci pensi te o ci penso io e siccome mi sento poco bene un mi posso mette a fa la boxe elegante quindi te lo riporto coi piedi in avanti. Fai te. Se poi pensi di difendelo si pole incomincià subitoio e te.
L' uomo doveva essere una persona perbene perché gli ha detto: "non credo che due  dela vostra età vengano così incazzati in casa mia  per raccontarmi delle balle ma casco dalle nuvole per questa faccenda,  fatemi almeno sentire cosa dice mio figlio".
"Va bene s'aspetta qui- ha risposto  Dino-  portaci bere se ce n'hai in casa e s'è messo a sedé su una poltrona che, a detta di Dante, sembrava il padrino interpretato da Marlon Brando.
Così  quando lui  dopo un quarto d'ora è rientrato la sua versione ha retto ben poco perché il padre gli ha intimato: " Voglio la verità perché prima ti ammazzo di botte io e poi ti porto a calci in culo dai carabinieri". Il ragazzo ha  confessato di sapere che l' amico usava quei mezzucci ma che non pensava proprio servissero stavolta visto che era chiaro che le 4  grandissime troie (parole sue) ci stavano. La manata del padre ha preceduto quella di Dante. A quel punto restava da chiamare il babbo del regista del misfatto. Su invito di Dino l' ha chiamato il padrone di casa, perché si conoscono da tempo e i figli sono compagni di studi. E' arrivato presto. Gli sono stati spiegati i fatti per filo e per segno e Dante ha fatto la sua proposta:
"Se mi prometti che ci pensi te e mi dai la tu parola io le ragazze a fare la denuncia non ce le mando e il tu figliolo si salva da un bel casino, ma che un vi venga l' idea di accampà storie su presunte lesioni subite o di cambià versione perchè in tal caso prima si viene a prènde te e poi lui. "
Dino m'ha raccontato che l' omo si deve esse cacato addosso perché si sentiva odore in tutta la casa e sia Dino stesso, che Dante quando fanno sul serio non sono tipi da prendere sottogamba.  Quando Dante finì in galera per le legante al pastore che aveva seviziato il cane di Dino, fu perché lui corse per primo sapendo che Dino era andato a prendere il fucile del su' babbo e a quel merda d'omo l'avrebbe levato dal mondo di sicuro. Dino in effetti, secondo ir mi babbo,  pole anche esse più pericoloso di Dante perché avendo meno possanza fisica segue il principio che chi picchia per primo picchia due volte  ed è noto al barre e dintorni  per avere un cazzotto così veloce che addormenta come un'anestesia per cui nessuno gli rompe mai le palle.
A tutt'oggi dai due e famiglie non s'è sentito ancora niente. A Samatta ancora ribolle il sangue.
Io sono molto delusa, speravo che il mio pretendente mi telefonasse almeno per scusarsi per dissociarsi da quella bruttura  e che si rimangiasse quelle orrende ingiurie nei nostri confronti ma dentro di me lo so, erano d'accordo tutti e due  e se non ci fosse stata quella reazione così sanguinaria da parte di Sama avrei preferito denunciarli . Purtroppo le denunce in Italia si sa come vanno a finire: anni prima che ti chiami un giudice.  
Dante ha la sua teoria: "questa gente qui sono ricchi e possono fare controdenunce prendere fior fiore di avvocati  tirar fuori la storia delle lesioni, è difficile sostenere  che è una legittima disfesa, il naso e i denti rotti li ha lui, c'è il rischio che Sama prenda bona parte di colpa. 
Con la cosa messa così invece, devano vive cor cacaccio ar culo, se i su genitori so du omini li troncheranno di botte, altrimenti   se fanno un passo sbagliato  ci vado io da carabinieri  ma a digli a quale ponte l'ho impiccati".

Pubblico questa storiaccia ad uso delle ragazze che mi leggono o delle loro amiche.
I nemici delle donne, credetemi, i violentatori, gli stupratori, i prevaricatori  non hanno razza o colore e spesso possano  presentassi cone avvenenti giovanotti che sotto buone maniere celano un animo da infami.
Non fosse stato per lo champagne di Costanza magari avremmo bevuto perché avevamo ipotizzato altre forme di fastidio ma non ad una tanto subdola. 
Una volta stodite e drogate chi si sarebbe difeso?
Con molta tristezza
Zanza

9 commenti:

  1. Eravamo a casa e ho letto la storiaccia insieme a mio marito che, come sai ogni giorno, mangia pane e codici. Lui ritiene che, non correndo voi il pericolo che la cosa potesse ripetersi almeno un esposto alle forze dell' ordine ci stava. E' pur vero peraltro che una volta tirati in ballo in maniera formale si sarebbero difesi e probabilmente le famiglie avrebbero sposato le loro tesi e ingaggiato buoni avvocati con la sequela di noie che Dante ha previsto.
    I "padrini" in terre mafiose agivano spesso come Dino e Dante mettendo talvolta in riga anche qualche piccolo delinquente che infastidiva loro protetti o persone che chiedevano loro protezione. Non è modo di agire e debbo dissociarmi anche se in cuor mio, parteggio per i RobinHood sebbene agiscano fuori dalla legge.
    Spero che la storia sia chiusa ma vi capisco e spesso anche io ho paura magari non dell' assalto brutale ma di altre forme meno dirette ma ugualmente infami.
    Un abbraccio
    Patty

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  2. Il grosso guaio sta proprio nella poca attenzione prestata alle denuncie fatte da una donna. A livello mediatico si batte la grancassa sull' argomento nella pratica avviene tutt'altro. In ogni caso al di là del sacrosanto caso "donne" non c'è solo PERCEZIONE di insicurezza c'è PERICOLO quando non ci sono forze dell' ordine a tutelare.
    Lavoro in un prontosoccorso e abbiamo registrato la presenza di persone sospette, tossici, altre situazioni inquietanti, esposti e denuce non si contano, passa una volante una sola volta in una notte ecco quanto scrive Parma Today (giusto per dare un' idea)
    Serve Polizia nel prontosoccorso dopo che Parma "è stata per l'ennesima volta teatro di una violenta aggressione ai danni di un'operatrice sanitaria".

    "Il posto di polizia da poco ripristinato al pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera universitaria di Parma e oggi funzionante solo nelle ore del mattino, fino a 20 anni fa era operativo tutti i giorni dalle 8 alle 24 e h24 nei giorni sensibili (fine settimana, festività, eventi particolari) con due agenti di forze dell'ordine e, secondo l'esperienza degli operatori sanitari già allora attivi, rispetto ad oggi le aggressioni erano molto meno frequenti".
    Non posso sdoganare i metodi Danteschi ma vorrei delle presenze rassicuranti prima che mi trovi costretta a richiedere un porto d'armi che non ho mai desiderato.
    Tutta la mia solidarietà alle ragazze e, anche se ho tirato loro le orecchie, una spontanea simpatia per i due stagionati paladini.
    Anna Ferrari

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  3. Alla faccia dei toyboy timidini e tutti riservati! Persone così fan veramente schifo, tanto più che avevate dimostrato una certa propensione nei loro confronti e quindi avevano mezzi perfettamente onesti per convincervi senza troppe difficoltà ad accondiscendere a oneste richieste. Credo si tratti di due persone (o quattro?) profondamente tarate, e che la linea seguita da Dante sia stata quella giusta.
    Mi dispiace molto per la fine del vostro idillio, ma tutto sommato penso che, nel vostro notevole sculo, abbiate avuto fortuna a cavarvela con qualche insulto, poteva andarvi molto peggio.
    Certi nascono così e non c'è niente da fare, ma i genitori potrebbero degnare di accorgersene.
    In God We Trust, andrà meglio la prossima volta.

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  4. Scrivo indipendentemente da mia moglie anche se abbiamo letto insieme. Sarò anche più breve.
    Come uomo e anche come maschio mi vergogno dell'esistenza di simili individui. Mi spiace che una città romantica e bella come Venezia abbia alla stregua di tante alre, compresa la mia, simili infami tra i suoi giovani.
    Un abbraccio a tutte le ragazze secondo me Dante e Dino hanno agito non da giustizieri ma con cervello parlando ai genitori, speriamoc he serva.
    Giacomo

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  5. Grazie per i tanti attestati di solidarietà.
    Per me la questione non finisce qui.
    Io sono Veneziana e mi sento profondamente offesa da quelle merde. Io sono in acqua da oltre 30 anni e conosco ogni persona che ha una gondola, un sandolo o che pilota un mezzo a motore. Se uno degli infami o ambedue aveva ambizioni da gondoliere lo sputtanerò sistematicamente con ogni persona che si muove in acqua, farò in modo che ogni uomo che possa chiamarsi tale si giri e sputi in acqua schifato quando li vede.
    Parola di Holly
    grazie a tutte/i

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  6. Io sono tra quelli che arebbero corsi alla polizia e probabilmente sarei rimasto deluso dagli esiti come ogni volta che ho denunciato un furto o un danneggiamento a miei beni.
    La soluzione dei vegliardi ha un suo fascino peccato che, a quel che ho letto, i due siano maggiorenni e vaccinati. Al massimo i genitori potranno limitare i fondi che sicuramente erogano loro.
    Mi colpiscono sempre le parole di Holly, veemente come non è suo solito, ma si tocca l'anima e l'onore della sua città e si offendono le sue ospiti e con mentalità Ateniese decreta l' ostracismo la severissima condanna da parte dell'opinione pubblica; la messa al bando da una comunità o da un ambiente. Brava!
    Non c'ero arrivato. Spero che questo ambiente sia così coeso come dichiara Holly.
    Tutta la mia simpatia alle ragazze e un applauso a Samantha difendersi e con le sole mani o piedi non mi pare un reato
    Con affetto
    Giovanni Martinelli

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  7. Non oso pensare cosa poteva succedere se non ve ne foste accorte! Quello che mi dispiace è che guariti i lividi, passato il dolore e rinsaviti in orgoglio probabilmente ci proveranno con altre donne! Però ragazze, credo che per come si è svolta la faccenda, abbiate agito bene e che Dante e Dino abbiano fatto la cosa più sensata. Spero nei genitori dei due imbecilli...confido in loro e nel fatto che terranno d'occhio la prole...

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  8. non c'entra col post, sciensiate della comunicazione ne abbiamo?

    https://giovannacosenza.wordpress.com/2019/01/10/un-lavoro-come-customer-support-a-voxnest/

    zia Renata

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    1. Lo giro a Zanza che è laureata in tale settore grazie un abbraccio Potrebbbe interessare anche Dani ma non so cosa fa con l'Inghilterra cmq glielo dico
      Dante

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